il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

12° Periodo dal 16 0ttobre 1944 al 26 aprile 1945.
Territorio a sud della linea del fuoco: A.M.G./A.C. E LUOGOTENENZA

Quinta parte dal 24 novembre al 6 dicembre 1944
 

venerdì 24 novembre 1944


RESISTENZA ALL’ESTERO: CEFALONIA
Scacciati i soldati tedeschi dall’isola, 1286 soldati italiani che erano riusciti a sottrarsi alla cattura nel settembre del 1943 e che hanno alimentato la guerra partigiana sotto la guida del capitano Renzo Apollonio uniti ai patrioti, sbarcano oggi a Taranto da due cacciatorpediniere britannici che sono andati a rilevarli.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Alle 19,40 mi chiama Sua Maestà. Mi affida una lettera da portare a Roma al Principe di Piemonte. Riguarda la richiesta di rimpatrio avanzata dal conte Calvi che è riuscito a riparare in Svizzera”.

FRONTE ITALIANO:

Settore Tirrenico
Viareggio viene colpita da cannonate tedesche.

Settore Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.

Settore Adriatico
Nella notte sul 24 i neozelandesi entrano in San Giovannino di Faenza (RA) mentre i tedeschi si stanno ritirando sulla linea dei fiumi Lamone e Marzeno.

STORIA POSTALE del 24 novembre

 

 

 


Piego affrancato come lettera semplice con due valori del 0,50 Imperiale sovrastampato PM da Pescara a Penne (PE) con visto ACS in cartella di Pescara.

 

 

 

 



sabato 25 novembre 1944

DALLA LUOGOTENENZA
A Firenze, si insedia oggi ufficialmente la Deputazione Provinciale alla cui presidenza è stato nominato l’onorevole M. A. Martini. Ricostituita in questo modo l’amministrazione locale, sarà possibile iniziare l’opera di ricostruzione sia pure tra enormi difficoltà di ogni genere: fra le quali la progressiva diminuzione della potenzialità d’acquisto della lira, la necessità di smassare le macerie e riattare, almeno provvisoriamente le strade, smaltire le immondizie accumulatesi ovunque, riparare l’acquedotto gravemente danneggiato e l’impianto di illuminazione pubblica.

LA CRISI DEL GOVERNO BONOMI
Bonomi, senza alcuna previa intesa né col Comitato dei ministri senza portafoglio, né col Consiglio dei ministri, né con quel CLN dal quale è stato designato, e ciò in quanto suo presidente, rassegna le dimissioni del governo nelle mani del luogotenente.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Parto per Roma alle 6,30. Nel pomeriggio sono ricevuto dal Luogotenente. Gli consegno la lettera di Sua Maestà. Mi dice che è perfettamente d’accordo con il Sovrano per quanto riguarda il rimpatrio del conte Calvi. “In questo momento”, spiega il Principe, “non è opportuno che il conte Calvi ritorni. I partiti del C.L.N. lo attaccherebbero certamente. Scriverò io a mia sorella e cercherò di convincerla ad aspettare”. Mi parla anche del progettato rimpatrio della Principessa di Piemonte e dei figli. “Ci sono alcune difficoltà” dice, “che ritardano il viaggio. La Principessa, comunque, non potrà partire prima che sia effettuato un trasporto di personaggi politici che è bene abbiano la precedenza. In un secondo tempo penseremo anche ai conti Calvi…”. Il discorso cade sull’arresto di Roatta. Dice il Luogotenente: “E’ stato arrestato perché capo titolare del S.I.M., anche se a quell’epoca si trovava in Spagna e perché al S.I.M. fanno risalire la responsabilità dell’assassinio dei fratelli Rosselli. Stando alle voci che si sentono in giro, il colpo sarebbe stato concordato con i dissidenti francesi. I francesi avrebbero soppresso i Rosselli e gli italiani, in cambio, si sarebbero occupati di far sparire un russo bianco residente a Sanremo. Il complotto sarebbe stato manovrato da un ufficiale dei carabinieri con il consenso del vice capo del S.I.M. Dicono, poi, che anche Badoglio sarebbe stato al corrente della cosa nella sua qualità di Capo di Stato Maggiore generale. Il commissariato per l’epurazione, nonostante la notizia sia stata smentita, avrebbe deciso di mettere sotto inchiesta Badoglio e di arrestarlo. Il Maresciallo è stato consigliato di lasciare la casa e di sparire. A Roatta fanno anche colpa di aver usato mezzi chimici durante la guerra di Spagna e in proposito avrebbero trovato una lettera compromettente”. Veniamo a parlare della situazione politica interna. Il Principe è sfiduciato e amareggiato. Dice che gli uomini al governo mancano di carattere e che si preoccupano soltanto di difendere le loro posizioni personali. “Sforza”, dice Sua Altezza Reale, "si è rifiutato di andare a Washington come ambasciatore e gli americani se la sono legata al dito…”. Parliamo dei nostri gruppi di combattimento che operano al fronte. Mi racconta della visita fatta al gruppo “Friuli”. Dice che è un reparto bene organizzato e soprattutto bene armato. Ho l’impressione che il Principe consideri la situazione quasi disperata per l’assoluta mancanza di tutti di lavorare disinteressatamente per la ricostruzione del Paese”.

FRONTE ITALIANO:

Settore Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie.
Il generale Clark, pur mordendo il freno, è costretto all’inattività. La sua V Armata ha subito un tale salasso da sconsigliare qualsiasi attività, men che meno ipotizzabile sugli aspri rilievi dell’Appennino bolognese. A sollevargli il morale giunge oggi un messaggio riservato di Churchill che, imponendogli la massima segretezza, preannuncia la sua nomina a comandante delle truppe operanti in Italia, al posto di Alexander. La morte improvvisa di sir John Dill ha liberato il posto spettante agli inglesi nello Stato maggiore unificato, che viene affidato a Maitland “Jumbo” Wilson (nella foto), il quale a sua volta cede l’incarico di capo delle forze del Mediterranao ad Alexander.

Settore Adriatico
I tedeschi fanno saltare la centrale elettrica di Cotignola (RA). La 4^ div. Insegue le retroguardie tedesche attraverso Scaldino.

 



STORIA POSTALE del 25 novembre

SUD – Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:

 

 

 

Lettera semplice nel distretto di Roma con ACS di Roma.





 







domenica 26 novembre 1944

RESISTENZA: ORGANIZZAZIONI POLITICO – MILITARE AL SUD
Da “Dal regno del sud al vento del nord” (pag 1358) sembra che la missione del CLNAI, da Monopoli, sia rientrata a Roma per cercare di ottenere, con l’aiuto del governo italiano, migliori condizioni di quelle stilate con Wilson nel documento definitivo del 23 novembre. Ma il momento è poco propizio per interessare gli uomini politici vista la crisi di governo in atto. Se la firma del predetto documento avverrà il 7 dicembre, cosa ha fatto da oggi la missione del CLNAI?

DELLA CRISI DI GOVERNO
Il governo Bonomi si è dimesso per contrasti tra i ministri Soleri e De Courten ed il “grande epuratore” Scoccimarro. Si apre così la crisi più lunga della storia della giovane democrazia italiana.

A Gioia del Colle (BA), seicento contadini occupano di forza le terre incolte dei proprietari.

DAL DIARIO DI PUNTONI
“Il governo Bonomi è in crisi. Per l’atteggiamento dei partiti si tratterà certamente di una crisi laboriosa e difficile”.

FRONTE ITALIANO:

Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.

Arriva a Livorno il 366° reggimento composto esclusivamente da negri. Viene subito aggregato alla 92^ Divisione Bufalo e, nonostante le obiezioni del suo comandante, subito smembrato per unire i vari reparti a quelli già in linea.

Settore Adriatico
La pioggia insistente rallenta notevolmente le operazioni nel settore del fiume Lamone. La 46^ divisione attraversa il fiume Marzeno e raggiunge Sarna (RA).

 



STORIA POSTALE del 26 novembre

 

 

 


Ancora una lettera nel distretto di Roma affrancata con 0,50 Roma. ACS di Roma e AL MITTENTE












lunedì 27 novembre 1944


FRONTE ITALIANO:
Fronte statico con attività di pattuglie in tutti i settori.


 



STORIA POSTALE del 27 novembre

Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data




martedì 28 novembre 1944

STRATEGIE ALLEATE PER LA CAMPAGNA D’ITALIA
Il generale Alexander emana gli ordini relativi allo sforzo finale di entrambe le armate per raggiungere Bologna.

DAL DIARIO DI MACMILLAN
In Inghilterra - “(…) Intanto la situazione in Italia si va facendo piuttosto preoccupante. Mentre ero assente è scoppiato il caso Sforza e lo si è affrontato molto male. Quel povero vecchio amico che è Charles prenderà au pied de le lettre le istruzioni del primo ministro e ho timore che il Foreign Office faccia partire i telegrammi (del primo ministro) senza avere il coraggio di sottoporli a controllo (1) (…)”.
…………..
(1) Bonomi si è dimesso il 26, dopo che nel suo governo di coalizione duravano da settimane i dissensi. Il 28 è stato formato il nuovo ministero con Sforza agli Esteri. Noel Charles si era subito premurato di annunciare al nuovo governo che la nomina di Sforza era inaccettabile.

FRONTE ITALIANO:

Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.

Settore Adriatico
Le operazioni del V corpo sono ostacolate dal maltempo. Il 1° corpo canadese si prepara a sferrare un attacco lungo la costa. Il XIII corpo britannico raggiunge Casola Valsenio (RA).

DALLA LUOGOTENENZA

Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:

 

 



STORIA POSTALE del 28 novembre

 

Una cartolina postale Vinceremo da 0,30 affrancata con valori aggiunti per la tariffa dovuta per fuori distretto (0,60) con i bolli di visto ACS di Bari e il bollo a ponte 2205. A fianco una lettera per gli USA regolarmente affrancata 2,50 con cinque valori da 0,50 Imperiale. Nessun segno di censura.

Dal settembre del 1944 al dicembre del 1945 diverse corrispondenze partite da località dei Balcani e dirette in Italia, o in transito per altri Paesi, recavano una fascetta di censura con la dicitura “Examined by Allied Transadriatic Censorship” come quella sovrastante. La lettera aveva un mittente di Tirana (Albania). Questo tipo di corrispondenza è da considerarsi abbastanza rara

 

 

 


Piego come lettera semplice a tariffa ridotta fra Comuni affrancato con un 0,50 Imperiale sovrastampato PM, da Guidonia Montececio (RM) a Linguaglossa (CT). Visto ACS di Roma.



 








mercoledì 29 novembre 1944

FRONTE ITALIANO:

Settori Tirrenico e Centrale

Sola attività di pattuglie in tutti i settori.

Settore Adriatico
La 7^ divisione corazzata parte da Recanati per raggiungere il V Corpo in vista della prossima offensiva. Inizia il martellamento quotidiano dell'artiglieria alleata su Cotignola (RA). Nel settore centrale il XIII Corpo (ala destra della V Armata) raggiunge Fontanelice (BO) (1).
……………
(1) Che rimarrà terra di nessuno fino alla sua definitiva conquista che avverrà solo il 12 aprile 1945.




STORIA POSTALE del 29 novembre

Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data

 



giovedì 30 novembre 1944


DALL’ABBAZIA DI MONTECASSINO
L’abate mons. Gregorio Diamare ha voluto, malgrado la sua tarda età, tornare alla sua diocesi forzatamente abbandonata poco prima della distruzione dell’abbazia (15 febbraio 1944).

FRONTE ITALIANO:

Settore Tirrenico
La compagnia E (II battaglione) del nuovo 366° reggimento fa il suo ingresso in linea alle dipendenze del III battaglione del 371° reggimento.

Settore Centrale
Gli Alleati conquistano Valsenio (BO).

Settore Adriatico
Sola attività di pattuglie.



STORIA POSTALE del 30 novembre

 

Due pieghi come lettera semplice nel distretto di Roma, uno affrancato con
un 0,50 Imperiale sovrastampato PM e uno con il 0,50 Roma. Entrambi vistati con ACS di Roma di diversa foggia.

Lettera espressa dalla PM 3600 (da come dichiara il mittente Ten. Colonnello evidentemente in forza all’Aeroporto 584) dislocata a Cagliari, a Roma. Censura con fascetta e bollo 82 R di Cagliari.

 



venerdì 1 dicembre 1944

FRONTE ITALIANO:

Settore Tirrenico
La compagnia C e il plotone esplorante del 366° reggimento si uniscono anch’essi al III battaglione del 371° reggimento.

Settore Centrale
Gli alleati entrano oggi in Prugno e Zattaglia in provincia di Bologna.

Settore Adriatico
L’VIII Armata britannica si prepara in vista di un attacco programmato per il 4 dicembre.



STORIA POSTALE del 1° dicembre

Da “Il Corriere del Mattino” di Firenze:

Lettera semplice fuori distretto regolarmente affrancata 1,00 con una quartina del ,25 Imperiale sovrastampato PM. Da Palermo a Messina censurata con fascetta Verificato per Censura e bolli UMCG Palermo.




sabato 2 dicembre 1944

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Fra il 30 dicembre 1943, primo bombardamento, ed oggi, Ravenna ne ha subiti cinquantatre, di cui trentaquattro sul centro storico (1).
Molti aerei battono Castelnuovo Garfagnana. In tutto il giorno si conta il passaggio di 70 velivoli.
…………
(1) Dopo la liberazione sarà sottoposta ancora a due bombardamenti di aerei tedeschi.

FRONTE ITALIANO:

Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie in tutti i settori.

Settore Adriatico
Il 1° Corpo canadese attacca nelle zone di Russi e San Pancrazio e riesce ad aprire una breccia fra la 114 divisione Jager la 356^ fanteria vicino a Godo (RA). Sono le prime battute per la definitiva conquista di Ravenna.



STORIA POSTALE del 2 dicembre

 

Due affrancature 0,50 come lettera a tariffa ridotta da Littoria a Roma con visto ACS di Roma e da Penna S. Giovanni a Servigliano (AP) con ACS di Macerata.

Lettera da ZONA SPROVVISTA DI BOLLI della Posta Militare 181 dislocata a Napoli per Roma. Censura Alleata con fascetta OPENED By e bollo doppio cerchio con stemma centrale e bollo in cartella CCM 282.
 

 

domenica 3 dicembre 1944

FRONTE ITALIANO:

Settore Tirrenico
Giornata di notevoli spostamenti di truppe che passano dal settore tirrenico a rinforzare quello centrale: Il 365° reggimento viene unito al 598° battaglione artiglieria, alla compagnia B genio e alla A della sanità dando vita al 365° gruppo da combattimento che viene trasferito nel settore bolognese, alle dipendenze dell’88^ Divisione fanteria; il III battaglione del 371° reggimento sostituisce i reparti partenti nell’Alta e Media Versilia, operando come una forza speciale (Task Force) sotto il diretto controllo divisionale; il III battaglione del 370° reggimento lascia il settore Barghigiano per passare alle dipendenze dei sudafricani mentre il II battaglione, sempre dl 370° reggimento, va ad unirsi ai brasiliani a Gaggio Montano, presso Porretta Terme.
Il II battaglione del 366° reggimento va nel settore di Barga insieme al 370° reggimento.
Cannonate tedesche provocano un morto a Viareggio.

Settore Adriatico – Centrale
Oggi vengono raggiunte e liberate: Godo, La Chiusa, Longana, Madonna dell’Albero, Russi, San Bartolomeo, San Marco, San Michele, San Pancrazio, sant’Apollinare in Classe e Villanova (vicino S.Marco) nella provincia di Ravenna e Orsara nella provincia di Bologna.



STORIA POSTALE del 3 dicembre

Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data anche perché trattasi di giorno festivo





lunedì 4 dicembre 1944

DALLA LUOGOTENENZA: LA CRISI DI GOVERNO
Bonomi, nuovo presidente del consiglio già da cinque giorni, non ha ancora la più pallida idea di come potrà formare il governo. Gli unici a non creargli imbarazzi sono i liberali, i quali si dichiarano pronti ad accettare i portafogli disponibili, anche se altri partiti rifiuteranno di collaborare, persino se dovessero essere loro soltanto a comporre il governo.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Durante un bombardamento nella zona del Garda tre bombe prendono in pieno Villa Pasetti a Gardone (Fasano) dove risiede ed ha il suo ufficio Rahn. L’edificio è completamente distrutto e Rahn, che si è salvato scendendo nel rifugio, viene immediatamente visitato da Mussolini. Una sentinella è rimasta uccisa.
In questi primi giorni di dicembre i bombardieri alleati stanno prendendo di mira le località del lago di Garda nelle quali hanno la loro sede ministeri e rappresentanze. Bombe sono cadute a Salò nelle vicinanze di Villa Simonini e di Villa Portesina entrambe utilizzate dal ministero degli Esteri. Mitragliamenti a bassa quota perseguitano le macchine ufficiali della RSI che fanno la spola fra Gargnano e Salò.

FRONTE ITALIANO:

Settore Tirrenico
I tedeschi danno un accenno di maggiore vivacità nel settore del Serchio. La compagnia controcarro del 370° reggimento, attestata in posizione isolata a Vergemoli, viene attaccata in forze ed è costretta ad indietreggiare.
Viareggio viene nuovamente colpita da cannonate.

Settore Centrale
Sola attività di pattuglie.

Settore Adriatico
L’VIII Armata inizia l’offensiva in direzione di Bologna con tre corpi d’armata: sul fianco sinistro con il II Corpo polacco, al centro con il V Corpo (con direttrice la statale n°9 verso Santerno) e a sinistra, sulla costa adriatica, con il 1° Corpo canadese. Vengono liberate oggi le seguenti località tutte in provincia di Ravenna: Borgo Fusara, Camarlona, Cortina, Lido Adrano, Marina di Ravenna, Montecchio (II corpo polacco), Piangipane, Porto Corsini (28^ brigata Garibaldi), Porto Fuori, Punta Marina e Santerno. Raggiunta anche la periferia di Ravenna.
 



STORIA POSTALE del 4 dicembre

Oggi, salvo nuovi ritrovamenti, abbiamo la prima data d'uso nota francobollo Roma (Imperiale senza fasci) filigrana corona £.1,00 violetto (522). Probabilmente non esiste il relativo decreto ministeriale. Scadenza validità postale: 30.06.46
 

La differenza fra la nuova Lira e quella Imperiale si può rilevare dal sottostante confronto, anche alla eliminazione del fascetto laterale, la scritta LIRE è notevolmente diversa come è diversa e anche la scritta POSTE ITALIANE
 

 

 

In uso singolo fino al 31.03.45 corrispondeva alla affrancatura della lettera fuori distretto.
Nel terzo periodo tariffario (01.04.45 - 31.01.46) corrispondeva alla tariffa della fattura commerciale aperta, della lettera nel distretto e della lettera fuori distretto a tariffa ridotta (per militari e fra comuni); nell'Italia del Nord (ex-RSI), limitatamente al 30 giugno, sempre in uso singolo, serviva alla affrancatura lettera fuori distretto come nel secondo periodo.
Nel quarto periodo (01.02.46 - 24.03.47) corrispondeva alla affrancatura per la carta puntinata per ciechi, le stampe, la cartolina nel distretto a tariffa ridotta, la cartolina illustrata con sola firma, le partecipazioni, le stampe augurali e la cedola di commissione libraria.

Considerazioni sulla sua diffusione.
Sempre a causa della difficile individuazione, specialmente per questo valore senza filigrana che anche all'osservazione con luce radente rimane enigmatico, non è possibile dare per certa la sua diffusione sul territorio, è comunque da presumere la sua distribuzione in tutto il Centro-Sud e probabilmente anche in Emilia-Romagna.

Possibili abbinamenti con gli altri valori della Luogotenenza:
Ammesso quanto detto sopra avremmo le seguenti possibilità:
- gemellaggio con i suoi "veri" gemelli da 1,00 (519 e 531); improbabile gemellaggio con i due Novara (528 e 540) ed eventualmente nelle sole Lombardia ed Emilia-Romagna;
- normale abbinamento con tutti i Roma e i Sovrastampati; infrequente abbinamento con i Novara limitatamente a:
- con il 0,15, il 0,35 e il 2,00, Lombardia;
- con il 0,10 e il 0,60, Lombardia, Emilia-Romagna e Triveneto;
- con il 0,20 e il 0,50, Lombardia e Emilia-Romagna.
L'abbinamento con il 10,00 Novara è da ritenersi estremamente improbabile dato che quando questo valore comparve, nel marzo 1946, il valore in esame non era sicuramente più in distribuzione.

Affrancature particolari con la presenza di questo valore con bolli successivi a quelli della data odierna

A sinistra una lettera semplice fuori distretto da Grosseto il 22.02.46 a Firenze affrancata con due valori della lira Roma di cui uno senza filigrana e uno con filigrana ruota. Completa l'affrancatura un 2,00 su 0,25 Monumenti Distrutti.
A destra una lettera semplice per l'Inghilterra regolarmente affrancata con lire 5,00 composte da una coppia orizzontale del 1,00 Roma senza filigrana e una striscia orizzontale di cinque del 0,60 Roma. Inviata da Minori (SA) il 04.04.45.
 



martedì 5 dicembre 1944


DAL DIARIO DI MACMILLAN
In Inghilterra
– “Ho offerto una colazione a inviti al Claridge in onore del conte Carandini, nuovo ambasciatore italiano a Londra. C’erano Richard law, Eddy Devonshire, il maggiore Talbot, il conte Roberti (1), il signor Migone, Ivor Thomas (deputato), Anthony Rumbold, (Michael) Williams (del Foreign Office), Douglas Howard (del Foreign Office) e il colonnello Bastio (americano). Credo che così Carandini abbia potuto avere un buon ingresso nel mondo inglese. E’ bravo, anzi uno dei migliori italiani che fino ad oggi ho avuto la fortuna di incontrare.(…).
Alle quattro, incontro con Anthony (Eden) al Foreign Office. Anthony era solo e mi è sembrato alquanto preoccupato. La situazione italiana va male. Non c’è ancora un governo e tutto questo litigio per il conte Sforza non fa che creare malintesi tra Londra e Washington (2). E per di più nel contempo la situazione in Grecia si fa molto minacciosa. (…).
Alle sei ho visto Sargent al Foreign Office. Abbiamo formulato un telegramma su Badoglio, che è l’ultima vittima (o è minacciato di esserlo) della epurazione italiana. Ho proposto di chiedere agli americani di unirsi a noi in un intervento da giustificare con motivi militari. Se poi gli americani non vogliono assumere la loro parte di responsabilità, dovremmo avvisarli che non intendiamo agire da soli e che il suo (di Badoglio) sangue cadrà sul nostro e sul loro capo. Se non agiamo con tutta fermezza, esiste il pericolo che gli americani pensino che dobbiamo essere noi ad agire, e poi cavare loro le castagne dal fuoco”.
…………
(1) Il conte Guerino Roberti è il ministro plenipotenziario italiano all’ambasciata italiana di Londra.
(2) Bonomi ha risposto a Eden difendendo Sforza e negando che il conte abbia messo i bastoni fra le ruote del governo. Analoga dichiarazione è stata fatta da Sforza.

BOMBARDAMENTI ALLEATI
Uno spezzone, che per fortuna non esplode, cade nelle ore di ufficio nel giardino di villa Simonini, sede del Ministero degli Esteri.

FRONTE ITALIIANO:

Settore Tirrenico
Anche la compagnia I del 366° reggimento si unisce al 371° reggimento.

Settore Centrale
Sola attività di pattuglie.

Settore Adriatico
Gli Alleati entrano oggi in Borghetto di Traversara, Traversara e in Ravenna con unità del 1° corpo canadese (Princess Dragoon Guards). Entrano in città anche i partigiani della 28^ brigata Garibaldi comandata da Arrigo Boldrini (Bulow).

 

 




STORIA POSTALE del 5 dicembre

 

 

 

Ancora una cartolina postale 0,30 VINCEREMO da Napoli a Firenze con il bollo ACS di Napoli e il bollo a ponte 4103 di transito a Roma.






 




mercoledì 6 dicembre 1944


ALLEATI
Il quotidiano americano “The Washington Post” pubblica oggi un interessante articolo di Sumner Welles, una voce autorevole specialmente competente nelle cose italiane:
“Lasciando da parte la pretesa degli estremisti conservatori e monarchici, dato che né il loro numero né la loro influenza sono in questo momento notevoli, la lotta per la supremazia politica all’interno dell’Italia è in questo momento imperniata sulla sinistra e sul centro, assieme al movimento clandestino antifascista dei Comitati di resistenza, ora rappresentato dal CLN; questo essendo l’elemento più potente e unificatore. In questo momento sembra probabile che Bonomi tornerà alla testa di un gabinetto appoggiato dai liberali e dai democratici cristiani, dalla Democrazia del Lavoro e da tutti gli altri gruppi che egli riuscirà a pescare. I socialisti e il Partito d’Azione sono decisamente contrari a qualsiasi ulteriore partecipazione a una coalizione che si è dimostrata così debole; il Partito Comunista sta invece facendo confessione contraria e pubblica. La continuazione di tale situazione non può riuscire vantaggiosa a nessuno: certo non al popolo italiano, e, ad eccezione di temporanei vantaggi individuali ed egoistici, non lo è certamente per gli interessi delle Nazioni Unite”.

FRONTE ITALIIANO:

Settori Tirrenico e Centrale
Sola attività di pattuglie.

Settore Adriatico
La divisione corazzata canadese raggiunge il Lamone su un fronte di 8 km.
Conquistate Ammonite, Boncellino, Pideura, e Sant’Angelo di Ravenna tutte in provincia di Ravenna.



STORIA POSTALE del 6 dicembre

 

Una lettera nel distretto di Roma regolarmente affrancata 0,50 con un singolo della Imperiale e bollo ACS di Roma. A fianco un piego del Comune di Palermo alla Pretura di Monreale (PA) con il bollo ACS di Palermo.
 

 

 

 

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