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Catalogo dei bolli "frazionari" della
provincia di PISA (1915 - 1959)

Le "divise uniformi" degli impiegati
delle Poste Granducali - 1835

a cura di Alberto Càroli

PERCORSO: Aggiornamento ai cataloghi toscani > Catalogo dei bolli frazionari > questa pagina
VEDI ANCHE: La provincia di Pisa (1915-1959)

PREMESSA

L'attribuzione di numeri identificativi ad ogni singolo stabilimento di posta - rappresentati da una frazione indicante al numeratore il codice della provincia e al denominatore il codice dell'ufficio postale - risale a fine 1905-inizio 1906. Alla Direzione Provinciale delle poste di Pisa venne assegnato il codice 49, secondo l'ordine alfabetico delle province del Regno d'Italia.

Osservando la tabella sotto riportata, ordinata per numero frazionario, possiamo notare che l'ordine degli uffici postali è alfabetico fino a VOLTERRA (49-108). Con il codice 49-109, corrispondente a POGGIO ALL'AGNELLO STAZIONE, istituito il 1° marzo 1906, il codice progressivo numerico non ha più la corrispondenza alfabetica. Ad ogni nuova apertura di ufficio postale si attinge infatti al primo denominatore disponibile.
L'organo ufficiale del Ministero delle Poste e dei Telegrafi, il Bollettino del ministero delle poste e dei telegrafi, inizia a pubblicare anche questa coppia di numeri soltanto a partire dalle nuove istituzioni di stabilimenti effettuate nel 1910 e le indica come numero proprio relativo alla provincia e all'ufficio per il servizio dei risparmi. CANNETO con il codice 49-124 è il primo nuovo ufficio postale della provincia di Pisa che viene riportato sul Bollettino con specificato anche il frazionario [1] (fig.1).

fig.1 - Istituzione dell'ufficio postale di 3ª classe di Canneto, frazionario 49-124

Le date d'uso di bolli postali con codice provinciale 49 sono censite tra il 19 aprile 1915 e il 14 dicembre 1959 e sono entrambe di AGNANO PISANO (49-2).
Sono state ad oggi ritrovate le impronte di datari "frazionari" di solo 13 stabilimenti postali a fronte di circa 200 uffici. Non vi è la certezza che ogni ufficio avesse in dotazione questo particolare datario. Come riscontrato anche in altre province particolarmente conosciute dal punto di vista storico postale e marcofilo solo una piccola percentuale di uffici ne disponevano. Non si conoscono i motivi per cui le forniture non risultano essere state effettuate uniformemente in tutto il territorio.
Nello specifico della provincia di Pisa tutte le impronte conosciute sono state impresse su oggetti di corrispondenza. Solo per LARI (49-46) e PIOMBINO (49-70) sono state ritrovate impronte utilizzate per il servizio a denaro (ricevuta vaglia).

IL CATALOGO
















ELENCO DEGLI STABILIMENTI POSTALI
DELLA DIREZIONE PROVINCIALE DELLE POSTE DI PISA

In giallo sono stati evidenziati gli uffici postali di cui sono state reperite impronte di datari frazionari.
La linea rossa (tra Volterra 49/108 e Poggio all'Agnello stazione 49/109) permette di riconoscere gli uffici postali presenti al momento dell'impianto dei codici identificativi denominati poi frazionari. Fino a Volterra gli uffici postali sono in ordine alfabetico parallelo all'ordine progressivo dei codici. Da Poggio all'Agnello stazione i codici vennero assegnati progressivamente all'apertura degli stabilimenti. Si perde così l'ordine alfabetico.





ALTRE TIPOLOGIE DI FRAZIONARI




 

I TRASFERIMENTI DI PROVINCIA

Di tutti gli uffici postali della provincia di Pisa ereditati dalla Direzione provinciale di Firenze non è stato al momento reperito alcun datario con aggiornato il frazionario da 25/xxx a 49/xxx. L'ultima data nota di ufficio trasferito da Firenze a Pisa con codice 25 è il 26 settembre 1925 (SAN MINIATO BASSO).
Anche per gli uffici postali trasferiti alla provincia di Livorno non sono state reperite impronte di datari frazionari 32/xxx. Da sottolineare che la Direzione provinciale di Livorno, anche prima della espansione con territorio proveniente dalla provincia di Pisa, non aveva mai fornito tale tipo di datario agli uffici postali.

LE IMPRONTE 25/xxx DI UFFICI EX FIORENTINI

 

NOTE

1) - Bollettino del ministero delle poste e dei telegrafi, n.2/1911 (parte II), pag.35.

BIBLIOGRAFIA

- V.ALFANI-S.RINALDI, [Catalogo dei bolli tondo riquadrati della Toscana], s.n.t.;
- G.ANDREOTTI, Qualche ricordo e qualche notizia su la posta di Pisa, il telegrafo e il telefono, Tip.Orsolini-Prosperi, Pisa, 1902;
- Classifica generale degli uffici locali e agenzie con effetto dal 1° aprile 1963 (art.69 della Legge 2 marzo 1963, n.307, in Bollettino ufficiale del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, parte seconda, 1° supplemento al n.16, 1° giugno 1964, pagg.193-201;
- Decreto interministeriale 20 giugno 1984. Riclassifica generale quinquennale degli uffici locali valida per il quinquennio 1° aprile 1983-31 marzo 1988, in Bollettino ufficiale del Ministero delle Poste e delle Telecomunicazioni, parte seconda, 2° supplemento al n.19, 1° ottobre 1984, pagg.381-385;
- La Toscana dal Granducato alla Regione. Atlante delle variazioni amministrative territoriali dal 1790 al 1990, Marsilio, Venezia, 1992;
- G.ORAZINI, Pisa. Il servizio postale, Tipolitografia Moderna Editrice, Navacchio, 1988;
- D.PRUDENZANO, Il Nuovo Gaggero. Catalogo dei bolli tondo-riquadrati del Regno d'Italia. 2016, Vaccari, Vignola, 2016;
- A.SORTINO, Quando è stato aperto quell’ufficio?, in L’Annullo n.149 (dicembre 2004), pagg.18-20.


Ringrazio per la collaborazione:

- Riccardo Bodo (Roma),
moderatore del Laboratorio di ricerca annulli frazionari: (https://www.lafilatelia.it/forum/viewforum.php?f=151)
- Roberto Monticini (Arezzo),
- Raffaele Zefferi (San Miniato Basso PI)
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