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  La Toscana sbarca a Marsiglia
Emilio Calcagno
Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835

INTRODUZIONE (1)

Come segnalato dal Sassone Annullamenti, è particolarmente interessante, nell'ambito delle corrispondenze viaggiate per via di mare, l'interscambio tra le diverse Amministrazioni.

Con l'introduzione del francobollo adesivo e la conseguente stipula di vari accordi e convenzioni tra le Amministrazioni Postali, le tariffe postali si erano, per così dire, stabilizzate ed omogeneizzate anche per le tratte internazionali.

Ciò diede un forte impulso a questo tipo di comunicazioni anche perché a fronte allo sviluppo della società industriale del 1800, le comunicazioni via terra risultavano ancora abbastanza precarie e insicure (si pensi che cosa voleva dire, nel 1860, un viaggio in diligenza a cavalli, per esempio, da Roma a Genova oppure a Napoli!)

La gestione del traffico postale era suddivisa tra le Amministrazioni e le Società di navigazione contrattate dai vari governi sulla base di specifici accordi.

Le corrispondenze potevano essere spedite dall'ufficio postale, ed in tal caso i francobolli erano da esso obliterati, oppure essere consegnate direttamente al battello (impostazione nella cassetta di bordo), ed in questo caso venivano annullate o dall'ufficio postale presente sul battello, o nell'ufficio postale di sbarco.

Si venne quindi a creare una moltitudine di casi, sempre interessanti, quasi sempre rari o molto rari dal punto di vista filatelico e storico-postale.

In Francia, il porto più importante del Mediterraneo era quello di Marsiglia su cui faceva perno, grazie alla flotta di Piroscafi Postali Francesi, il traffico verso gli altri porti: Genova, Livorno, Civitavecchia, Napoli Messina e Palermo.

Marsiglia era destinataria della gran parte della corrispondenza 'via di mare' dai porti del Mediterraneo per la Francia, i paesi Europei (Inghilterra in particolare) e i paesi d'oltre atlantico.

Le corrispondenze in arrivo dall'Italia e sbarcate a Marsiglia venivano sempre timbrate sulla soprascritta con il bollo di interscambio dall'estero (con indicazione della provenienza e del punto di ingresso in Francia), che poteva essere, in relazione alle varie convenzioni: DC rosso 'ITALIE MARSEILLE nella corona e data su tre righe nel cerchio interno', oppure E. PONT. MARSEILLE DC rosso per provenienze dallo Stato Pontificio o D. SICILES S.E. MARSEILLE in ottagono e cerchio nero (dal regno delle Due Sicilie).

Le provenienze dalla Toscana venivano timbrate con il bollo DC rosso TUSC MARSEILLE nella corona e data su tre righe nel cerchio interno.

Il timbro PD (Port Déboursé' - Porto Destino) rosso riquadrato, veniva apposto sulla soprascritta per testimoniare il corretto pagamento della tariffa assolto tramite l'affrancatura.

I francobolli, se non annullati all'origine, venivano annullati con il timbro francese a losanga di punti, con il numero dell'ufficio all'interno.

Il numero assegnato a Marsiglia era 1896, cifre piccole (impresso anche nei colori rosso e azzurro, oltre al più comune nero), venne sostituito nel 1862 (nell'ambito della rinumerazione degli uffici) con il 2240 a grandi cifre più pratiche e visibili delle piccole cifre (raramente impresso anche in colore rosso, oltre che al nero) (2).

Annullati in arrivo a Marsiglia, sono noti: i francobolli delle emissioni del periodo Sardo e Italiano (fino a DLR), molto meno presenti sono invece gli altri Stati preunitari: Prov. Napoletane (4 lettere ed un frammento), Stato Pontificio (4 lettere ed un frammento), Sicilia (3 esemplari usati). (1)

Per quanto riguarda le provenienze dalla Toscana, l'unica presenza segnalata (1) in arrivo a Marsiglia è un 40 centesimi carminio (emissione 1° gennaio 1860 (3) annullato con bollo a losanga di punti 1896.

L'esemplare è maltagliato sul lato destro, ma è molto fresco, di colore vivo e presenta una filigrana lettere.


 

NOTE
(1.) SASSONE - GLI ANNULLAMENTI (2015)

(2.) In letteratura vengono riferite due edizioni dei timbri a losanga di Marsiglia: 'punti piccoli' e 'punti grossi'; in realtà i cosiddetti punti grossi sono dei 'punti ingrossati': le incrostazioni di inchiostro sedimentate e non correttamente pulite causavano questo effetto di 'stampa grossolana'.
L'Amministrazione Francese non ha mai fornito edizioni di timbri a losanga con diverse dimensioni dei punti: ne esiste un solo tipo. Riferimento: "Introduction à l'histoire postale (1848-1876)" da Michèle Chauvet e JF Brun.

(3.) Cronologia: 27.4.1859 nasce il Governo Provvisorio della Toscana che, il 11.4.1859, sotto il protettorato di VE II, assume la denominazione di Governo della Toscana, il 15.3.1860 la Toscana è annessa al Regno d'Italia.

Emilio Calcagno
© 2020

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