il tramonto di un regno




 
 






pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori

il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

10° Periodo: dal 20 luglio al 14 agosto 1944.
Territorio a sud della linea del fuoco: A.M.G./A.C.C. e Luogotenenza

Prima parte (dal 20 al 24 luglio 1944)

 

Giovedì 20 luglio 1944

DAL DIARIO DI PUNTONI

“Una notizia che lascia con il fiato sospeso: Hitler è sfuggito a un attentato nel suo Quartier generale in Prussia orientale; il Gabinetto Tojo, in Giappone ha dato le dimissioni. I giornali danno grande risalto all’annuncio delle dimissioni di Croce dal governo. Croce ha affermato di essersi dimesso per ragioni di salute e di scrupolo morale. Sentendosi male e non potendo andare avanti e indietro fra Napoli e Roma per partecipare al Consiglio dei ministri, ha preferito dimettersi e liberarsi così dello scrupolo di non poter esercitare come vorrebbe l’alto incarico affidatogli. Così Croce si ritira e lascia sul suo cammino buona parte di quel vento di discordia che ha seminato all’epoca in cui appoggiava la causa di Sforza. La guerra segna il passo sulle sponde dell’Arno”.

 

DALLA LUOGOTENENZA:

Vengono trasferiti dalla giurisdizione dell'A.M.G. all'amministrazione italiana, sempre sotto il controllo dell'A.C.C., le provincie di Napoli (città e porto esclusi), Avellino, Benevento, Foggia e Campobasso.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Nella notte sul 20, in ottemperanza agli ordini ricevuti dal comandante del CIL, il comandante della I brigata dispone:
- che le due colonne costituite dal 4° reggimento bersaglieri e dal 3° reggimento alpini inizino alle ore 6 del 20 il movimento per passare sulla riva sinistra dell’Esino al fine di occupare Iesi e costituirvi una testa di ponte;
- che il battaglione alpini “Monte Granero”, in 2° scaglione, costituisca fianco difensivo da Torre di Iesi a C. Gugliemi;
Al mattino, ripresa l’avanzata, le truppe della I brigata non incontrano resistenza da parte del nemico, dato che questi nella notte si è sganciato su tutto il settore ritirandosi a nord del fiume Esino. Il battaglione alpini “Piemonte”, passato il fiume, entra alle 7 in Iesi. Subito dopo, anche il 4° reggimento bersaglieri e il reggimento “San Marco” – posto temporaneamente alle dipendenze della I brigata – passano il fiume e raggiungono la città.
Il reggimento “San Marco”, dopo avere eliminato numerosi focolai di resistenza, pur contrastato dagli insistenti tiri dell’artiglieria tedesca, occupa nel tardo pomeriggio Belvedere Ostrense, sul quale però i tedeschi operano ben presto massicci concentramenti di fuoco. A sera. Mentre alcune pattuglie vengono inviate nella zona di San Marcello per guardare le provenienze di Ostra, altre vengono distaccate, a contatto col nemico, nella zona di C. Ranco ad ovest di Belvedere.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nella notte sul 20, 109 aerei del 208° Group della RAF attaccano la raffineria di Fiume.


SETTORE TIRRENICO
Unità della 34^ divisione (IV Corpo USA) riescono a stabilire un avamposto lungo la statale 67 a sudest di Pisa. Anche il porto di Livorno, che già aveva subito una notevole distruzione a seguito dei bombardamenti alleati, è stato reso completamente inagibile dai tedeschi in ritirata (vedi foto).

Nel settore le località conquistate sono: Cascina, Montecastello, Palaia e Toiano in provincia di Pisa e Il Mortaio e Vicarello in provincia di Livorno.

SETTORE CENTRALE
Nel settore del Corpo di Spedizione Francese, la 4^ divisione da montagna raggiunge la linea Santo Stefano – Castelfiorentino – Certaldo, sul fianco sinistro dello schieramento. Cambiano i piani d’attacco del XIII Corpo britannico in conseguenza del fatto che le sue unità dovranno “espandersi” verso ovest per occupare anche il settore tenuto dal Corpo di Spedizione Francese (in procinto di essere ritirato dal fronte) e dal momento che la regione compresa fra le colline del Chianti e la statale n° 2 presenta scarse difese: i maggiori sforzi verranno perciò concentrati sul fianco sinistro dove la 2^ divisione neozelandese e l’8^ divisione indiana si preparano ad attaccare. La 6^ divisione corazzata sudafricana conquista i monti San Michele e Querciabella, consentendo alla 4^ divisione e alla 6^ divisione corazzata britannica di avanzare nella valle dell’Arno.
Conquistate oggi: Anghiari, Bugialla, Campoluci, Cavriglia, Monastero, Montaio, Ricasoli, Tregozzano e Verazzano in provincia di Arezzo; Canonica, Monsanto, Mura, Pastine, Pillo e Varna in provincia di Firenze; Cinciano (SI) e Uppiano in provincia di Perugia.

SETTORE ADRIATICO
Polacchi e soldati italiani del CIL occupano Polverigi e Jesi (AN).
Le altre località conquistate nel settore sono: Angeli, Avenale, Colcello, Falcioni, Gaville, Genga, Macine, Moie, Murazzano, Perticano, Piagge, Pierosara, Rosara, Sassoferrato, Serra San Quirico e Spisciano in provincia di Ancona.

Storia postale del 20 luglio 1944

Sul Messaggero di Roma si può leggere questo articolo



 

 

 

 




“Il primo sacco” di posta dal Sud sembra contenesse 6000 cartoline “regolamentari”, ossia con un massimo di 25 parole. Ciò a dimostrazione che nelle province a Sud di Roma era stata emanata la disposizione che per l’invio di notizie alla Capitale occorreva attenersi alla restrizione di 25 parole di testo.

Questa cartolina, evidentemente prodotta da commercianti attenti a sfruttare ogni nuova disposizione, mostra al verso, dove dovrà essere inserito il testo, una scritta che ricorda di non eccedere le 25 parole. Non si ha notizia precisa della data della abrogazione di quella disposizione Alleata, ma questa cartolina, o fu scritta senza tenerne conto (il testo conta ben più di 25 parole) o fu scritta successivamente alla sua abrogazione, probabilmente annunciata sui quotidiani.




Venerdì 21 luglio 1944

DAL DIARIO DI PUNTONI
“I giornali di oggi annunciano che da ieri anche le provincie di Foggia, Benevento, Avellino, Napoli e Campobasso sono tornate all’amministrazione italiana e con il 15 agosto vi passeranno anche le provincie di Roma, Frosinone e Littoria. Bella notizia, ma purtroppo polvere negli occhi per chi non conosce la verità delle cose. Noi siamo gli amministratori e gli alleati continuano a essere i veri padroni di tutto”.

DAL DIARIO DI MACMILLAN

Da Algeri a Caserta - “(…) Verso le sei e mezzo di sera siamo arrivati all’aeroporto di Marcianise (nei pressi di Caserta). Ne è seguita una confusione indescrivibile. Il generale Wilson è venuto ad alloggiare nella mia villa di Napoli e ha portato con se il suo aiutante di campo, il suo domestico sudanese e la sua domestica annamita, ma non il suo sacco militare che è andato perduto.
Gli altri (fatta eccezione per John e per Ralph che sono venuti a Villa Carradori) sono andati a Caserta. Tutti gli autocarri e la maggior parte delle auto (compresa quella del generale Wilson) hanno avuto guasti. Tutti si sono accaldati e adirati. E’ stata una scena tutta da godere. La villa di Napoli ha domestici italiani (otto o nove) coadiuvati da amici e parenti (in totale diciotto o diciannove persone).
I nostri domestici inglesi sono andati a Caserta, fatta eccezione di un sergente e di un attendente. (…)”.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Portomaggiore (FE) subisce il primo bombardamento e mitragliamento a cui seguiranno molti altri.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Le notizie sulla dislocazione e le intenzioni dei tedeschi sono molto incerte. Montecarotto, ad ovest di Iesi, risulta presidiata da un centinaio di tedeschi con pezzi anticarro ed armi automatiche. Le truppe germaniche si ritiene che intendano resistere sul fiume Cesano solo allo scopo di guadagnare tempo per poter dare così la possibilità ai reparti dislocati nella zona montagnosa di ripiegare.
All’alba di oggi, si manifestano nella zona di Belvedere Ostrense, dove si trova il reggimento “San Marco”, reazioni nemiche di movimento provenienti da nord e da ovest, le quali vengono affrontate e infrante dai reparti del battaglione “Grado”. A tale battaglione il comandante del reggimento “San Marco” dà poi ordine di occupare il crocevia di C. Ranco e sistemarsi a difesa nella zona. Ma, mentre i reparti del battaglione sono in movimento per procedere all’occupazione, si scatena da parte tedesca una concentrazione di fuoco di artiglieria e mortai di insolita violenza e durata che causa perdite abbastanza rilevanti. Inoltre, forze imprecisate tedesche cercano di muovere al contrattacco, cosicché il battaglione si vede costretto a ripiegare sulle posizioni di partenza.
Contemporaneamente, anche il IX reparto d’assalto, che si trovava poco più a sud in movimento a cavallo della rotabile per Acquasanta – C. Honorati, giunto nei pressi di Collina, viene fatto segno al fuoco di mitragliatrici proveniente da Colle Honorati.
Un indice dall’asprezza della reazione avversari è dato dalle perdite piuttosto sensibili, specialmente se riferite ai soli reparti avanzanti, inflitte al CIL, fra ieri e oggi: 32 morti e 51 feriti.

Le truppe italiane del CIL in Belvedere Ostrense (AN) (vedi foto).

SETTORE TIRRENICO
Conquistate oggi: Collegalli, Collelungo, Colleoni, Navacchio e Tirrenia in provincia di Pisa.

SETTORE CENTRALE
Elementi della 2^ div. neozelandese e della 6^ div. corazzata sudafricana sostituiscono le unità del Corpo di Spedizione Francese che comincia ad essere ritirato dal fronte italiano. Dopo il tramonto, le truppe tedesche iniziano a ritirarsi dal saliente di Città di Castello lasciando libero il campo al X Corpo britannico. Nel settore le truppe alleate, conquistano: Albola e Volpaia in provincia di Arezzo; Barberino Val d’Elsa, Cortine, Montebello, Olena, Petrazzi, Petrognano, San Filippo e Tinta dei Mori in provincia di Firenze; Isola Fossara, Riosecca e Selci in provincia di Perugia; Piazza in provincia di Siena.



 

Nella foto un carro armato Sherman IV che transita oltre Radda (FI) verso Panzano (FI).








 

Nella foto un soldato della 34^ divisione USA nella semidistrutta piazza di Livorno dove solo il monumento a Cavour sembra rimasto intatto.

 

 

 

SETTORE ADRIATICO
Conquistate: Colleponi, Frassinella, Mergo, Montelago, Tabano e Valdolmo in provincia di Ancona.



Storia postale del 21 luglio 1944
 

A sinistra un piego raccomandato da Calascibetta a Palermo con il bollo divisto censura Aleata ACS di Palermo e, a destra un biblietto nel distretto di Roma con ACS di Roma restituito AL MITTENTE senza indicazione della ragione della restituzione.
 



Sabato 22 luglio 1944

STRATEGIE ALLEATE PER LA CAMPAGNA D’ITALIA
Il generale Juin, a mezzanotte, passa il comando alla VIII armata britannica. Ha appena ricevuto da Alexander e da Clark dei messaggi in cui i due generali esprimono, con molto calore, la loro riconoscenza per il lavoro svolto dal Corpo di spedizione francese in Italia ed il loro rincrescimento nel vederlo partire.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Napoli – “Alle nove e mezzo, riunione alla mia villa con il comandante supremo, il generale G. Clark e il generale Gammell.
Si è parlato della visita del re; della ristrutturazione della commissione alleata di controllo (…)”.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL E DEL CORPO POLACCO
Contrariamente alle informazioni di fonte polacca che hanno lasciato in un primo momento sperare in una facile avanzata sino alla cosiddetta “linea Gotica”, la situazione nei riguardi delle forze germaniche è venuta, quasi di colpo, a presentarsi oscura e incerta, se non minacciosa. C’è da pensare, da vari sintomi, che i tedeschi intendano irrigidirsi nella loro resistenza. La zona di Belvedere Ostrense continua, infatti, ad essere martellata da concentramenti di fuoco, i quali non mancano neppure di estendersi sino alle zone di San Marcello e di Acquasanata; Ostra, malgrado i reiterati attacchi polacchi, continua inespugnata a rimanere nelle mani dei tedeschi e a costituire di conseguenza una minaccia potenziale per il fianco destro del CIL, nel mentre i fianco sinistro resta tuttora scoperto. Si aggiunga infine che le posizioni raggiunte dai reparti avanzati del CIL nella giornata di ieri sono venute a costituire come una specie di saliente nel settore d’avanzata delle unità italo – polacche.


 


In questa situazione
vengono adottate una serie di misure che modificano lo schieramento come nello schizzo a fianco, in posizione difensiva.
In giornata il comando del Corpo polacco fa pervenire al generale Utili l’ordine di eseguire ricognizioni sulla riva destra del fiume Misa per saggiare le intenzioni dei tedeschi.


 

 

 

SETTORE TIRRENICO
Il 363° reggimento di fanteria della 34^ divisione USA raggiunge Marina di Pisa e i sobborghi meridionali della città di Pisa: tutti i ponti sull’Arno sono stati distrutti dai tedeschi. Oggi gli ultimi Francesi sono sostituiti da Neozelandesi e Indiani. In otto mesi di combattimenti, i francesi in Italia hanno subito tante gravi perdite umane: 7251 morti e 27671 feriti.
Conquistate anche: Conti, La Rotta, Marti e Usigliano sempre in provincia di Pisa.

SETTORE CENTRALE
Le truppe della 2^ div. neozelandese (XIII Corpo brit.) conquistano Tavarnelle Val di Pesa (FI). La 6^ div. corazzata sudafricana avanza sulle alture presso Grave in Chianti conquistando le cime dei monti Domini e Fili. La 4^ divisione corazzata marocchina raggiunge Castelfiorentino (FI) e San Giovanni Valdarno (AR). Il X Corpo raggiunge Città di Castello (PG) con la 10^ Div. indiana. Sempre in questo settore vengono conquistate anche: Barbialla, Campana, Sala, San Donato, San Lazzaro e Tignano in provincia di Firenze; Belvedere, Grumaie, Lama, San Giustino e Userna in provincia di Perugia; Castelnuovo dei Sabbioni, Castiglion Ubertini, Gropina, Montemarciano e Vaglialle in provincia di Arezzo; Lucarelli in provincia di Siena.
 

L’immagine di un “bren carrier” carico di munizioni che si muove verso la linea del fuoco nell’area di Panzano.
 

SETTORE ADRIATICO
Gli alleati entrano in: Castelplanio, Chiaravalle e Selvatorta in provincia di Ancona.



Storia postale del 22 luglio
 



Domenica 23 luglio 1944

STRATEGIE ALLEATE PER LA CAMPAGNA D’ITALIA
Parte dall’Italia il generale francese Alphons Juin che ha comandato per circa otto mesi il Corpo di Spedizione Francese in Italia, ora in addestramento per l’operazione Anvil del prossimo 15 agosto. Juin raggiunge il suo aereo nella jeep personale del generale Alexander guidata dallo stesso comandante del XV Gruppo di Armate. Quando il “pipercub” di Juin lascia la pista del Quartier Generale del lago di Bolsena, Alexander resta per un lungo momento immobile in un rigido saluto militare.

ALLEATI
Arriva in Italia re Giorgio VI d’Inghilterra
. Ecco, dal diario di Macmillan, la descrizione del suo primo giorno in Italia:

Napoli – “(…) Alle quattro e mezzo sono arrivato all’aeroporto di Pomigliano. Ad accogliere il re, che è arrivato puntualmente all’ora stabilita, cioè alle cinque e un quarto, c’erano, oltre a me, il comandante supremo, il comandante in capo della flotta e un rappresentante di Slessor (che è ammalato).
(…) Siamo andati a Villa Emma dove il re alloggerà.
Alle otto e mezzo pranzo dal comandante in capo della flotta. Unici ospiti Wilson ed io. Una compagnia ben assortita. Il re mi è sembrato che stesse benissimo. Ho avuto qualche difficoltà nel far capire che se Umberto o il re (Vittorio Emanuele) gli avesse scritto o avesse chiesto di vederlo, non dovrebbe dare risposta, ma dare la responsabilità di rispondere ad uno dei suoi ministri. (…)”.

DALLA LUOGOTENENZA: POLITICA INTERNA
Roma – Prima riunione del Consiglio dei Ministri. Vengono decisi l’inquadramento delle bande partigiane, la punizione degli alti gerarchi del fascismo con l’ergastolo e la pena di morte, confisca dei beni acquisiti per illecito arricchimento ed epurazione delle pubbliche amministrazioni. Il marchese Pietro Tomasi Della Torretta viene nominato Presidente del Senato.

SETTORE TIRRENICO

La 34^ div. USA raggiunge la periferia di Pisa. Oggi le truppe americane hanno così raggiunto l’Arno dal mare a Pontedera. A Pisa la 92^ div. USA dovrà ancora per combattere contro le divisioni tedesche 16^ e 26^ per tutto il mese di agosto per conquistare la città.
Conquistate oggi: Balconevisi, Bucciano, Castel del Bosco, Leccio Casastrada e Marina di Pisa in provincia di Pisa.


SETTORE CENTRALE
Il X Corpo attacca la linea difensiva tedesca “Irmgard” mentre, lungo l’Arno e nel Chianti, fra Radda e Greve, inizia l’attacco per la conquista di Firenze. E’ il XIII Corpo che avanza. Alla sinistra ha i neozelandesi e la 8^ div. indiana.
Conquistate oggi: Badiaccia a Montemuro in provincia di Siena; Coiano, Dogana, Lamole, Morrocco, Panzano e Spicciano in provincia di Firenze; Meleto, Porcellino, San Martino, San Sepolcro e Santa Barbara in provincia di Arezzo.

Nelle foto: fanteria britannica in marcia vicino a carri Sherman nella zona di Monte Fili (FI) e uomini della 3^ brigata Coldstream Guard durante l’attacco a Monte Domini (FI).


SETTORE ADRIATICO
Gli alleati conquistano Borghetto e Gabella in provincia di Ancona.


Storia postale del 23 luglio 1944

Nessuna immagine da inserire in questa data.


Lunedì 24 luglio 1944

ALLEATI
Continua la visita in Italia di Giorgio VI.

Dal diario di Macmillan:
Napoli – “Il generale Wilson (che la notte scorsa è stato da me a Villa Carradori, perché la sua non è ancora pronta) è uscito molto presto per raggiungere il re. Io sono andato a Caserta e ho trovato gli ospiti dell’ambasciatore a Villa Vittoria: molto allegri nonostante i malanni fisici.
All’una siamo andati nel salone dei ricevimenti e nella sala dei banchetti che sta al centro del palazzo. Sono locali veramente splendidi, e splendidamente decorati per l’occasione di una colazione del re, e quanto mai adatti a ricevere centinaia di ufficiali di tutte le armi, di tutti i paesi ecc. come anche tanti e tanti borghesi. Il nostro gruppo (che si è disposto avendo me come punto di riferimento) era formato da Charles, Osborne, Makins, Caccia, Rumbold, Broad (venuto da Bari) e Wyndham nell’ordine.
Il re ha fatto il giro stringendo le mani, e ogni ospite era presentato dal suo “capo gruppo”, perché ovviamente il comandante supremo non poteva conoscere tutti. Credo che americani e francesi siano rimasti sbalorditi. L’ambiente per una colazione (con tanti invitati) era magnifico (non c’è nulla di simile a Buckingham Palace o a Windsor) e tutto è filato liscio con semplicità e decoro.
Sono stato seduto tra Wilson e il generale de Lattre de Tassigny, simpatico come sempre, e, direi, un po’ meno eccitabile.
Era stato invitato il generale Juin che non si è fatto vedere. Forse che i francesi hanno sabotato l’invito?
Dopo colazione siamo tornati nel grande salone in cui ci eravamo prima riuniti. Mentre la banda suonava fuori (e lo ha fatto benissimo per tutto il tempo), parecchia gente è stata fatta entrare per sentire le parole del re: i militari sono stati presentati dal comandante supremo, i civili da me. Verso le tre del pomeriggio Sua maestà se ne è andato e in aereo è stato portato a Marcianise. Ora per alcuni giorni starà col generale Alexander.(…)”.

BOMBARDAMENTI ALLEATI


 

Massicci bombardamenti colpiscono Ravenna, Genova e Torino
 

Nella foto gli effetti del bombardamento di Orbassano, in provincia di Torino.

L’ESERCITO ITALIANO DEL SUD: ATTIVITA’ DEL CIL
Continua l’attività di pattuglie in ricognizione sulla riva destra del fiume Misa per accertare la consistenza e le intenzioni dei tedeschi.

SETTORE TIRRENICO
Gli alleati entrano in Capanne, La Serra, Montopoli in Valdarno e Sorrezzana in provincia di Pisa.

SETTORE CENTRALE
Gli alleati entrano in: Castelnuovo d’Elsa, Fuano, Fornacette, Gigliola, Lucardo, Lungagnana, Montespertoli, Nebbiano, Noce, Ortimino, Romita, Sambuca, San Michele a Polvereto, Torsoli, Tresanti, Vallecchio e Vitigliano in provincia di Firenze e Renacci in provincia di Arezzo.

SETTORE ADRIATICO
Gli alleati entrano in: Acquasanta, Alberici, Cassiano, Monsano, Montemarciano e Serra San Marcello in provincia di Ancona.


Storia postale del 24 luglio 1944

A sinistra una cartlina postale da cent.30 Imperiale. Queste cartoline ormai largamente soppiantate da le “gemelle” VINCEREMO (sembra in distribuzione dal 14 luglio 1942), pur non risultando, per mia conoscenza, mai dichiarate ufficialmente fuori corso, ogni tanto furono usate e, naturalmente, rappresentano sempre una gradevole rarità. A destra una “normale” lettera semplice da Palermo a Catania con il bollo a ponte di censura Alleata 1013 (della station di Palermo che aveva come “range” i numeri da 1000 a 1599).
 

 

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori