il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

11° Periodo: dal 15 agosto al 15 ottobre 1944.
Territorio a sud della linea del fuoco: Allied Military Gouvernament/ Allied Control Commission e Luogotenenza (primo mese 15 agosto – 15 settembre)

Ottava parte (dal 10 al 15 ottobre 1944)
 

martedì 10 ottobre 1944

DALLA LUOGOTENENZA: ATTIVITÀ DEI PARTITI

Le enunciazioni dottrinali che il partito comunista cerca di fare assimilare ad ogni militante sono semplici e chiare. Verso i cattolici, il PCI modenese fissa oggi in questi termini il proprio atteggiamento: “Nei rapporti con i cattolici bisogna che tutti i compagni e soprattutto i dirigenti compiano uno sforzo inteso per eliminare dal proprio orientamento e dal proprio modo di pensare ogni forma di settarismo. Molti compagni e compagne pongono i cattolici sullo stesso piano dei nemici e perciò diffidano di essi e in molti casi si contrappongono ai cattolici in una posizione di lotta. E’ assolutamente errato porre i cattolici sullo stesso piano dei nemici poiché i contadini, gli operai, le donne, i giovani cattolici e anche i sacerdoti hanno combattuto il fascismo fin dal suo sorgere e ora sono al nostro fianco. Essi hanno avuto i loro martiri, i loro fucilati, i loro impiccati come noi, perciò meritano la nostra stima e la nostra fiducia. Nelle conversazioni con i cattolici, i compagni devono evitare di scendere in polemica sulla fede e sulla convinzione religiosa. Noi dobbiamo discutere con loro i problemi dell’insurrezione e della democrazia progressiva che sono le basi dell’unità popolare in questo momento. Noi siamo per la libertà religiosa e per il rispetto di tutte le convinzioni; domandiamo il rispetto delle convinzioni nostre. Noi non vogliamo che le pubbliche istituzioni divengano armi antireligiose, come non vogliamo che la religione possa divenire strumento per un’azione reazionaria di divisione del popolo”.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“I giornali riportano un’intervista concessa da Bonomi al corrispondente del “New York Times” sulla questione delle colonie, a proposito del discorso di Eden ai Comuni. Bonomi fa un parallelo fra la nostra situazione e quella romena e indirettamente accusa il governo sorto dopo il 25 luglio 1943 di non avere preso subito posizione contro la Germania. O Bonomi non conosce bene la situazione di quei giorni o non è in buona fede. La data del 25 luglio non era stata fissata in precedenza. Era si prevista una defenestrazione di Mussolini ma gli eventi precipitarono. Del resto a quell’epoca non erano ancora stati presi accordi con gli alleati e gli alleati, dal canto loro, non erano pronti a darci una mano per liberarci dai tedeschi”.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nella notte un violento bombardamento provoca le prime vere rovine nel centro di Verona.

SETTORE TIRRENICO
Reparti brasiliani tentano vanamente di arrivare a Treppignana, a Sommacolonia e a Renato. Dopo gli attacchi falliti nei giorni precedenti, condotti sempre con la luce del giorno, viene decisa un’azione notturna. Durante la notte sul 10, una compagnia del I° battaglione negro muove in avanti, tutti gli ufficiali in testa, sotto la pioggia che continua a battere insistente. Superati senza opposizione i primi fili spinati sulle pendici del Monte di Ripa e raggiunta la posizione di partenza per l’attacco, i tedeschi iniziano a sparare nella loro direzione. Probabilmente è un tiro prudenziale, alla cieca; di sicuro si tratta di un paio di fucili e di una mitragliatrice ma tutta la compagnia si ritira precipitosamente giù per le piane e precipitosamente riattraversa il fiume Versilia nonostante gli sforzi degli ufficiali per trattenerla.

Un importante comando tedesco si insedia a Filicaia.

SETTORE CENTRALE
Il Corpo USA inizia una nuova fase di attacchi in direzione di Bologna, ma sia nel settore di Monterumicini (dove è da giorni impegnata la 34^ divisione), sia in direzione di Livergnano, sia infine, nei pressi del Monte delle Formiche, i risultati sono scarsi.

Gli alleati conquistano Bibulano, Quinzano, San Benedetto del Querceto, Sassoleone e Scanello in provincia di Bologna.

SETTORE ADRIATICO
Con la caduta di Spaccato ad opera della 10^ divisione indiana (V Corpo brit.) termina la difesa tedesca lungo il Rubicone: la 46^ divisione conquista Longiano e La Crocetta; anche la 1^ divisione canadese si appresta ad attraversare il corso d’acqua a Savignano di Romagna. Oltre a Longiano viene conquistato anche Roncofreddo in provincia di Forlì.




Storia Postale del 10 ottobre

Una lettera da Allumiere (RM) per un prigioniero italiano negli Stati Uniti. Censura alleata U.S.Censorship Passed. A fianco una cartolina postale Vinceremo da 0,30 usata nel distretto nella giusta nuova tariffa in atto dal 1° di ottobre. Visto censura ACS di Napoli.
 


mercoledì 11 ottobre 1944

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Nuovo bombardamento notturno sul centro di Verona. Anche il carcere degli Scalzi viene dichiarato pericolante ed inabitabile.

SETTORE TIRRENICO
Il distaccamento brasiliano avanza in forze per assicurarsi il controllo della linea Gallicano – Barga e fra le 10 e le 10,30 fa, finalmente, il suo ingresso a Barga. Purtroppo, fino alla fine di ottobre, la città sarà bersaglio di innumerevoli colpi di cannone e mortaio tedeschi per ben 12 giorni su 20.

SETTORE CENTRALE
Il II corpo USA attacca lungo l’argine di Livergnano, a Monte delle Tombe, alla Cresta Gesso, al Monte Battaglia sulla sinistra del fronte cui operano le divisioni della V^ Armata. Gli attacchi sono rallentati perché i tedeschi hanno creato un caposaldo di ogni anfratto e di ogni altura.

Gli alleati conquistano Abetaia, Cuviolo, Gaggio Montano, Grecchia, Lissano, Marano, Mattei, Querciola, Riola di Vergato, Rocca Corneta e Rocchetta in provincia di Bologna.

SETTORE ADRIATICO
La 10^ divisione indiana e la 46^ divisione inglese (V Corpo) continuano ad avanzare verso il fiume Savio e la città di Cesena, conquistando le alture ad est del fiume Rubicone. La 1^ divisione canadese (1° Corpo) allarga la testa di ponte oltre il fiume avanzando lungo la statale 9 fin quasi a Rigossa. La 2^ divisione neozelandese stabilisce due teste di ponte oltre il Rubicone, a nord di Savignano, senza incontrare opposizione e, nella notte sul 12, conquista Gatteo a Mare (FO).

Gli alleati entrano anche in Fantella, Linaro, Quercidano, Rivoschio, San Romano, San Zeno, Schiazzano e Taibo in provincia di Forlì.

Nella foto soldati alleati a Roncofreddo il giorno dopo la sua conquista



Storia Postale dell’11 ottobre
 

Lettera semplice da Barletta a Roma censurata a Bari (vedi fascetta con 3-R) con bollo a ponte non leggibile. A fianco una cartolina postale Vinceremo inviata da Palermo a Bari dove fu tassata per 0,60 in quanto carente di 0,30 perché fuori distretto. Il mittente non aveva tenuto conto delle nuove tariffe raddoppiate.




giovedì 12 ottobre 1944

DALLA LUOGOTENENZA: NOTIZIE DALL’INTERNO
Roma – Al processo contro l’ex governatore della Banca d’Italia, Azzolini, il pubblico ministero Di Vella chiede la pena di morte. La sentenza sarà di trent’anni di reclusione. L’alto commissario per l’epurazione, conte Sforza, commenta: “Il delitto Azzolini è parso così grave da meritare la pena di morte, ma nell’Italia, dove la giustizia è sovrana, la Corte è l’opposto del Tribunale fascista di infausta memoria”.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
Napoli – “(…) Alle cinque e mezzo, ho incontrato Marris (inglese) e Mitchell e Jackson (americani) giunti da Washington passando per Londra: Sono membri del CCAC (Combined Civil Affair Committee) che è poi di fatto un sottocomitato del CCS (Combined Chiefs of Staff). La loro missione è quella di attuare una sorta di New deal per l’Italia (il New Deal per l’Italia ha alla sua origine la dichiarazione di Hyde Park, emanata da Roosvelt e da Churchill il 26 settembre), ma in realtà mi è sembrato che non sapessero bene che cosa occorra fare o quale organismo occorra per attuare il loro obiettivo.(…)”.

SETTORE TIRRENICO
Riorganizzate le file della compagnia del I° battaglione negro dissoltosi durante l’attacco al Monte di Ripa nella notte sul 10, gli ufficiali non riescono a far muovere per un altro tentativo più di una trentina di uomini. La Canala rimane così un sogno per gli americani, anzi un incubo.

SETTORE CENTRALE
Unità del IV Corpo tentano, per l’ennesima volta, di conquistare la cima del Monte Cavallara, ma ne vengono ancora respinti: gli attacchi nel settore vengono sospesi. Anche un nuovo attacco della 91^ divisione USA (II corpo) a Livergnano, a circa 20 km da Bologna, viene respinto. L’88^ divisione USA raggiunge la Cresta Gesso.

Gli alleati conquistano Anconella, Barbarolo, Bisano, Montorio e Poggiolo in provincia di Bologna.

SETTORE ADRIATICO
Le divisioni del V Corpo premono dal Rubicone verso il fiume Savio e Cesena: la 10^ divisione indiana avanza sul fianco sinistro del V Corpo britannico verso il Monte dell’Erta, a est del Savio; sue unità attraversano il Rubicone. Attaccando a nord del Rubicone, sul fianco destro del fronte del V Corpo, la 46^ divisione conquista Casale. La 4^ divisione e la brigata greca ricevono l’ordine di spostarsi in Grecia.

Gli alleati entrano anche in Bareto, Mercato Saraceno, Monte Leone, Monte Sasso, Paderno e San Damiano in provincia di Forlì.




Storia Postale del 12 ottobre

 

 

 

Lettera semplice da Alanno (PE) a Pescara, affrancata in eccesso di 0,05 fu vistata con ACS di Pescara.




 



venerdì 13 ottobre 1944

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Il governo inglese smentisce le dichiarazioni di Eden sulle nostre colonie. Gli americani promettono grandi aiuti ma è probabile che questa offerta di aiuti faccia parte della campagna di propaganda in vista delle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti. Roosvelt cerca il voto dei cittadini americani di origine italiana”.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Colpiti gli scali ferroviari di Verona e il porto di Trieste. Nella notte sul 13, 70 aerei del 208° Group della RAF attaccano obiettivi non precisati di Bronzolo (BZ).

SETTORE TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.

SETTORE CENTRALE
Unità della 6^ divisione corazzata avanzano nel settore di Grizzana (a circa 30 km a sud – ovest di Bologna) impadronendosi, dopo alcuni attacchi falliti, del Monte Stanco e di Bombiana. La resistenza tedesca attorno a Livergnano comincia a dare segni di cedimento sotto l’offensiva della 91^ div. (II Corpo USA) e i bombardamenti aerei e terrestri. Gli americani conquistano Quota 603 e l’abitato di Casalino, a nord – ovest di Livergnano. Reparti dell’88^ divisione, durante la notte sul 14, attraversano il fiume Sillaro, a ovest di Quota 339.

Conquistate: Bombiana, Borgo Bisano, Castagneto e Monterenzio in provincia di Bologna.

SETTORE ADRIATICO
Unità della 46^ divisione entrano in Carpineta (FO).
Conquistate anche: Casale, Cella, Massa, Montegelli, Montiano e Rontagnano sempre in provincia di Forlì e San Pietro in Vincoli(RA).



Storia Postale del 13 ottobre

 

 

 

Prima data d'uso nota 13.10.44 del Roma (Imperiale senza fasci) filigrana corona £.1,00 violetto (519)
Decreto Ministeriale 18.12.44 n° 473 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°20 del 15.02.45.
Scadenza validità postale 30.06.46

 

 

In uso singolo, fino al 31.03.45, questo valore corrispondeva alla tariffa lettera fuori distretto o lettera doppio porto nel distretto. Durante il periodo tariffario compreso fra il 01.04.45 e il 31.01.46 corrispondeva all'affrancatura per la fattura commerciale, per la lettera nel distretto e per la lettera fuori distretto a tariffa ridotta (indirizzata a militari e fra comuni); in questo stesso periodo ma fino al 30.06.45 venne usato al Nord (territorio ex-RSI) con le stesse possibilità di impiego del periodo precedente. Nel periodo tariffario successivo, limitatamente alla data della scadenza della sua validità (01.02.46 - 30.06.46), questo valore, sempre in uso singolo, poteva servire alla affrancatura di corrispondenza di carta puntinata per ciechi, stampe, cartolina postale nel distretto a tariffa ridotta (uso molto improbabile ma non impossibile), cartolina illustrata sola firma, partecipazioni, stampe augurali e cedole di commissione libraria.

Considerazioni sulla sua diffusione.
Data la difficoltà di individuazione della filigrana quando il francobollo è applicato su documento e dato che meno di due mesi dopo (prima data presunta 04.12.44) veniva emesso il suo gemello senza filigrana, ancora meno individuabile, risulta molto difficile poter localizzare l'uso di entrambi.
Comunque si può presumere che questi due valori siano stati distribuiti solo al Centro-Sud anche perché al momento della liberazione del Nord venne emesso il terzo Roma, il filigrana ruota.
E' evidente pertanto che trovare un filigrana corona al Nord deve ritenersi abbastanza raro o casuale (personalmente ho individuato un solo valore usato a Padova)

Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
- con gli altri valori da 1,00 dovrebbe essere possibile trovarlo gemellato con gli altri due Roma (522 e 531) e, statisticamente, non con i due Novara (528 e 540).
- con gli altri valori si può trovare normalmente con tutti i Roma e i Sovrastampati; con i due "piccoli" Novara da 0,15 e 0,35 (526 e 527) solo in Lombardia; con i Novara 0,10 e 0,60 (536 e 539) in Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto; con il 0,20 Novara (537) e il 0,50 Novara (538) in Lombardia e in Emilia-Romagna; con il 2,00 Novara (541) solo in Lombardia mentre con il 10,00 Novara, che comparve sulla "scena" nel tardo marzo 1946 e per il quale, vista la scarsa quantità reperibile su documenti postali, è impossibile individuarne la reale diffusione e quindi il suo possibile abbinamento come localizzazione sul territorio.

La prima data presunta del 13.10.44 ormai considerata come "consolidata" è in realtà conseguente ad una mia segnalazione basata su di un rilevamento da una missiva esposta da un collezionista napoletano alla Esposizione Internazionale di Roma del 1985.
Allora non ebbi la possibilità di verificare il documento anche sul retro per una eventuale conferma a tale data dal timbro di arrivo.
Deve inoltre aggiungersi che sarebbe più che plausibile la distribuzione agli Uffici Postali della prima serie Roma (0,30; 0,50; 0,60 e 1,00) fin dai primi di ottobre in quanto sembravano emessi apposta per sopperire alle nuove tariffe del secondo periodo tariffario: cartolina e lettera nel distretto e fuori distretto. Erano anche i primi quattro valori che, al Centro-Sud eliminavano i fascetti laterali pur mantenendo in ben tre valori su quattro il volto del Re ancora accettato in quella parte di Italia
.


 

 

Lettera semplice regolarmente affrancata 1,00 da Lecce a Roma.











sabato 14 ottobre 1944

ALLEATI
A Washington il presidente Roosvelt annuncia di avere approvato i vari provvedimenti predisposti dai ministeri degli Esteri, del Commercio e della Guerra e già preannunciati, per dare all’Italia un concreto aiuto economico. Egli conclude:

E’ nostro interesse che l’Italia possa contribuire, al massimo delle sue possibilità, al raggiungimento della vittoria finale. Mentre il compito del ritorno dell’Italia alla sua posizione di nazione libera, indipendente, ed autonoma spetta in primo luogo allo stesso popolo italiano, è anche nostro interesse che ad esso, se deve essere messo in grado di aiutarsi sa sé, venga concessa l’opportunità di procacciarsi e di pagarsi i beni di cui necessita e che noi siamo in grado di dargli”.

La dichiarazione del presidente americano è seguita di poche ore dalla risposta che il governo inglese fornisce alla nota di Cordell Hull, concernente appunto la necessità di aiutare l’Italia e riprendere con il nostro governo normali relazioni diplomatiche.
L’opinione pubblica inglese”, risponde Anthony Eden (nella foto), “reagirebbe nel modo più sfavorevole a un annuncio, nell’attuale stadio della guerra, di qualunque intenzione di riassumere in pieno le relazioni diplomatiche col governo italiano. Non si capirebbe come le relazioni diplomatiche già pienamente sbocciate tra gli Alleati e l’Italia siano compatibili con l’esistenza di un regime armistiziale: di già il pubblico britannico considererebbe pregiudizievole alla dignità del Re se egli avesse da indirizzare una lettera credenziale al capo di uno Stato con cui è legalmente ancora in guerra. Sarebbe curioso, per dire di meno, accreditare ambasciatori in Italia mentre si rifiuta di accreditarli presso il governo francese di Parigi. Il precedente italiano darebbe origine a proteste del Belgi, della Romania e d’altri”.
Il governo americano trova irrefutabili gli argomenti britannici, ma più irrefutabile – come replica a Londra – il bisogno di favorire in Italia lo sviluppo di un governo democratico: in realtà gli elettori italo – americani stanno alle calcagna di Roosvelt.
L’Unione Sovietica invece aderisce prontamente all’invito di Roosvelt, e annuncia che provvederà ad elevare al grado di ambasciatore il suo ministro a Roma. Rispondono favorevolmente anche tutte le repubbliche sudamericane.

PER LA MANCATA DIFESA DI ROMA
Si insedia a Roma la commissione d’inchiesta per la mancata difesa di Roma. Presidente il sottosegretario alla guerra, il comunista avvocato Mario Palermo (saranno interrogate complessivamente 77 persone: Badoglio, 25 generali, 30 ufficiali superiori, 7 ufficiali inferiori, Bonomi (presidente del Consiglio), un ministro della Real Casa, un diplomatico e tre civili).

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Il generale Infante viene a Raito a portare i salvacondotti alleati par il Re e la Regina”.

SETTORE TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.

SETTORE CENTRALE
La 6^ divisione corazzata sudafricana entra a Grizzana (BO). Nel settore di Livergnano, la 91^ divisione avanza conquistando Querceto e provocando l’abbandono dell’abitato di Livergnano (BO) da parte dei tedeschi.

Gli alleati conquistano anche in Pardella, Piandisetta e Trasasso in provincia di Bologna.

SETTORE ADRIATICO
La 78^ divisione (XIII Corpo britannico dell’VIII Armata) prosegue gli attacchi verso il Monte La Pieve. Il II Corpo polacco viene spostato nel settore del X Corpo britannico e delle forze che operano sul fianco sinistro dell’armata, con l’ordine di avanzare in direzione di Forlì. IL V Corpo occupa le alture ad est del fiume Savio. Nella notte sul 15 , elementi della 2^ divisione polacca entrano a Sant’Angelo (FO).

Gli alleati entrano anche in Bacciolino, Boratella, Montenovo, Roversano, Santa Maria Riopetra e Sorrivoli in provincia di Forlì.




Storia Postale del 14 ottobre

Cartolina postale 0,30 inviata da Castelmola (ME) a Taormina (ME) dove fu tassata per 0,60 con un valore 0,50 PM e un 0,10 Imperiale usati come segnatasse. Tutto regolare, sì, ma troppo bella per essere vera. Il signor Francesco Raia, probabile ufficiale postale, costruì altre “opere d’arte” simili. Bella, rara, pulita e sicuramente originale la cartolina da 0,60 Posta Aerea inviata da Firenze a La Maddalena (SS). Bollo a ponte di censura 8714 della Stazione di Firenze.




domenica 15 ottobre 1944

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Il governo ungherese chiede l’armistizio agli alleati. Si prevede una reazione da parte dei tedeschi”.

SETTORE TIRRENICO
Fronte abbastanza calmo con sola attività di pattuglie.

SETTORE CENTRALE
La 6^ divisione corazzata sudafricana prosegue l’avanzata nel settore di Grizzana. Si consolidano le posizioni della 91^ divisione americana (II Corpo) a sud di Livergnano.

Gli alleati conquistano Savazza e Veggio in provincia di Bologna.

SETTORE ADRIATICO
La 4^ divisione e la brigata greca iniziano il trasferimanto verso la loro nuova destinazione: la Grecia. La 2^ divisione polacca (I° Corpo canadese) libera Gambettola (FO).

Nella foto truppe neozelandesi che attraversano lo Scolo Rigosa verso Gambettola (FO).

Gli alleati entrano anche in Bora, Borello, Gallo e Luzzara in provincia di Forlì.

 



Storia Postale del 15 ottobre

Un biglietto postale da 0,50 adeguato alle nuove tariffe con un 0,50 Lupa di Bari aggiunto. Da Santarcangelo (PZ) a Bari.
 

 

 

 

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