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le domande dei lettori

P.M. 61 per l'"America", francobolli, bolli, istradamento:
Marino BIGNAMI risponde a Clive Griffiths

Cari amici,
ho acquisto recentemente una busta indirizzata agli Stati Uniti.
Come vedete dallo scan porta due francobolli della serie Fratellanza d'Armi che sono annullati a Tiarno (20.3.41) e che coprono parzialmente una 'T' della tasse. In più, c'è anche un bollo della posta militare (No 61) del 25.4.41 con un appunto scritto "zona sprovvista di bollo", e un bollo della Censura di Torino (senza data). Non sembra esser mai arrivata in America, ma gradirei un'opinione sul possibile istradamento di questa lettera attraverso l'Italia del nord.
Saluti amichevoli


Carissimo Clive
Sono domande complesse non supportate da bolli di una busta sicuramente singolare. Proverò a ipotizzare ciò che mi sembra logico, anche se penso che sia materia per uno specialista di posta militare.
Inquadriamo il periodo: l’Italia alleata dei Tedeschi era in guerra con Francia e Inghilterra ma non con gli Stati Uniti perciò fino al 19 Dicembre 1941 la lettera poteva viaggiare per gli U.S.A. E’ da ricordare che la corrispondenza di posta ordinaria negli Stati Uniti non veniva bollata quindi non sorprende l’assenza di impronte al retro.
Dopo l’invasione tedesca e l'armistizio del 1940, la Francia venne divisa in due: al Nord sotto occupazione tedesca e al Sud ufficialmente indipendente. In realtà era uno stato satellite del Terzo Reich, il cosiddetto governo di Vichy che era ufficialmente in guerra con l’Inghilterra avendo anche effettuato bombardamenti su Gibilterra. Il 22 giugno 1940 Pétain firmò Il trattato che divise la Francia in due parti: quella settentrionale, occupata dall'esercito tedesco e quella meridionale, chiamata “zone libre”, amministrata dal neonato governo con sede a Vichy. Una parte di questa era sotto giurisdizione italiana.
Da quel momento e fino alla liberazione della Francia da parte delle truppe Alleate, il governo di Vichy, pur restando formalmente in carica, ebbe un potere decisionale quasi nullo, dipendendo quasi totalmente dal governo tedesco, quindi probabilmente la lettera dall’Italia passò in Francia.
Nel 1941 (data della sua busta) l’alleanza del Patto d’Acciaio era al massimo dei risultati positivi. Evidentemente l’affrancatura con Fratellanza d'Armi non nasconde l’intento propagandistico. L’Italia era in Albania da tempo, nei primi tempi per carenza di cartoline in franchigia ai militari erano fornite cartoline a tariffa stampe. Dopo l’introduzione delle cartoline in franchigia ufficiali, le lettere dovevano essere affrancate, ma se mancavano i francobolli il militare inviava con la scritta “zona sprovvista di bolli” o simili. L’affrancatura di Due Lire è dovuta al superamento dei 20 Gr. quindi due porti. Il capitano mittente, ufficiale della divisione Brennero 231° fanteria, nel periodo era dislocato in Albania con la P.M. 61 che applicò il segno di tassa. Il regolamento prevedeva che le corrispondenze con un annullo militare non affrancate fossero messe a carico del destinatario con tassa semplice, mentre per l’estero dovevano essere affrancate. (ricavo queste supposizioni da materiale visionato). In questo caso è molto probabile che sia stata affrancata dall’ufficio concentramento di posta militare localizzato in Italia (ma non segnalato per segretezza) in arrivo dall’Albania per la censura di rito, prima di instradarla nel servizio civile. L’annullo è stato fatta a TIARNO – TRENTO dall’ufficio civile (la data reale è probabile che sia il 20.05.41 !!) Avendo come destinazione gli U.S.A è partita per TORINO FERROVIA dove è stata CENSURATA. (Torino era il concentramento della posta che attraversava l’Atlantico del Nord). Il trasporto nella norma era effettuato o con navi italiane da Genova oppure da Marsiglia con le navi francesi. Non penso che nel periodo sia passata da Gibilterra dati i rapporti che gli inglesi avevano con Vichy, e neppure con navi italiane, probabilmente venne fatta proseguire attraverso la Spagna di Franco notoriamente amica dell’Asse. Si conoscono altri casi di invii di posta militare non affrancata inviata all’estero ed affrancata dagli uffici di concentramento. Con l'entrata in guerra dell’Italia contro gli Stati Uniti il 19 Dicembre 1941 le spedizioni oltre Atlantico si interruppero.
Spero di avere soddisfatto le sue richieste, ho cercato sulla Rassegna delle Poste e dei Telegrafi del periodo, ma non ho trovato nulla di ufficiale sull’argomento.
Sarebbe auspicabile l’intervento degli specialisti di posta militare.

P.S. Allego un ritaglio sull’argomento pubblicato sulla Rassegna delle Poste e dei Telegrafi nel mese di maggio del 1939, evidentemente riferito alla corrispondenza civile.



 

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