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tariffe e affrancature su giornali d'epoca

di Franco Moscadelli (Aspot - CFNE)

I primi francobolli “per giornali” cominciarono ad essere usati il 1° gennaio 1851 nei territori del Regno Lombardo Veneto per le spedizioni all’interno di tutto l’Impero Austriaco. Questi speciali “contrassegni adesivi” non erano in vendita ai privati, ma venivano unicamente forniti ai soli editori per giornali, (decr.12 novembre 1850). Per il Lombardo Veneto non furono fatte emissioni speciali di francobolli per giornali, ma vennero adoperati per tale uso i francobolli per giornali d’Austria. Anche nei territori del Ducato di Modena a partire dal 1° febbraio 1853 furono adottate misure “poliziesche” di natura fiscale riguardanti i giornali provenienti dall’estero. In attesa dell’emissione delle marche fi scali, la tassa veniva rappresentata da impronte impresse con tamponi “ad umido” nei frontespizi. Venne emessa la marca per giornali da 9 centesimi, (con la disposizione del ministro delle finanze in data 16 marzo 1853), con le iniziali B.G.(bollo gazzette) stampate in nero su carta colorata viola grigio in pasta.
Anche nel Ducato di Parma viene usato un bollo a doppio cerchio, “Gazzette estere e cent. 9”prima dell’emissione delle marche per giornali.
Il Regno di Sardegna il 1° gennaio 1861 emette dei francobolli per le stampe (decr. 4466 del 26 settembre 1860) con la caratteristica della cifra del valore impressa a secco in rilievo. La Toscana iniziò l’uso delle “marche per giornali” il 1° ottobre 1854 (decr. del 21 agosto 1854) con un semplice bollo a doppio cerchio “Bollo straordinario per le Poste-2 Soldi” impresso a mano su carta sottile e semitrasparente usato soltanto per pochi mesi.
Nell’ottocento le tasse postali per gli stampati erano molto contenute per favorire la cultura ed erano obbligatoriamente anticipate in francobolli o mediante l’applicazione del bollo “Periodici franchi C.mi 1” e simili. La tariffa per giornali e stampe periodiche spedite direttamente da editori e sindaci era di 1 cent. per ogni porto di 40 g., dal 1874 50 g..
Per le stampe non periodiche o spedite di seconda mano 2 cent. fi no al 1912. Dal 1874 viene introdotto il pagamento in tariffa ridotta, che diventa l’unico a partire dal 1889 di cui nel 900 ne usufruiranno anche i listini commerciali e le stampe propagandistiche.


Giornale “Osservatore Triestino” del 4 Dicembre 1855 affrancato con
il 9 Centesimi violetto grigio del Ducato di Modena del 1853, con le
lettere B.G. più piccole e il punto dopo la cifra. Come in questo caso
i segnatasse erano di origine fi scale e venivano applicati sui giornali
“esteri” che entravano nel Ducato. Dal 1° febbraio al 31 marzo 1853,
cioè nei due mesi che precedettero la prima emissione dei segnatasse per
giornali, la tassa veniva riscossa apponendo un bollo a doppio cerchio
del diametro di 25 mm recante le diciture: Stati Estensi-Gazzette
Estere-Cent. 9.


Giornale “Osservatore Triestino” edito a Trieste (Lombardo Veneto)
dell'ottobre 1857 con applicata la tassa “Toscana” in arrivo da 2 soldi
tramite l'applicazione del segnatasse per giornali del 1854, impresso a
mano in colore nero su carta sottile, giallastra e semitrasparente. Questo
segnatasse non veniva mai annullato.

 
Fascetta completa sul “Monitore” con francobollo di servizio del 1878
soprastampato 2 cent.mi su 0,05 da Napoli per Sanza - Caselle in
Pittari (Sa). 21 Gennaio 1879.


Giornale la “Gazzetta Piemontese” dell'11 aprile 1855 con segnatasse
per giornali da 2 Kr. verde d'Austria, 1° sottotipo, annullato con il bollo
spedizioniere “J.R.-Spediz-Milano”. Questo segnatasse per giornali,
emesso il 1° marzo 1853 fu l'unico adoperato nel Lombrado Veneto fi no
al 1858.


Giornale quotidiano “Unità Italiana” edito a Genova, del 6 marzo 1872, affrancato con 1
Centesimo, cifra verde De La Rue, dell'emissione del 1° dicembre 1863 avente la rarissima
varietà dell'annullamento in fase di stampa.


Giornale la “Gazzetta Delle Campagne” edito a Firenze. Rara copia del
numero uno, anno primo, del 10 agosto 1860 affrancato sotto fascia con
1 centesimo violetto bruno dell'emissione del 1 gennaio 1860, isolato in
tariffa, annullato Firenze 15 agosto 1860, in governo di Toscana sotto
la luogotenenza di Eugenio di Savoia Carignano (23 marzo 1860 - 13
febbraio 1861). Impronta di arrivo a Milano 16 agosto e Bergamo del 17
agosto 1860.

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