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la storia postale

le domande dei lettori

 


Bologna (articoli a danaro)
- ricevuta deposito danaro Bologna A...... 23-dic 62, mi puoi dare spiegazioni in merito al timbro ?  
Bruno Travella
risponde Mario Pozzati:

il bollo ottagonale esterno e con cerchio interno di Bologna Art. Dan. (articoli a danaro), bollo in dotazione (anche nella versione piu' familiare di doppio cerchio) nei capoluoghi (anche altri uffici importanti?) alle sezioni dei servizi a danaro. La stessa dicitura compare anche a stampa nella ricevuta col bollo di Fabriano.
 

recapito autorizzato
Le allego la copia di una busta che mi ha molto incuriosito trattandosi della banca nella quale lavoro; non credevo che questa potesse disporre di un bollo e di una autorizzazione ad annullare i francobolli di recapito autorizzato.

Roberto Monticini 
Il recapito autorizzato (ovviamente stiamo parlando di oggetti sotto privativa, non per le stampe) poteva venir effettuato dalle apposite Agenzie o da Enti e Ditte autorizzati. Il relativo diritto veniva pagato con le marche (una per oggetto, a fini statistici) annullate dall'Agenzia (se vi provvedeva lei al recapito) o dalla Ditta autorizzata (se il servizio lo svolgeva lei). Questa seconda modalità è la meno conosciuta: ad esempio ENEL aveva un'autorizzazione nazionale, che valeva per recapito
presso terzi nell'ambito del comune (con personale proprio o tramite le Agenzie) o nell'ambito dei comuni circonvicini se tra sedi ENEL. Se i comuni non erano confinanti si pagava la tariffa intera lettere, sempre da obliterare dall'Ente.

L'autorizzazione a recapitare corrispondenza epistolare (prima della "rivoluzione" in atto, relativa alla privatizzazione delle Poste) poteva venir concessa in tre casi:
1) a chi lo facesse occasionalmente e senza fine di lucro;
2) alle apposite agenzie recapito espressi, che lo facevano per conto altrui, a fine di lucro, con regole ben precise e solo nell'ambito del Comune;
3) a chi chiedesse di poter recapitare la propria posta ad altri (nell'ambito del Comune) o alle altre proprie Sedi (nell'ambito dei Comuni confinanti).

Quest'ultima tipologia e' il suo caso. Per farlo bisognava farne domanda alla Direzione Provinciale competente, che lo autorizzava, e si seguivano norme analoghe a quelle delle Agenzie recapito espressi, tra cui l'apposizione della marca ed il relativo annullamento.

Il campo in effetti sarebbe ben più vasto; resto a disposizione e la saluto cordialmente.

Mario Pozzati - Presidente ANCAI


la nave Sassari
Mi piacerebbe ricevere notizie sulla nave SASSARI: di quale compagnia di navigazione? quale il periodo di attività? Si conoscono anche le linee lungo le quali viaggiava? La richiesta è dovuta al reperimento di un francobollo dello Yemen che riporta, oltre all'annullo di partenza (Sana'a?) un'impronta parziale che legge 'PIROSCAFO (postale?) SASSARI 3-8.28'. Grazie

Luciano De Zanche
SASSARI (ex Lady Robert) costruita nei cantieri di Troon (Scozia) nel 1897 per conto della Alida Ship Building Company lungh. 83,52 m. largh. 11,00 m. 1489 tonn. s.l. Fu in seguito acquistata dalla Società Marittima Italiana Requisito dalla R.Marina durante la 1^ guerra mondiale fece servizio come piroscafo ausiliario di 3^ classe dal 16 agosto 1916 al 4 febbraio 1919. Fu restituito alla compagnia l'11 aprile 1919. In questo periodo fu armato con artiglieria mascherata per dar la caccia ai sommergibili nemici. nel genn 1917 con altre navi sbarcò due battaglioni di ascari eritrei a Zuara marina Libia per riprendere possesso delle postazioni abbandonate, poi fu destinato alla protezione del traffico tra l' Italia e la Libia. Dopo il 1925 passò alla Compagnia Italiana Transatlantica di Genova.
Navigò fino al 1932.

Cordiali saluti Raffaele Ciccarelli Chiavari (Ge)
 

Invio la scansione di una cartolina, da Massaua a Genova, col Guller "SASSARI.(Piroscafo Postale Italiano) 13.5.26". E' indicato anche il nome del Comandante: Giuseppe A. Fortunato - Sassari.
I due francobolli sono annullati con il medesimo timbro.
La cartolina in parola riproduce Massaua, Viale di Taulut.
Spero abbia gradito queto mio piccolo contributo.
Cordiali saluti a tutti.
Gavino Taras

 


tariffe in uso a Campione d'Italia nel 1944
Torno a riscriverLe per chiederLe un'ulteriore cortesia che riguarda le tariffe postali per cartoline lettere ecc. in uso al comune di Campione d'Italia nel 1944 all'atto dell'introduzione di quei francobolli speciali in franchi, validi sino al 1952.

Luigi
Le tariffe postali in vigore a Campione erano quelle in vigore in Svizzera in quel periodo, cioè 10 cent. per una lettera in primo porto nel "rayon local" (10 km), 20 cent. per altre distanze. 20 cent. per la raccomandazione, espressi 40 cent. fino al 31.12.46, 60 cent. dopo, 5 cent. per una cartolina postale.   
Cordiali saluti  

Eric Werner

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