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Corrispondenze cassate: Graz-Città della rivolta popolare |
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di Vinicio Sesso | ||||||||||||||
Durante la seconda guerra mondiale non vi erano relazioni tra i paesi belligeranti con l'eccezione delle corrispondenze dirette a prigionieri di guerra o internati, tramite la Croce Rossa o paesi neutrali. La Reichpost riteneva che gli annulli contenenti slogan o simboli non graditi potessero essere rifiutate e rinviate al mittente. Pertanto provvedeva ad annerire preventivamente gli stessi al fine di consentire l'inoltro al destinatario. Soprattutto tra il 19 e il 24 febbraio, vi furono dimostrazioni su larga scala in cui migliaia di sostenitori con bandiere contenenti la svastica marciarono attraverso il centro di Graz, inneggiando al nazismo con canzoni e slogan, distribuendo nel contempo volantini. Fonti bibliografiche: Wikipedia Fonti iconografiche: Vinicio Sesso Vinicio Sesso |