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UNA CIRCOLARE SULLE BOLLATURE DI EMERGENZA DEL 1949 |
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di Stefano Piva | ||||||||||||||
I bolli muti costituiscono un settore di ricerca storico-postale da sempre appassionante. Di recente mi è capitato di leggere una circolare della Direzione PP.TT. di Piacenza del 1949, che potrebbe offrire uno spunto stimolante a chi si interessa di questi bolli. Ho raccolto le circolari di questa Direzione più di venti anni fa senza avere mai prestato attenzione a questa che ora trovo molto stimolante. Nell’estate del 1949 la Direzione invita gli Uffici a segnalare chi avesse in dotazione timbri mancanti della cifra 5 per comporre l’anno 1950. Fino a qui niente di strano; la cosa interessante è che il “muto” (per la Direzione di Piacenza “bollo a calendario senza leggenda”) sarà inviato solo agli uffici “che ne hanno in dotazione uno solo”. Questo spiegherebbe la ragione del limitato numero di annulli muti reperiti. Occorre dire che questa circolare interessa la Direzione di Piacenza per il 1949 e che non è detto che il comportamento sia stato omogeneo sul territorio nazionale e ripetuto negli anni. Per inciso, l’esame dei Bollettini delle Poste e Telegrafi per il 1949 non ha fatto emergere traccia di quanto proposto dalla Circolare. Ancora, al momento per la Provincia di Ferrara (che colleziono per ovvi motivi di campanile) sembrano non essere disponibili annulli muti del 1949, se non il recto di una ricevuta di ritorno in data 21/10/1949 (1) che potrebbe smentire il contenuto della Circolare, in quanto spedita da FERRARA, potenzialmente un ufficio con più di un timbro in dotazione. Purtroppo, del documento citato non è visibile il verso. Avviso di ricevimento affrancato col 20 lire Alfieri, spedito da Ferrara a Marrana (Ferrara) Con il materiale a mia disposizione non posso aggiungere altro. Circolare n.41 Piacenza, li 11 Agosto 1949
Riferimenti bibliografici Stefano Piva |