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pacchi dono

di Aniello Veneri
(tratto da "L'Occhio di Arechi" dell'A.S.F. - n. 35 - gen - feb/2011)

Al termine del conflitto mondiale il problema della ricostruzione era di certo il più urgente tra quelli da affrontare. Il popolo, stanco dopo anni di guerra, necessitava di ogni bene, soprattutto di quelli di prima necessità. Il piano Marshall di lì a poco avrebbe dato un importante impulso alla ripresa economica del nostro paese ma intanto bisognava fronteggiar i "piccoli" quotidiani problemi. Un aiuto consistente alla popolazione italiana venne fornito da alcune Associazioni Internazionali quali la C.A .R.E. Cooperative for American Remittance to Europe, membro della Commissione Presidenziale dell'Assistenza Post Bellica con sede in 50 Broad Street, New York, e la American Express Corp. La C.A .R.E. aveva realizzato e distribuito delle apposite cartoline indirizzate alla sede romana dell'Associazione grazie alla quali si poteva contattare un amico o parente negli Stati uniti d'America e chieder a questi di pagar 15 dollari per consentir la spedizione del pacco dono. Il pacco pesava 49 libbre e conteneva: carne, biscotti, legumi, zucchero e dolciumi, cacao e caffè, latte, burro, formaggio, sapone, fiammiferi, sigarette, ecc. il tutto per 40.000 calorie.


La Cartolina Postale in figura della C.A.R.E. del 25/09/46 affrancata con 3 l. Democratica come richiesto per la tariffa CP.
Come si può immaginare il peso di tali pacchi era notevole e i mezzi a disposizione per il recapito ancor minori pertanto al ricevimento del pacco le Poste Italiane avvertivano il destinatario con un apposito avviso inviato in tariffa lettera, tassa a carico del destinatario, assolta con francobolli per pacchi postali a sezioni unite.
Le tariffe che si succedono pertanto sono le seguenti:
 2 lire dal 01/04/45 al 31/01/46
 4 lire dal 01/02/46 al 24/03/47
 6 lire dal 25/03/47 al 31/07/47
 10 lire dal 01/08/47 al 10/08/48
 15 lire dal 11/08/48 al 09/04/49
 20 lire dal 100/4/49 al 31/08/59
A queste vanno aggiunte due eccezioni: il diritto per il recapito a domicilio del pacco che scontava una tariffa pari a 10 l . possibile fino al 24/03/47

Avviso Ricevimento Pacco Dono dagli USA del 13/8/46. Tariffa da 10 l . per recapito a domicilio assolta con 10 l .
prima emissione di Luogotenenza
Avviso Ricevimento Pacco Dono dagli USA del 25/6/46. Tariffa da 10 l . per recapito a domicilio con coppia di 3 l . Pacchi Regno con fasci al centro e coppia di 2 l . senza fasci al centro.
Mista di diverse emissioni


e la tariffa di 65/70 l. nel caso in cui l'avviso venga inviato una seconda volta ma raccomandato, possibile dal 10/04/49 al 31/08/59

Avviso Ricevimento Pacco Dono dagli Usa del 25/6/50. Tariffa da 65 l . per il secondo avviso raccomandato con 50 l . Pacchi Postali Repubblica e 15 l . Democratica Avviso Ricevimento Pacco Dono dagli Usa del 30/5/58. Tariffa da 70 l . per il secondo avviso raccomandato con Pacchi Postali Repubblica da 50 e 20 l


Considerando l'aspetto filatelico e, nel caso particolare, l'uso nei relativi periodi dei francobolli pacchi postali notiamo quanto segue.
Nel periodo iniziale '45/46 le diverse emissioni di pacchi postali in corso erano ben 3 ovvero l'emissioni di Regno dal 1927 con i fasci al centro e le altre 2 emesse in periodo Luogotenenziale ovvero con fasci sovrastampati e senza fasci al centro. Tali emissioni ebbero validità fino al 31/12/48, per cui le tariffe prima descritte vennero assolte con tali francobolli spesso in usi misti.
La prima emissione utile di repubblica vide la luce il 06/02/47 con il valore da 10 l . al quale ne seguirono altri di più basso valore. L'uso di tali francobolli nei primi periodi è meno comune essendo pressante l'esigenza di smaltir le giacenze dei vecchi tipi; il loro uso diventò frequente solo negli ultimi anni degli anni '40.
Altro caso interessante è invece la possibilità di realizzar le affrancature con pacchi postali misti a ordinari, nel caso specifico con valori della Democratica, specie i più bassi.
A quanto detto occorre aggiungere che ovviamente vi era anche la possibilità di realizzar miste con commemorativi.
Sottopongo inoltre un documento che ritengo interessante.

 

Si tratta di una ricevuta di corriere per il trasporto pacchi da Genova a Messina. Si legge ben evidente l'indicazione "Servizio pacchi dono Sud America" realizzato dalla ditta R. Carbone & C. spedizioni marittime e terrestri con sede a Genova, agenti e consegnatari della "Transportes Europeos" di Buenos Aires. Si può dedurre dunque che tale ditta si occupasse del trasporto dei pacchi dono provenienti dal Sud America e una volta giunti in Italia si occupava direttamente della consegna. Tale canale di diffusione non prevedeva l'intermezzo di Poste Italiane, ciò risulta evidente dall'utilizzo della sola metà destra dei pacchi postali a conferma che si tratta della tariffa per pacchi in concessione. Infatti per il trasporto di colli fino a 5 Kg . nel periodo in questione (Febbraio 1948) la tassa Monopolio Postale era di 25 l . Rappresenta dunque un esempio di gestione dei pacchi dono diverso da quello realizzato da Poste Italiane, in questo caso dunque non veniva inviato alcun Avviso di Ricevimento ma il pacco consegnato direttamente a domicilio.

 
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