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        4° Periodo: dal 24 settembre al 25 novembre 1943. 
        Territorio a nord della linea del fuoco: STATO FASCISTA REPUBBLICANO  
         
        Terza parte (dal 17 ottobre al 4 novembre) 
         
         
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        Domenica 17 Ottobre 1943 
         
        
         
        LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO 
         
        Hotte, capo del servizio segreto (e capo di Felicitas Beetz che 
        sarà molto vicina a Ciano nella sua futura prigionia), si presenta a 
        Ciano, ancora in Germania, e gli comunica, senza tanti riguardi, che 
        in vista del processo contro i membri del Gran Consiglio, i tedeschi 
        hanno deciso di consegnarlo alla polizia italiana. Una specie di 
        estradizione in stato di semilibertà. 
         
        PER UN ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Berlino - Il generale Canevari, incaricato da Mussolini e 
        Graziani di trattare con i tedeschi le modalità necessarie per trarre 
        dai nostri prigionieri gli effettivi per formare le quattro divisioni, 
        incontra il generale Buhle, capo di stato Maggiore di Keitel e si sente 
        dire che, in linea di massima, le reclute dovranno raggiungere la 
        Germania entro il 15 novembre. Raggiungere la Germania? A Canevari, che 
        si è recato in Germania senza ordini o istruzioni per scritto, non resta 
        altro che tornare in Italia e riferire a Mussolini la “novità” e scoppia 
        la bomba (Secondo altri testi: Canevari firma “gli accordi fondamentali 
        per la ricostruzione delle forze armate italiane”. Dai lager verranno 
        tratti soltanto dodicimila volontari, tremila per ciascuna delle quattro 
        divisioni: ufficiali, sottufficiali, graduati e soldati anziani che 
        serviranno da istruttori per la massa delle reclute che la RSI chiamerà 
        alle armi in Italia e che, a partire dal gennaio 1944, dovranno 
        cominciare ad affluire dal Brennero nei campi d’addestramento tedeschi). 
        Intanto è stato deciso che le quattro divisioni italiane saranno tre di 
        Cacciatori e una di Alpini. 
         
        STORIA POSTALE del 17 ottobre 
        
         
          
        
        Piego prestampato tedesco per la corrispondenza degli internati italiani 
        in Germania. Censurato in partenza dai tedeschi e in arrivo dalla 
        Commissione Provinciale di censura di Piacenza con il solo bollo del 
        censore. 
  
        
        
        Lunedì 
        18 Ottobre 1943  
         
        PER UN ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Mussolini è sconvolto dalla inattesa notizia portatagli da 
        Canevari al suo rientro dalla Germania. Già l’idea di chiamare alle armi 
        una o due classi di ragazzi lo preoccupa molto, perché non si sa come 
        reagiranno i coscritti, se si presenteranno e quanti. Ma la prospettiva 
        di doverli addirittura mandare in Germania, dove già si trovano migliaia 
        di prigionieri catturati nel modo ben noto, costituisce un rischio che 
        sembra impossibile dover correre. Mussolini sembra incapace di prendere 
        decisioni. 
         
        DALLO STATO FASCISTA REPUBBLICANO 
         
        Oggi il ministro guardasigilli dispone che il nuovo Stato fascista 
        assuma la denominazione di "Stato Fascista Repubblicano d'Italia". 
         
        STORIA POSTALE del 18 ottobre  
  
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        Martedì 19 Ottobre 43 
         
         
        LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO 
         
        Dopo Marinelli, Gottardi, Pareschi e Cianetti, viene arrestato 
        Galeazzo Ciano (nella foto) all'aeroporto di Villafranca, a 16 
        chilometri da Verona. Ciano sta rientrando dalla Germania, avvicinato e 
        preso in consegna dalla polizia fascista viene condotto al carcere Degli 
        Scalzi (nella foto) a Verona, dove due SS vengono posti subito di 
        guardia davanti alla sua cella (nella foto). Anche Ciano è stato 
        arrestato sotto l'accusa di "tradimento dell'idea fascista". Il 
        quadriunviro De Bono, settantasettenne, è fin dai primi di ottobre, agli 
        arresti domiciliari nella sua villa di Cassano d'Adda assistito da una 
        vecchia donna di servizio. 
         
        L’assemblea degli iscritti al fascio repubblicano di Modena 
        delibera “l’immediata condanna a morte di tutti i traditori del 
        paese, non uno escluso” e conferma inoltre direttore della 
        “Gazzetta dell’Emilia” Enrico Cacciari, entusiasta dei plotoni di 
        esecuzione. I suoi articoli di fondo sono tutti un’istigazione a 
        delinquere e a uccidere. 
        PER UN ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Mentre continua il travaglio di Mussolini a proposito della 
        formazione delle divisioni in Germania, il comando tedesco precisa che 
        gli ufficiali italiani che le comanderanno e le addestreranno, devono 
        essere oggetto di un rapporto che valuti anche il loro comportamento 
        "dopo il tradimento di Badoglio". 
         
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        Cartolina affrancata in eccesso di 0,20 con un valore Rossini fuori 
        corso non tassato. Censurata dalla commissione Provinciale di Vicenza 
        (60R) 
         
          
          
          
          
          
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        Mercoledì 20 Ottobre 1943 
          
         
        
        
        DALLO STATO FASCISTA REPUBBLICANO 
        
        
         
        
        Oggi si legge sui quotidiani il seguente comunicato: 
         
        "Il Ministro Guardasigilli ha diramato la disposizione con la quale 
        viene stabilito: 
         
        a) che la denominazione "Regno d'Italia" negli atti e documenti e 
        in tutte le intestazioni relative a questo Ministero e agli Uffici da 
        esso dipendenti, sia sostituita dalla denominazione: "Stato Nazionale 
        Repubblicano d'Italia"; 
         
        b) che le denominazioni "procuratore generale del Re" siano 
        sostituite con quelle Procuratore e Procuratore Generale di Stato" e che 
        siano soppressi gli attributi di "Regio" nella intestazione degli Uffici 
        e cariche dipendenti da questo Ministero; 
         
        c) che la denominazione "Ministero di Grazia e Giustizia" sia 
        sostituita da quella di "Ministero della Giustizia". 
         
        La "Gazzetta Ufficiale del Regno d'Italia" uscirà regolarmente d'ora in 
        avanti col titolo di "Gazzetta Ufficiale d'Italia". 
         
        PER UN ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Graziani nomina ufficialmente capo di Stato Maggiore 
        dell’Esercito il generale Gastone Gambara, ma proprio oggi muore 
        in un incidente d’auto l’ammiraglio Antonio Legnani, sottosegretario 
        alla Marina. Gambara ha avuto il suo momento durante la guerra di 
        Spagna, quando era giudicato la grande speranza dello Stato Maggiore 
        italiano. In Africa settentrionale è stato un pò ridimensionato e l’otto 
        settembre – comandante a Fiume – vagava stranamente tra Roma (che lo 
        rimandava in Jugoslavia) e il confine giuliano. Nella penuria di capi 
        militari disposti a mettersi al servizio della Repubblica, è il nome di 
        maggior prestigio che Graziani ha sottomano. Insieme con Gambara viene 
        nominato segretario generale del ministero della Difesa il generale 
        Emilio Canevari, divulgatore di argomenti militari sui giornali, già 
        appartenente ai servizi segreti, collaboratore del “Regime Fascista” di 
        Farinacci e che sta già espletando tale mansione (vedi il suo recente 
        viaggio in Germania). 
         
        In previsione del preannunciato richiamo alle armi dell’ultima aliquota 
        del 1924 e dell’intera classe del 1925, riaprono oggi gli uffici leva. 
         
        STORIA POSTALE del 20 ottobre  
  
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        Lettera raccomandata espressa da Castion Veronese per la Croce Rossa 
        Internazionale di Ginevra. Censura tedesca. 
        
          
        
          
        
          
        
        
        Giovedì 21 Ottobre 1943  
         
        STORIA POSTALE del 21 ottobre  
        
          
        
        Lettera semplice, non comune la corrispondenza proveniente dall’Istria 
        come questa lettera da Capodistria – Pola a Bizzozero (VA) dove arriva 
        il 23. 
  
        
          
        
          
        
          
        
          
        
          
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        Cartolina raccomandata da Siena il 20 ottobre a Venezia il 23.  
          
          
          
          
          
          
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        Venerdì 22 Ottobre 1943  
         
        LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO 
         
        Edda Ciano riesce ad avere un primo colloquio col marito 
        imprigionato agli Scalzi di Verona. 
         
         
        STORIA POSTALE 22 ottobre 1943 
  
        
         
          
  
        Raccomandata 
        doppio porto da Chiavari (GE) il 22 ottobre alla Posta Militare 44. 
        Censurata dalla Commissione Provinciale di Genova (47R) (vedi 
        riproduzione dell’impronta del bollo) arriverà alla PM 44 il 25. 
          
         
        
        Sabato 23 Ottobre 1943 
         
         
        DALLO STATO FASCISTA ITALIANO 
         
        A Roma vengono arrestati Sandro Pertini e Giuseppe Saragat. 
        Sono minacciati di condanna a morte. Saranno liberati il 14 gennaio 1944 
        con una perfetta falsificazione di documenti da parte di un gruppo 
        antifascista romano. 
         
        PER UN ESERCITO ITALIANO AL NORD 
         
        Il generale Gambara invia il seguente documento sulla 
        “Riorganizzazione dell’esercito” a tutti i comandi regionali: 
         
        “I vecchi sistemi verranno inesorabilmente soppressi – la burocrazia 
        relegata – tutto dovrà essere informato al concetto della rapidità – 
        dell’impellente necessità di sollevare la Patria dall’angoscia in cui è 
        stata gettata. Chiamo tutti ad un attiva – appassionata – redditizia 
        collaborazione. Mi rivolgo soprattutto a tutti quelli che hanno operato 
        in guerra e che hanno ancora nelle orecchie il ronzio delle pallottole 
        ed il fischio delle cannonate”. 
         
        LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI 
         
        Arriva ad Auschwitz-Birkenau il convoglio di ebrei deportati da 
        Roma. Dopo la selezione vengono immessi nel campo 149 uomini e 47 donne 
        dei quali 15 uomini e una sola donna faranno ritorno in Italia alla fine 
        della guerra. Gli altri 839 vengono passati subito nelle camere a gas.
        Secondo altri testi il primo convoglio con parte dei 1007 prigionieri 
        sarebbe giunto il 21 ottobre (cinque giorni dopo la cattura), e 300 
        sarebbero le vittime uccise subito nelle camere a gas. 
         
        STORIA POSTALE del 23 ottobre  
  
        
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        Raccomandata dal comune di Monte San Giusto (MC) a Roma. La 
        corrispondenza in RSI dalle province del Sud sono abbastanza 
        infrequenti.
         
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        Domenica 24 Ottobre 1943 
         
         
        PER UN ESERCITO DEL NORD 
         
        Mussolini invia un “caldissimo telegramma”, in cui insiste, con un 
        tono che sa di minaccia, sulla grande importanza politica della chiamata 
        alle armi: 
         
        “Vi impegno personalmente per quanto riguarda la imminente chiamata alle 
        armi delle classi 1924 – 25. Con opera di propaganda intensa e di 
        vigilanza, chiamando alla collaborazioni tutte le forze sociali, si deve 
        raggiungere l’obiettivo, che è quello di avere il maggior numero 
        possibile di futuri soldati del nuovo esercito. Il successo della 
        presentazione sarà il segno sicuro della ripresa nazionale”. 
         
        Sempre in merito alla imminente chiamata alle armi, viene diffusa oggi 
        una circolare del generale Gambara nella quale si ribadisce, in 
        termini espliciti, un’odiosa misura decisa a freddo dallo Stato 
        Maggiore: 
         
        “In caso di mancata presentazione dei militari soggetti agli obblighi 
        di leva, oltre alle pene stabilite dalla vigente regolamentazione 
        militare, saranno presi immediatamente provvedimenti a carico dei 
        podestà e dei capi famiglia”. 
         
         
        STORIA POSTALE del 24 ottobre 
    
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        Cartolina postale Vinceremo da 0,15 con valori aggiunti fuori distretto 
        da Cecina (LI) a Livorno. 
          
        
          
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        Lunedì 25 Ottobre 1943 
         
         
        I TEDESCHI IN ITALIA 
         
        Le autorità tedesche stabiliscono la quota mensile che deve pagare il 
        governo italiano per le spese di occupazione da parte delle forze 
        tedesche in 7 miliardi di lire mensili che successivamente aumenteranno 
        a 10,5 miliardi mensili. 
        STORIA POSTALE del 25 ottobre  
         
        Un articolo da “LA STAMPA” di Torino 
  
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        Una raccomandata da Firenze per la Croce Rossa Internazionale di Ginevra 
        che arriverà 21 maggio 1944 censurata dai tedeschi e una lettera 
        semplice Fermo Posta da Genova a Trieste nella quale i 15 centesimi 
        rappresentano la tassa pagata dal mittente per tale servizio suppletivo. 
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        Inizia l’ostracismo postale all’effige reale. Non potendo economicamente 
        permettersi l’incenerimento delle ingenti scorte di francobolli della 
        serie Imperiale con il volto del Re, le autorità postali della RSI 
        stavano studiando una sovrastampa deturpante. 
        In realtà questa "emissione" vedrà la luce soltanto il 23 o 24 gennaio 
        1944 e la sua distribuzione non avverrà contemporaneamente in tutte le 
        località che in quel momento faranno ancora parte della RSI. La 
        soprascritta sarà sia in nero che in rosso e, data l'evoluzione nella 
        denominazione dello Stato nel frattempo verificatasi, sarà o un solo 
        fascio o Repubblica Sociale Italiana che, in entrambi i casi non otterrà 
        il voluto effetto di coprire il volto del Re. 
  
          
         
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        Martedì 26 
        Ottobre 1943  
         
        DALLO STATO FASCISTA REPUBBLICANO 
         
        Nuove direttive regoleranno da oggi il 
        razionamento dei tabacchi. Tre sigarette o un sigaro al giorno per i 
        maggiori di 18 anni. Viene razionato anche il sale del quale ne 
        toccheranno 300 grammi al mese per famiglia.
 
         
         
        
        STORIA POSTALE del 26 ottobre 
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        In RSI (ricordando che con Repubblica Sociale Italiana si intende 
        convenzionalmente anche il periodo in esame dello Stato Fascista 
        Repubblicano) la corrispondenza da e nel centro–sud era sicuramente meno 
        intensa e quindi anche oggi meno reperibile. Penso si possa considerare 
        come “centro–sud” quella porzione di Italia al di sotto dalla linea 
        Grosseto – Perugia – Ancona. Da questa considerazione occorre escludere 
        Roma che, pur avendo persa la prerogativa di capitale politica con il 
        trasferimento dei Ministeri al nord, manteneva quella di capitale 
        geografica e, comunque, di centro di uffici ancora importanti con 
        contatti epistolari con tutto il territorio della RSI, sicuramente 
        sempre diretti verso il nord.   | 
        
         
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        Con questa premessa, la raccomandata–espressa qui riprodotta, partita 
        dall’Aquila il 26 ottobre, è sicuramente meno reperibile di una analoga 
        (stesse data e affrancatura) partita da Roma, Milano e anche Firenze. 
        
         
  
        
        
        Mercoledì 27 Ottobre 1943 
         
        
         
        LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO 
         
        A Verona arriva un'agente dello spionaggio politico delle SS, si 
        tratta di frau Beetz che ha già operato a Roma a fianco del 
        maggiore Kappler. Si presenta al comando tedesco della città con una 
        lettera di accredito che l'autorizza a visitare liberamente Galeazzo 
        Ciano nella sua cella. 
         
  
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         STORIA 
        POSTALE del 27 ottobre  
         
         
        Raccomandata per la Croce Rossa Internazionale di Ginevra partita da 
        Rimini (FO) il 27 ottobre e arrivata a destinazione il 21 maggio 1944 e 
        una cartolina  
        
          
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        postale Vinceremo inviata da Fiume a Trieste. La corrispondenza 
        proveniente da Fiume o Gorizia, anche se semplice, è sempre interessante
         
         
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        Giovedì 28 Ottobre 1943  
         
        PER UN ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Mussolini riceve il Feldmaresciallo Von Richthofen, Graziani e 
        Pavolini e, a Brescia, passa in rassegna i primo reparto 
        ricostituito di camicie nere della ex Milizia che prenderà la nuova 
        denominazione di Guardia Nazionale Repubblicana. Il generale comandante 
        questo “nuovo” corpo, Renato Ricci, vuole forze armate politiche 
        fondate sulla Milizia. Questo corpo, per lui, deve rimanere autonomo per 
        la difesa delle nuove istituzioni repubblicane. Un esercito di cui lui 
        sarà il capo limitando Graziani alle funzioni di ministro della Difesa e 
        per la cui formazione sta già provvedendo a indire gli arruolamenti. 
        Ricci sembra segnare un punto a suo favore, ma Mussolini sta 
        tergiversando su questa scelta fra un esercito politicizzato (Ricci) e 
        uno apolitico (come vuole Graziani). Infatti al mattino alle 10, sotto 
        la sua presidenza, si è riunito il Consiglio dei Ministri, 
        presenti tutti i ministri; segretario il sottosegretario di Stato alla 
        Presidenza del Consiglio e Mussolini, nel discorso d’apertura, ha 
        annunciato che la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale farà 
        parte integrante dell’esercito e vi formerà – analogamente al corpo 
        degli alpini e dei bersaglieri – il Corpo delle Camicie Nere”. E’ una 
        dizione non molto chiara, ma è chiaro il testo della legge fondamentale 
        sulle Forze Armate che viene approvata oggi dove, a differenza del mese 
        precedente, non si parla più di “Milizia, marina e aeronautica” bensì di 
        “esercito, marina e aeronautica”. Gli articoli 19 e 20 della legge 
        stabiliscono poi che gli ufficiali, i sottufficiali e i soldati in 
        servizio attivo “non possono esplicare alcuna attività politica né 
        appartenere a società segrete”. Si tratta del virtuale scioglimento 
        della Milizia, destinata a diventare, appunto, una qualsiasi specialità 
        dell’esercito. E’ la volta di Graziani di segnare, così, un punto 
        a suo favore. 
         
        LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO 
         
        Il Consiglio dei Ministri odierno approva anche lo schema di 
        decreto concernente la costituzione di Tribunali provinciali 
        straordinari e di un Tribunale speciale straordinario. I più importanti 
        articoli di tale schema sono i seguenti: 
         
        Art.1- In ogni capoluogo di provincia è istituito un Tribunale 
        straordinario con il compito di giudicare: 
        a) i fascisti che hanno tradito il giuramento di fedeltà all'Idea; 
        b) coloro che dopo il colpo di Stato del 25 luglio 1943-XXI hanno 
        comunque, con parole o con scritti o altrimenti, denigrato il Fascismo e 
        le sue istituzioni; 
        c) coloro che hanno compiuto comunque violenze contro la persona e le 
        cose dei fascisti o appartenenti alle organizzazioni del Fascismo o 
        contro le cose o i simboli di pertinenza dello stesso. 
         
        Art.4- E' altresì istituito un tribunale straordinario speciale 
        per giudicare i fascisti che nella caduta del Gran Consiglio del giorno 
        24 luglio 1943-XXI tradirono l'Idea rivoluzionaria alla quale si erano 
        votati fino al sacrificio del sangue e col voto del Gran Consiglio 
        offrirono al re il pretesto per effettuare il colpo di Stato. 
         
        Art.7- Per i reati di cui all'articolo 1, lettera a), è 
        comminata la pena di morte. Per i reati di cui all'articolo 1, lettere 
        b) e c), è comminata la pena della reclusione da cinque a trenta anni. 
         
        Art.10- La durata dei Tribunali suddetti è fissata in mesi sei 
        dall'inizio della loro attività. 
         
        Un codicillo chiarisce che la lista civica del re e gli appannaggi dei 
        principi di casa Savoia sono aboliti.   
         
        STORIA POSTALE del 28 ottobre  
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        Entrambe partite oggi, 28 ottobre, arriveranno il 22 maggio 1944. 
          
          
          
        
        Venerdì 29 Ottobre 43  
         
  
        STORIA POSTALE 
         
        Su La Stampa di Torino appare oggi il seguente articolo: 
         
        E’ immaginabile l’ansia di quelle famiglie che non avendo più avuto 
        notizie del proprio congiunto in armi, sperano di ricevere notizie. 
        Molti militari italiani catturati dai tedeschi in Italia, nei Balcani, 
        in Grecia e nelle isole dell’Egeo, avevano avuto la possibilità di far 
        giungere loro notizie in vari modi, ma non tutti avevano avuto quelle 
        opportunità. 
  
          
          
        
        Sabato 30 Ottobre 1943  
         
         
        STORIA POSTALE del 30 ottobre  
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        La prima lettera è un espresso per la Croce Rossa Internazionale a 
        Ginevra (affrancato 1,25 + 2,50) la seconda una raccomandata dove il 
        francobollo espresso è insufficiente per la sovrattassa occorrente 
        (2,50).  
        
          
        
          
        
          
        
          
        
          
        
        Questa lettera, inviata oggi dal Comune di Santa Lucia di Piave (TV) al 
        municipio di Termini Imerese (PA) che già dal 23 luglio scorso è in mano 
        alleata, sembra tacciare di ignoranza degli eventi il del comune di 
        Santa Lucia. Logicamente fu respinta AL MITTENTE. 
        
          
        
          
        
          
        
          
        
          
        
          
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        Cartolina partita il 30 ottobre da Voghera (PV) a Genova Voltri 
        affrancata con un valore Imperiale e un Galilei fuori corso dal 1° 
        luglio. 
        
          
        
        
        Domenica 31 Ottobre 1943  
         
         
        STORIA POSTALE del 31 ottobre 
        
         
          
        
        Raccomandata-espressa per l’Ufficio Ricerche Prigionieri di Guerra della 
        Croce Rossa Internazionale a Zurigo (1,25 + 1,50 + 2,50). Partita oggi 
        31 ottobre arriverà il 3 aprile 1944. 
  
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        Una piacevole cartolina della linea automobilistica Lazzi 
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        Lunedì 1 Novembre 1943 
         
         
        DALLO STATO FASCISTA REPUBBLICANO 
         
        Mussolini, in crisi di depressione, fa sapere di desiderare che 
        le sue fotografie non appaiano più in pubblico. Il suo segretario 
        particolare manda, infatti, a Sandro Pavolini, segretario del partito, 
        questa nota: 
         
        "Il Duce ti prega di impartire precise disposizioni affinché nelle 
        assemblee sia abolito l'ormai superficiale "Saluto al Duce" e non siano 
        nemmeno esposte Sue fotografie, come del resto ha già prescritto per 
        tutti gli edifici pubblici". 
         
        PER UN ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Mussolini scrive a Hitler: “Fra pochi giorni dovranno 
        presentarsi alle caserme i giovani del 1924. Se si presenteranno al 
        completo, questo sarà il segno decisivo che la crisi è superata”. 
         
        Gli ufficiali che si stanno arruolando nel nuovo esercito repubblicano 
        sono una enormità. Ne occorrono non più di 5000: ma se ne sono 
        presentati subito 20000, poi altri 20000. A conti fatti risultano 62000. 
        Graziani, che ne dichiara 65000, decide oggi di creare la posizione di 
        “ufficiale in disponibilità” per quelli che non trovano un impiego. Sono 
        veramente troppi rispetto alla scarsissima truppa. La ragione di questa 
        anomala situazione ha una sua logica spiegazione nella necessità di 
        percepire uno stipendio mensile che, fra l’altro, è sostanzialmente 
        migliore di quello che questi stessi ufficiali percepivano nel Regio 
        Esercito. Non sempre, insomma, si tratta di amor Patrio. Occorre 
        sfoltire. 
         
         
        STORIA POSTALE del 1° novembre 
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        Raccomandata-espressa da 
        Verona per la Croce Rossa Internazionale a Ginevra. Partita oggi 
        arriverà il 21 maggio 1944. Censura tedesca 
          
        
          
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        Martedì 2 Novembre 1943 
         
         
        ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD 
         
        A Milano sciopero alla Breda. 
         
        In Svizzera a Certenago Ferruccio Parri e Leo Valiani incontrano 
        una missione alleata alla quale sollecitano aiuti militari al fine di 
        sostenere la crescita di un forte esercito partigiano nella Repubblica 
        Fascista del Nord. 
         
         
        STORIA POSTALE 2 novembre  
        
         
          
         
        Una lettera espressa con l’uso abbastanza raro del valore Rossini. 
        Passata attraverso la Commissione Provinciale di Censura di Sondrio 
        (83R). 
         
         
        
        Mercoledì 3 Novembre 1943 
         
         
         
        DELL’ABBAZIA DI MONTECASSINO 
         
  
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        L’ultimo autocarro che trasporta l’archivio e i volumi della biblioteca 
        dell’Abbazia giunge ai depositi tedeschi di Roma. Tutta l’operazione è 
        stata concertata su iniziativa del dottor Maximilian J. Becker capitano 
        medico della divisione Herman Goering. Sono stati trasferiti a Roma 
        anche gli ultimi monaci. Il fronte si sta avvicinando ed è stata presa 
        la decisione di sfollare i monaci. Rimangono a Montecassino l’abate 
        Gregorio Diamare, settantanovenne capo della comunità, il monaco Martino 
        Matronola, suo segretario, dieci monaci più giovani, un fratello laico, 
        anch’egli settantanovenne, e circa 150 profughi dalla vicina città di 
        Cassino e dalla campagna, che hanno deciso di restare con i monaci. 
          
          
        STORIA POSTALE del 3 novembre 
         
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        Nelle foto: Il dottor Becker e i monaci che resteranno nell’Abbazia 
        (gli ultimi due di destra sono rispettivamente l’abate Diamare e il suo 
        segretario Matronola) mentre salutano gli ultimi partenti. 
          
          
          
          
          
          
        Lettera da Trieste a Firenze, affrancata in eccesso (+0,05) con l’uso di 
        un valore Galilei fuori corso dal 1° luglio non tassato. 
         
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        Giovedì 
        4 Novembre 1943  
         
        L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD 
         
        Viene emesso il primo bando di leva. Sono richiamate le classi 1924 e 
        1925. 
         
        LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO 
         
        Giovanni Marinelli, Carlo Pareschi, Tullio Cianetti e Luciano 
        Gottardi vengono associati al Carcere degli Scalzi di Verona. Emilio 
        de Bono si trova piantonato nella sua villa di Cassano d'Adda, ove 
        rimarrà fino al processo, in considerazione della sua età avanzata. 
         
         
        STORIA POSTALE del 4 novembre 
  
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        Cartolina espressa sottoaffrancata perché doveva avere 3,25 di 
        affrancatura, 0,75 di cartolina per l’estero e 2,50 di espresso per 
        l’estero. Il mittente l’ha considerata come una cartolina per l’interno 
        con espresso per estero. comunque viaggiata da Torno (CO) ad Avignone. 
          
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