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le domande dei lettori

P.M. 35: Marino BIGNAMI risponde ad Attilio Seveso

Gent.mo Roberto

Ho trovato nella mia raccolta alcune buste su cui gradirei il tuo parere.

La prima è una busta inviata dalla P.M. 35 ( è la posta militare del reparto presso cui prestava servizio mio suocero purtroppo deceduto ).
Ricordo che mi disse che il suo reparto era dislocato in Albania.
Non ho mai visto i timbri di forma ovale, cosa sono ?
Il timbro T L 1 in cartella cosa significa ?
E' poi strano che una lettera indirizzata a Pavia sia transitata da Torino ( bello il timbro "verificatore" )

Un' altra busta un po' strana è quella con l'indicazione "zona d'operazioni sprovvista di francobolli" ma invece regolarmente affrancata con due francobolli propaganda di guerra da 25 c. ( gli ufficiali non usufruivano di franchigia ); anche qui lo strano timbro di Asti per una lettera da smistare a Pavia.



Non essendo un esperto di Posta Militare gradirei sapere se quelle sotto elencate sono comuni o meno :

P.M. M. Sezione A del 02.12.1941 (non riprodotta)

P.M. 90 Sezione B ( la bella cartolina dall'Africa Orientale )



P:M. 84 ( non riprodotta ma ne ho di varie date 1942 - 1943 )

P.M. 35 Raccomandata ( ne ho anche ordinarie e espresso )



Infine è comune la cartolina annullata Piroscafo Postale Sicilia ?

Grazie ed a presto

Attilio Seveso

 

RISPONDE MARINO BIGNAMI


Gentile sig. Seveso
Intanto mi complimento per il suo articolo molto documentato sul Servizio di Posta Celere Urbano.
Cercherò di rispondere al meglio alle sue domande per le mie conoscenze di storia postale, salvo suggerire ulteriori lumi dagli specialisti di P.M. Per quanto scrive il Marchese sulla posta Militare 35 (La posta militare italiana 1939-1945) che le invio in allegato si tratterebbe di documenti tutti interessanti sotto diversi aspetti.
Per il documento da lei nominato “Timbri muti”: i due bolli muti ovali erano utilizzati in antico dai verificatori per la posta indirizzata all’estero (per maggiori informazioni veda il mio articoletto su “il postalista” uno strano zero). In questo caso penso sia dovuto al francobollo considerato alterato o non valido dall’agente postale.
Il bollo in cartella con £ 1 é un bollo di tassazione di Milano, tassa evidentemente non applicata alla destinataria “collega postale”.
La raccomandata è di pregio (modesto) per il periodo dell’annullo e per la raccomandazione, è affrancata con l’imperiale e perciò abbastanza consueta, ma è un bel documento ed é interessante soprattutto per la scritta a bollo discretamente rara di “corrispondenza da censurare”. Il periodo era nel pieno dello sbarco alleato.
La P.O. con la scritta “zona di operazioni” è partita dalla Sicilia(forse) ed è stata probabilmente affrancata in Italia dal concentramento locale della PM 35, prima del passaggio alla posta civile (era una prassi consueta).
La cartolina civile del 1936 reca il bollo della nave postale Sicilia varata nel 1901 che si occupava, per quanto ne sono a conoscenza, del servizio fra Napoli e Palermo, il bollo è di pregio ma non raro.
La cartolina dal Corno d’Africa non è rara, per i documenti della posta P.M. 84 sono rari quelli del periodo 11.07.43 al 10.08.43 . Tutte le notizie della P.M. sono attinte dalla pubblicazione Marchese. Spero di avere risposto in modo esauriente.



 

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