La rapidità nella distribuzione dei giornali è sempre stata uno degli elementi più importanti 
      per la vita della stampa quotidiana. Non stupisce che l’avvento, e poi il dominio, dell’aviazione 
      sia stato subito sfruttato dall’editoria giornalistica e dell’informazione. 
      Il problema del trasporto aereo, soprattutto agli inizi, fu quello dello spazio disponibile sui 
      velivoli, e quindi la precedenza fu data alla posta. Poi vennero giustamente i giornali e, in 
      ultimo, le merci. 
      I primi giornali italiani ad essere trasportati per via aerea furono “LA STAMPA” e “LA GAZZETTA 
      DEL POPOLO” di Torino. 
      Cento copie di ciascun quotidiano volarono da Torino a Roma il 22 maggio 1917 con il “Pomilio”      di De Bernardi e vennero subito messi in vendita a Roma con 8 ore di anticipo rispetto 
      alle copie che arrivavano per ferrovia. 
      Il successivo 28 giugno “IL MATTINO” di Napoli stampò, per il volo in idrovolante Napoli-Palermo, un’edizione speciale in alcune centinaia di copie. 
      Sono contraddistinte da un “pezzo” di saluto al popolo siciliano, in prima pagina. 
      Nel 1919 un dirigibile militare lancia su Firenze un’edizione speciale de “IL NUOVO GIORNALE”: 
      4 pagine in piccolo formato. L’idea di guadagnare spazio e peso con edizioni ridotte, 
      a caratteri minuscoli, fu ripresa ed attuata in seguito molte volte. 
      Nel 1928 le linee aeree italiane trasportarono 8.000 kg. di giornali. 
      Nell’agosto del 1929 prende avvio un servizio quasi regolare di trasporto dei più importanti 
      quotidiani italiani. 
        
      IL GIORNALE D’ITALIA, Roma, Settembre 1929, da Roma trasporto per via aerea       
       
        Quelli stampati a Milano ed a Torino raggiungono, in ferrovia, Venezia o Genova proseguendo 
        poi, per via aerea, alla volta di Roma. 
        I giornali romani sono spediti per via aerea verso nord o verso le isole, secondo la richiesta 
        e le linee aeree utilizzabili. “IL CORRIERE DELLA SERA”, nel 1929, raggiunge Atene e        Costantinopoli con i voli, da Brindisi, dell’AERO ESPRESSO ITALIANA. 
        Nel 1930 “LA STAMPA” di Torino viene recapitata a Roma con gli idrovolanti della SANA 
      di Genova. 
        
      LA STAMPA, Torino, Dicembre 1930, da Genova per Roma Napoli Palermo con SANA 
      Soc. Anon. Navigazione
Aerea 
        
      LA GAZZETTA DEL POPOLO, Edizione Meridiana, Maggio 1933, trasportato con ALI - Avio Linee
Italiane 
       
        Il trasporto continuò anche a Seconda guerra mondiale iniziata: limitatamente alle rotte ancora
        in funzione verso i Paesi neutrali. LATI ed ALA LITTORIA recavano notizie di fonte 
      italiana. 
        
      LA STAMPA, Torino, Agosto 1940, da Roma per Barcellona, Madrid, Lisbona, con Ala Littoria 
        
        IL POPOLO D’ITALIA, Milano, Ottobre 1940, da Milano per Venezia Budapest con ALI Avio Linee Italiane         
       
              Nel 1947 le strade e le ferrovie sono ancora disastrate, tuttavia i milanesi che, in agosto, si
        trovano al mare possono ricevere, in tempo utile, il giornale di casa, grazie a “IL CORRIERE
        LOMBARDO” che organizza il trasporto del giornale verso le Riviere ligure, veneta e romagnola. 
        Per una consegna rapida e capillare si confezionano le copie in robusti rotoli recanti
        l’indirizzo del distributore locale. I rotoli vengono lanciati dagli aerei sui campi sportivi o su
        spiazzi cintati delle località sorvolate. 
        Gli aerei partono da Milano a mezzogiorno (“IL CORRIERE LOMBARDO” era un quotidiano
        della sera): quello diretto in Liguria lancia i suoi tubi di notizie su Savona, Alassio, Diano
        Marina, Imperia e Sanremo. 
        L’aereo diretto al Lido di Venezia “bombarda” di giornali Crema, Cremona, Mantova, Verona,
        Vicenza e Padova. Entro le ore 14.- tutti i lanci sono compiuti ed un’ora dopo si possono
        leggere, sulla spiaggia, le ultime notizie. 
        Negli Anni Cinquanta ebbe inizio la distribuzione regolare, all’estero, dei quotidiani italiani
        per via aerea ed, accanto al prezzo in lire italiane, apparve l’indicazione del prezzo nella
        valuta locale, comprensivo del trasporto aereo. 
        Per ridurre peso e costi alcuni quotidiani furono stampati su una speciale carta velina, bianca
        e leggera. 
        Altre testate quotidiane, di cui è noto il trasporto per via aerea sono:“IL GIORNALE D’ITALIA”,        “IL POPOLO D’ITALIA”, “L’ITALIA MARINARA”, “IL CORRIERE D’ INFORMAZIONE”,        “MILANO SERA”, “IL CORRIERE DI MILANO”, “STAMPA SERA” ed “IL
        FIORINO”. 
         
        TIMBRI E DICITURE: gli aerofilatelisti non hanno mai ignorato questi giornali ma, chi li
        colleziona, non ha vita facile. 
        La prova del trasporto aereo era offerta, agli inizi, da un timbro in gomma applicato sulla
        testata del giornale. 
        Più tardi il timbro venne sostituito da una dicitura a stampa, o unicamente dall’immagine di
        un aereo. 
        Nei voli speciali il giornale può recare affrancatura, annulli e timbri analoghi a quelli delle
        lettere, oppure solo i timbri. 
        Annulli e timbri possono essere apposti sulla fascetta con cui il giornale era stato spedito. 
                Non dimentichiamo i precursori: i proclami e gli avvisi dell’ insurrezione di Milano del
      1848, inviati fuori città con piccole mongolfiere di carta. 
        
       
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