il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI


4° Periodo: dal 24 settembre al 25 novembre 1943.
Territorio a nord della linea del fuoco: STATO FASCISTA REPUBBLICANO

Quinta parte (dal 19 al 25 novembre)

 

 

Venerdì 19 Novembre 1943


L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

Nel braccio di ferro fra Ricci e Graziani per l’esercito dello stato repubblicano, oggi Ricci registra una mezza vittoria: Mussolini cede parzialmente alle sue richieste. Graziani, che è andato a trovarlo alla Rocca delle Caminate per giocare le sue ultime carte, trova il duce di malumore. Irritato anche dal fallimento della missione di Canevari, inviato in Germania per trattare con i tedeschi la riorganizzazione del nuovo esercito, Mussolini gli dice di avere deciso che la Milizia vivrà e formerà il nerbo di una forza armata autonoma, la Guardia Nazionale Repubblicana che viene posta sotto il comando di Renzo Ricci.

Una mezza vittoria di Ricci perché la Guardia non è la vecchia Milizia, poiché include coi militi anche gli ex carabinieri regi e la Polizia dell’Africa Italiana; non è esercito, perché rimane a disposizione del partito, tramite Ricci; è un’arma combattente in quanto quarta forza armata dello Stato; tuttavia ha i caratteri di una polizia di partito, poiché si affianca con identici compiti alla polizia repubblicana. Ricci vede così svanire il sogno di diventare il capo dell’esercito della Repubblica Sociale Italiana.

La data odierna è considerata quella ufficiale della costituzione della Guardia Nazionale Repubblicana (GNR).


STORIA POSTALE del 19 novembre
 


 


Cartolina postale Vinceremo 0,15 raccomandata da Tuoro sul Trasimeno (PG) a Castiglion del Lago.
 

 

Sabato 20 Novembre 1943


L’ESERCITO ITALIANO AL NORD

La mezza vittoria di Renato Ricci viene oggi sancita dal comunicato “Stefani” sulla nascita della GNR. “Con decreto in corso di pubblicazione” dice il breve testo ”vengono istituite la Guardia Nazionale Repubblicana e la polizia repubblicana”.



STORIA POSTALE del 20 novembre
 

 

 


Piego comunale a tariffa ridotta dal Comune di Ispra (VA) al Comune di Camposampietro (PD). Anche in questo comune lo stemma sabaudo non è stato cassato

 

 

Lettera raccomandata per la Svizzera, da San Vincenzo (LI) il 20 novembre a Ginevra il 26 marzo. Censura tedesca.

 

 

 

Domenica 21 Novembre 43


I TEDESCHI IN ITALIA

Hitler risolve il dualismo fra Kesselring e Rommel, creatosi per la nomina a comandante supremo militare di tutto il teatro di guerra italiano, destinando Rommel al fronte occidentale con l’incarico di ispezionare il “Vallo Atlantico”. Kesselring diviene così "Comandante Supremo del settore sud - occidentale" con a disposizione il Gruppo di Armate C (Heeresgruppe C) che incorporano anche il Gruppo di Armate B, dislocate in Italia settentrionale di cui era comandante Rommel, il cui comando viene assunto dal comandante la XIV Armata, colonnello generale von Mackensen. Il "retrofronte", cioè fino a 30 km. dalla linea del fuoco, viene affidato a Rudolph Toussaint quale plenipotenziario militare. Kesselring organizza soprattutto la protezione delle coste contro eventuali sbarchi, e scagliona in profondità le sue posizioni difensive fuori dalla portata delle armi della marina.


L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

A proposito della ricostruzione di un esercito italiano al Nord, ecco l'articolo odierno che compare su La Gazzetta del Popolo:

Un'intervista di Gambara - L'Italia risorge con la formazione di un nuovo esercito - 300 mila uomini con la chiamata delle classi 1924 e 1925

Roma, 20 novembre
In un'intervista concessa al corrispondente della "Transocean", il generale Gambara, capo di Stato Maggiore italiano, ha dichiarato che la chiamata alle armi delle due classi più giovani deve dare un gettito di almeno 300mila reclute.
Le reclute, che dovranno presentarsi a partire dal 22 novembre, costituiranno anzitutto battaglioni di difesa costiera e gruppi per la difesa contraerea. "in un avvenire che sarà prossimo - ha aggiunto il generale Gambara - prenderemo il nostro posto sul fronte sud. La chiamata di due classi e i precedenti appelli ai volontari e agli ufficiali, hanno avuto un grande significato psicologico per il popolo italiano e per i soldati: essi hanno dato in forma tangibile la sensazione che, con la costituzione di un nuovo esercito, l'Italia risorge".
Circa gli sforzi di Badoglio di creare un esercito, il generale Gambara ha dichiarato che lo riteneva un colpo mancato in pieno. "Secondo le mie informazioni - egli ha proseguito - gli stessi inglesi sono estremamente diffidenti. Gli aviatori italiani fuggiti dal campo di Badoglio hanno asserito di essere stati costretti a scortare dei convogli senza essere muniti dei paracadute e sotto la sorveglianza di fucilieri senegalesi che sedevano dietro di loro con le armi spianate".

Sempre oggi e sullo stesso quotidiano compare il seguente articolo su:

La Guardia nazionale repubblicana
Principi informatori e finalità di questa creazione del nuovo Stato.


Roma, 20 novembre.
Lo Stato nazionale repubblicano d'Italia, che va sorgendo sulle rovine e le sciagure del tradimento dei sabotatori, è una costruzione completamente nuova e non già una riforma di quella preesistente. Vengono così soddisfatte le esigenze di quella parte migliore del popolo italiano, che schierandosi in favore del nuovo ordine ha inteso e intende compiere un atto rivoluzionario, respingendo il semplice riformismo come insufficiente per questo nuovo indirizzo rivoluzionario del nuovo ordine italiano.

Se ne ha una riprova nella costituzione della Guardia nazionale repubblicana, che fonde in un tutto organico l'attività della M.V.S.N., dell'Arma dei Carabinieri e della Polizia dell'Africa Italiana. Posta agli ordini del luogotenente generale Renato Ricci, la Guardia nazionale repubblicana ha il compito di difendere le istituzioni dello Stato contro i nemici interni, proteggere l'incolumità personale e i beni dei cittadini, garantire un ordinato svolgimento di tutte le manifestazioni singole e collettive dell'attività nazionale. In tale compito è coadiuvata dalla polizia repubblicana, formata dall'amministrazione della Pubblica Sicurezza, del Corpo degli agenti e da quello dei metropolitani, ed è posta alle dipendenze del Ministero dell'Interno.

Tale nuovo assetto delle forze italiane di polizia tiene conto delle particolari esigenze dell'ora, come pure dell'esperienza realizzata sul funzionamento dei precedenti organismi. Verranno così evitate per l'avvenire interferenze fra le varie forze di polizia, che avevano nel passato avuto inconvenienti di qualche rilievo. La più rigorosa selezione, sia dal punto di vista morale che politico, degli elementi chiamati a farne parte e l'adeguato trattamento economico del personale, sono garanzia sicura del loro più perfetto funzionamento, che sarà organizzato con spirito e criteri modernissimi.


LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA

350 ebrei, tutti stranieri fuggiti in Italia dalla Francia, catturati dai tedeschi vengono caricati su un treno a Borgo S. Dalmazzo ed inviati ad Auschwitz.


STORIA POSTALE del 21 novembre

 


 

Lunedì 22 Novembre 1943


DALLO STATO FASCISTA REPUBBLICANO

Il filosofo Giovanni Gentile (nella foto) diviene Presidente dell'Accademia d'Italia su decreto di nomina dello stesso Mussolini. I giornali ne danno notizia commentando:

"A differenza di Benedetto Croce, che perpetuamente in antitesi con tutti e persino con se stesso dopo aver negato il marxismo e la democrazia si è, in odio al Fascismo, schierato con la corrente democratico - liberale già da lui combattuta, Gentile ha veduto nel Fascismo la realizzazione concreta dei suoi postulati ideali e ad essi si è costantemente mantenuto fedele".

Il ministro Biggini ha dovuto forzare un po’ la mano per far accettare a Gentile questo incarico voluto dal duce, anche se si tratta di un incarico a livello puramente culturale. Gentile avrebbe voluto “restare in disparte”.
 

 

STORIA POSTALE del 22 novembre

 

Ancora una raccomandata per la Svizzera erroneamente indirizzata al “Comando Internazionale” di Ginevra senza fare riferimento alla Croce Rossa. Ma, comunque, probabilmente giunta a destino.

 

 


 

Lettera di un militare italiano dalla Feldpost N20938 a Torre di Pordenone (UD). Censura tedesca.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lettera raccomandata da Cuneo al Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra.

 

 

 

 

Martedì 23 Novembre 1943


L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD

Dal primo bando di chiamata alle armi, su 186.000 richiamati se ne presenteranno meno della metà.


STORIA POSTALE del 23 novembre

 


 

 

Piego ospedaliero affrancato come stampe raccomandate aperte (0,10 + 0,60) da Bussolengo (VR) a S. Ambrogio VP. (VR)

 

 

 

Mercoledì 24 Novembre 1943


LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO

Viene emanato il decreto che nomina i componenti il tribunale speciale.


DALLO STATO FASCISTA REPUBBLICANO

Nella foto Villa delle Orsoline a Gargnano. Sede ufficiale del governo, ospiterà il primo consiglio dei ministri della RSI.

Modena - Nell’articolo di fondo del direttore della “Gazzetta dell’Emilia”, Enrico Cacciari, si legge oggi: “Immediata fucilazione in piazza di venti borghesi antifascisti”.

 

 


 


Raccomandata per il Comitato Internazionale della Croce Rossa a Ginevra, parte oggi 23 novembre e arriva il 26 marzo.
 

 

 

 

 

 

DELL’ABBAZIA DI MONTECASSINO

Il generale Fries, comandante la 29^ divisione panzergrenedieren, si reca in visita al Monastero e l’abate Diamare gli chiede di avvertirlo nel caso che anche gli edifici religiosi rientrassero negli obbiettivi militari per poter provvedere a mettere in salvo ciò che ancora si trova in essi.


STORIA POSTALE del 24 novembre

 

 

 

 

 

Lettera semplice da Sestri Ponente (GE) a Roma. Affrancatura che presenta i gemelli 0,25 di Propaganda di Guerra e un Galilei fuori corso dal 1° di luglio. Casuale o voluta?

 

 

 

 

Giovedì 25 Novembre 43


NASCE UFFICIALMENTE LA REPUBBLICA SOCIALE ITALIANA

 


Il Consiglio dei Ministri ha inoltre stabilito che la bandiera della Repubblica Sociale Italiana è il Tricolore con il fascio repubblicano sulla punta dell'asta; la bandiera di combattimento per le Forze Armate è il Tricolore con fregio ed una frangia marginale di alloro ed ai quattro angoli il fascio repubblicano, una granata, un'ancora e un'aquila. Successivamente ha anche approvato al seguente formula del giuramento per le FF.AA.:

 

 


Raccomandata espressa per Comitato Internazionale della Croce Rossa a Ginevra, impreziosita dalla infrequente presenza del 2,50 espresso. Partita il 24 novembre da San Remo (IM) arriverà a Ginevra il 27 marzo.

 

 

 

 

 

 

 

Il Consiglio dei Ministri proclama la formula definitiva del nuovo Stato che cessa di essere chiamato "Stato Fascista Repubblicano d'Italia" (o Stato Nazionale Repubblicano) ed assume (dal 1° dicembre prossimo) il nome di "Repubblica Sociale Italiana".

Mussolini ha voluto inserire l'aggettivo "sociale" per dare al governo una parvenza di dittatura tesa anche verso gli interessi dei lavoratori.

Alle 10, sotto la presidenza del Duce, Capo dello Stato e Capo del Governo nazionale repubblicano, si è riunito il Consiglio dei Ministri. Sono presenti tutti i Ministri, Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.

 

 

Giuro di servire e difendere la Repubblica Sociale Italiana nelle sue istituzioni e nelle sue leggi, nel suo onore e nel suo territorio, in pace ed in guerra, fino al sacrificio supremo. Lo giuro dinanzi a Dio e ai Caduti per l'unità, l'indipendenza e l'avvenire della Patria.

Il giuramento non sarà collettivo, ma individuale, e si svolgerà in forma solenne con modalità che saranno ulteriormente stabilite".


LA VENDETTA PER IL TRADIMENTO DEL 25 LUGLIO

Durante l'odierna riunione del Consiglio dei Ministri viene approvata anche la nomina dei giudici che dovranno giudicare gli imputati di "tradimento dell'idea" del 25 luglio. A. Vecchini sarà il Presidente.



STORIA POSTALE del 25 novembre

 


 

Questa cartolna postale Vinceremo da 0,30 usata come Avviso di Ricevimento, timbrata in partenza il 25 novembre da Vicarello (LI) e indirizzata a Castelnuovo della Misericordia (LI) effettuò un incomprensibile percorso: da Vicarello il 20 novembre giunse a Trieste (erroneamente?) e fu poi censurata dalla Commissione di Censura di Gorizia con bollo in chiaro “GO” che, nel luglio 1942 era stato sostituito con il “criptato” “62R”.

 

 



La lettera raccomandata raffigurata, spedita da Soave il 25 novembre, presenta il valore da 30 centesimi della serie propaganda di guerra con la vignetta asportata. Il volto del re continua ad essere presente sulla corrispondenza del Nord. Sembra che ci sia più sfiducia per le armi raffigurate nella vignetta asportata che animosità nei confronti del re “traditore”.


 

 

Come e quando da Trieste (o Gorizia?) sia stata rinviata, questa cartolina giunse a destinazione il 5 gennaio del 1945 come si rileva dal bollo di arrivo. Era sicuramente rimasta giacente in qualche deposito. Il bollo di visto alleato ACS di Livorno era più piccolo e in cartella, questo sembra quello di Roma. In tal caso avremmo un ulteriore percorso (incomprensibile) di questo strano documento postale.

         

Come è possibile constatare osservando i pezzi di posta per l’estero che ho esposto in tutto il periodo dello Stato Fascista Repubblicano (ripeto, per convenzione la storia postale del nord dopo l’8 settembre viene considerata tutta come in Repubblica Sociale Italiana, ma in realtà, se vogliamo essere rigorosi la RSI nacque proprio oggi, 25 novembre 1943) sono, praticamente tutti indirizzati al Comitato Internazionale della Croce Rossa a Ginevra. Quelle raccomandate erano evidentemente le uniche accettate agli sportelli della posta. Per il resto del mondo la posta dall’Italia era bloccata. Comunque, tutte quelle raccomandate, salvo eccezioni da verificare, non giunsero mai a destino prima del marzo 1944, pertanto possiamo dire che il blocco postale per l’estero dall’Italia del Nord è stato totale.
Ho voluto inserire documenti postali a livello quotidiano per scandire la cronologia. Con il blocco della posta per l’estero e la sola corrispondenza per Ginevra, l’esposizione è stata monotona. Comunque le affrancature del Nord in quel periodo, in mancanza di francobolli commemorativi, devono trarre interesse dalla tariffa e della sua composizione con i valori della serie Imperiale. Con i sovrastampati GNR, quelli sovrastampati RSI e i definitivi del giugno 1944, il panorama delle affrancature assumerà un interesse ben diverso.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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