Dai tesori della Terra
a quelli della filatelia


Rubrica tematica
a cura di
Odino Grubessi

 
il diamante  i



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LE GEMME
Le gemme, generosamente dotate di splendore e colore, pare facciano parte a se, isolate dalle comuni creazioni della natura. Gli antichi pensavano che esse avessero un'origine soprannaturale e assegnarono loro ogni tipo di potere.

Solamente nel XVII secolo gli scienziati, per bocca del fisico inglese Robert Boyle, giunsero alla conclusione che le gemme erano un raro e nobile prodotto della natura.

Esse appartengono al mondo dei minerali e si formano in natura spontaneamente senza l'intervento dell'uomo, anche se molte delle attuali gemme sintetiche sono di gran pregio e talvolta quasi indistinguibili da quelle naturali.

IL DIAMANTE
La gemma delle gemme

Tra tutte le gemme, il diamante, simbolo di purezza e forza duratura, ha sempre detenuto una posizione preminente.


Gambia, 2003 – Scott 2781

Il diamante è la forma cristallina del carbonio, usata sia come pietra preziosa in gioielleria sia per varie applicazioni industriali. Ha una grande varietà di forme e di colori

Il diamante e la sua struttura cristallina

Guinea Bissau, 2011 - Yvert et Tellier BF365

Forme diverse di cristallizzazione del diamante

South West Africa, 1989
Scott 636

Botswana, 1974 – Scott 122

Namibia, 1991 - Scott 683

Diamanti di vari colori: verde, rosa, giallo, azzurro.
Gambia, 2003 – Scott 2780 a-f

Oltre al diamante propriamente detto, si distinguono il bort, un tipo di diamante cristallizzato in modo imperfetto, estremamente duro e di colore scuro; il ballas, una massa compatta e sferica di minuti cristalli di diamante; e il carbonado, talvolta chiamato diamante nero, una forma opaca grigiastra o nera, priva di sfaldature.

Carbonado, ballas e bort sono impiegati per il taglio e la levigatura della pietra, per le corone di taglio delle aste di perforazione petrolifera e nella fabbricazione di utensili particolari.

Il nome
Il termine diamante deriva dalla parola greca adamas (invincibile). Il primo riferimento inequivocabile al diamante di trova nella letteratura latina del I secolo d.C.

I diamanti conosciuti dai romani provenivano senza dubbio dall'India che, fino al XVIII secolo, era il solo paese esportatore di queste pietre.

Come si forma
Il diamante è senza dubbio la gemma che si forma a maggiore profondità. Quasi certamente questo processo inizia tra i 145 e i 200 Km sotto la superficie terrestre, nella parte superiore del mantello, la zona di quasi 3.000 Km di spessore posta tra il nucleo interno - allo stato fuso - e la crosta esterna solida.

Gli studiosi però sono d'accordo solo nelle linee generali sul processo. Le ipotesi più accreditate affermano che la maggior parte dei diamanti si formarono più di 990 milioni di anni fa, nelle viscere della terra, da due tipi di rocce: peridotiti ed eclogiti. Furono accumulati alla base dei cratoni per vari periodi di tempo - taluni anche per 3200 milioni di anni - prima di essere trasportati in superficie. Le due rocce, usualmente associate ai diamanti, kimberlite e lamproite, sono solo il meccanismo che portarono i diamanti in superficie e non sono in alcun modo relazionate alla formazione dei diamanti.

La Kimberlite, roccia ignea ultrabasica, ha una struttura inequigranulare derivante dalla presenza di macrocristalli in una matrice porfirica. Può eccezionalmente contenere i diamanti.

Roccia Kimberlitica

Lesotho, 1973 – Scott 148

La filatelia
Per le sue caratteristiche e per il suo significato simbolico, sono molto numerose le emissioni di francobolli con l'immagine del diamante sia grezzo che tagliato. E' una bella tematica che troverete sul mio sito www.diamondstamps.eu

Nei prossimi articoli riporteremo, a titolo esemplificativo, una selezione dei francobolli più significativi che illustrano, il diamante dalla Nascita al Mercato.