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una nave sfortunata

 di Bruno Travella

sono due lettere spedite la prima da S. Ferdinando di Rosarno ( RC ) il 3-11-1940, la seconda da Genova Ferrovia nel gennaio 1941, indirizzate ad un italiano componente dell'equipaggio del piroscafo da carico "IRCANIA", con destinazione Jacksonville, in Florida - U.S.A. 
Questa nave di 4815 tonnellate s.l. costruita nel 1910, appartenente alla Soc. An. di Navigazione Cooperativa Garibaldi di Genova, allo scoppio della guerra ( 10 giugno 1940 ) fu sorpresa nel sopramenzionato porto americano, in un Paese " non benevolmente neutrale ": rimase quindi bloccata per pių di un anno ( nel verbale della seduta del 27 dicembre 1940 presso il Ministero delle Comunicazioni inerente le disposizioni per i piroscafi nazionali attualmente rifugiati in acque neutrali, testualmente si legge:... Data la situazione politica e la particolare ubicazione e la sorveglianza che nei porti nord-americani si fa alle nostre navi non si ritiene possibile tentare alcuna partenza dei nostri piroscafi attualmente in quelle acque o nelle acque di Panama...), fino alla cattura da parte degli Stati Uniti nel dicembre 1941. 
Ribattezzata " Raceland " fu impiegata in guerra con bandiera panamense: il  28 marzo 1942 fu affondata in seguito ad attacco aereo nelle acque di Capo Nord ( Norvegia). 
La prima lettera affrancata per lire 4 ( lettera lire 1,25 - sopratassa per posta aerea Via Lisbona lire 2,75 ) porta i segni della censura italiana di Roma ( fascetta e bollo della commissione provinciale di censura).



La seconda invece, affrancata per lire 4,25, non porta i segni della censura italiana , bensė di quella inglese, censura effettuata alle isole Bermuda, come si legge nel Foglio d'ordini n. 149 del 12-12-1940, in cui si sconsiglia la Via aerea Roma -Lisbona - New York poichč "...corrispondenza ordinarie e raccomandate....sono state sequestrate dalla censura inglese alle Isole Bermuda...".E' da notare come il censore inglese abbia diligentemente riscritto le parole dell'indirizzo coperte dalla fascetta di censura. 



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