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SAnt'ottone di bamberga
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Santa Pazienza




Poche e contraddittorie sono le notizie sulla nascita di Ottone, a cominciare dalla data, che viene genericamente situata intorno al 1060, mentre se la maggioranza degli studiosi ammette che sia nato in Svevia, c’è chi lo vuole originario della Franconia. Era in ogni caso di famiglia aristocratica, e ricevette una buona educazione, pare presso il monastero benedettino di Hirsau.

Ordinato sacerdote, dopo un’iniziale incarico come canonico a Hildesheim, divenne cappellano di Giuditta, sorella dell’imperatore Enrico IV, seguendola nel 1082 in Polonia dopo il suo matrimonio con il duca polacco Ladislao Ermanno. Ottone si distinse per la sua profonda devozione religiosa e per la sua integrità morale, ma anche per le sue capacità diplomatiche, tanto che una decina di anni dopo l’imperatore lo richiamò alla sua corte, nominandolo suo cancelliere.

In questa veste Ottone assunse un ruolo importante nella politica del Sacro Romano Impero svolgendo un ruolo cruciale nella lotta per le investiture: inizialmente favorevole alla supremazia imperiale, nel 1102, venne nominato vescovo di Bamberga, una delle città più importanti dell'impero, e si dedicò alla moralizzazione della Chiesa locale, combattendo la simonia e la corruzione clericale; sostenne anche la fondazione di numerosi monasteri, il restauro e la fondazione di nuove chiese, e promosse la diffusione della cultura e dell'istruzione.

Inizialmente sostenitore dell'imperatore Ottone, dopo che Enrico V era subentrato al padre sul trono imperiale e, soprattutto, dopo una visita a Roma, finì con lo schierarsi a favore del papato. Una conversione che ebbe un grande impatto, portando a un cambiamento di alleanze politiche e favorendo il consolidamento del potere della Chiesa. Fu proprio Ottone infatti a giocare un ruolo chiave nella riuscita del Concordato di Worms, che nel 1122 pose fine al conflitto delle investiture.

Ottenuto questo importante risultato, Ottone si spostò nuovamente in Polonia, chiamato dal duca Boleslao III Boccatorta, figlio di primo letto di Ladislao Ermanno e quindi figliastro di Giuditta di Svevia, che gli conferì l’incarico di cristianizzare la Pomerania recentemente conquistata. La sua missione, concretizzatasi in due lunghi viaggi svolti tra il 1124 e il 1128, ebbe pienamente successo e Ottone, guadagnatosi l’appellativo di “apostolo della Pomerania”, poté rientrare nella sede episcopale di Bamberga, dove rimase fino al termine della sua vita.

Dopo la sua morte, avvenuta il 30 giugno del 1139, Ottone fu subito venerato come santo e canonizzato da Clemente III nel 1189. La sua tomba, come da sua precisa disposizione si trova nell'abbazia di San Michele a Bamberga, che egli stesso aveva fatto ricostruire dopo un terremoto.

IL FRANCOBOLLO



Emesso dalla Repubblica Federale Tedesca
(Berlino)
il 26 novembre 1955

Yvert BE-117
Dentellato 14
IL SANTINO