il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

12° Periodo dal 16 0ttobre 1944 al 26 aprile 1945.
Territorio a nord della linea del fuoco: Repubblica Sociale Italiana

Quindicesima parte dal 17 al 28 marzo 1945
 


sabato 17 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Mellini Ponce de Leon sottopone a Mussolini alcuni rapporti da Berlino: Anfuso dà una visione panoramica molto realista e poco ottimista, nonostante le assicurazioni da parte tedesca di una sicura ripresa, del prossimo impiego delle armi segrete, della prossima entrata in efficienza delle fabbriche sotterranee ecc.

DON GIUSTO PANCINO GUIDA SPIRITUALE DI MUSSOLINI
Mussolini incontra per la ventesima e ultima volta il sacerdote. Don Giusto non ha mai cessato di sollecitare la remissione dei suoi peccati, ma Mussolini cerca di congedarlo ancora senza nulla di fatto, gentilmente ma con fermezza: “Padre, salutiamoci qui, perché so che morirò ucciso”. Il sacerdote fa un ultimo sforzo per convincerlo: può ascoltare la sua confessioni lì, nello studio sul lago. Ma Mussolini tergiversa: “Aspettiamo, padre: c’è tempo, c’è tempo…”, gli risponde.
Don Giusto ha insistito. Se il Duce sente che la morte è imminente, non vi è più molto tempo: Anche in questo il falso orgoglio trattiene Mussolini dal confessarsi, dal comunicarsi. Sorridendo gentilmente, trattiene a lungo le mani del sacerdote che gli sta parlando e don Giusto pensa che è tempo di giocare l’ultima carta. “Ciano s’è confessato, s’è messo a posto” gli ricorda. Il dittatore continua a sorridere, senza rispondere. Nei suoi occhi l’espressione di diniego è chiara; alla fine don Giusto se ne va.

RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Durante la conferenza clandestina della federazione comunista che si è tenuta oggi a Ferrara, qualche militante ha manifestato le proprie perplessità di fronte alle direttive di Togliatti, come se parlando di democrazia progressiva e non di democrazia proletaria si annacquassero i principi stessi dell’ideologia marxista; come se insistendo sulla funzione nazionale del PCI si venisse meno agli interessi internazionali del proletario e si aprisse nel PCI un varco alle influenze del riformismo piccolo borghese.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Belluno: in piazza Campitello, alla presenza della popolazione costretta ad assistere, i tedeschi impiccano quattro partigiani. Prima dell’esecuzione, superando il cordone dei soldati, il vescovo Girolamo Bortignon sale sul patibolo, bacia a uno a uno i condannati e somministra loro l’estrema unzione mentre la gente piange e l’ufficiale tedesco urla:” Basta!”.




STORIA POSTALE del 17 marzo
 

 

 

 

 

Lettera raccomandata da Vado Ligure (SV) a Savona affrancato con una coppia di 1,25 Provvisoria tiratura di Roma.



 



 

 

Piego raccomandato come manoscritti regolarmente affrancato 2,70 (1,20 manoscritti + 1,50 di raccomandazione) con, a fianco, altro piego ospedaliero affrancato come manoscritti raccomandati in eccesso di 0,05.


 

domenica 18 marzo 1945

L’ESERCITO DEL NORD: DELLA DIVISIONE “SAN MARCO”
Viene fucilato a Mallare (Savona) il caporale Giuseppe Nebbia, della 2^ Compagnia, che aveva tentato di disertare.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Aosta – A Fenis una pattuglia di tedeschi cattura e fucila il partigiano Vittorio Viérin della brigata Edelwaiss.




STORIA POSTALE del 18 marzo
 

 

 

 

 

Fascetta di giornale affrancata 2,00 da Casteggio (PV) a Rebecco Pavese

 

 

 

 

 

 


 




lunedì 19 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Anfuso, continua a restare a Berlino e invia notizie e commenti per illustrare la situazione generale. Oggi Mussolini letto un lungo rapporto datato 17, dopo averlo allontanato da sé, molto scuro in volto, dice a bassa voce, quasi fra sé: “Molti nodi vengono al pettine. Il destino marcia inesorabilmente né vi è modo di sottrarsi e solo ormai un miracolo può modificarne le linee. La situazione è gravissima. Credo sia opportuno che, appena possibile, Anfuso venga a Salò”.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Brescia – A San Vigilio di Rogno per rappresaglia all’uccisione di un soldato tedesco e al ferimento di altri sulla via Emilia, il Comando tedesco di Reggio Emilia commissiona ai brigatisti neri locali la fucilazione di cinque ostaggi prelevati dal carcere dei Servi. L’esecuzione avviene fra Masone e Bagno.

Provincia di Modena: i tedeschi uccidono tre civili in tre diverse località.



STORIA POSTALE del 19 marzo

 

 

 

 

Assicurata £.200 da Zoagli affrancata 4,00 con targhetta Sestri Ponente su probabile targhetta di Zoagli. Inviata a Sestri Ponente sembrerebbe rispedita a Zoagli (?)




 





martedì 20 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Mellini Ponce de Leon va, come al solito, a rapporto da Mussolini, il quale, a proposito dell’ambasciatore Galli e del generale Trionfi (1), gli dice:
E’ meglio che restino dove sono e dove, date le circostanze, sono trattati benissimo. Zerbino mi dice che se saranno lasciati liberi, nell’atmosfera in cui siamo e con l’attenzione che si sono attirati, non si è in grado di garantire che qualcuno non rompa loro la testa o faccia loro peggio”.
…………
(1) Nel febbraio l’ambasciatore Galli era stato arrestato insieme con il generale Trionfi e il conte Caccia Dominion. Mazzolini aveva ottenuto da Mussolini, sulla base di informazioni favorevoli sull’atteggiamento e sui precedenti dei tre arrestati, aveva ottenuto la loro liberazione. Ma successivamente il Galli e il Trionfi erano stati internati a Lumezzana. Mellini aveva, il 17 marzo, perorato nuovamente la causa dei due, ma non aveva avuta una risposta immediata.
 

 

STORIA POSTALE del 20 marzo
 

 

Raccomandata da Recoaro (VI) a Milano con presenza dei valori gemelli da una lira Imperiale e Fratelli Bandiera; a fianco una raccomandata con una coppia di 1,25 Provvisoria tiratura Roma da Albenga a Savona.
 

 

 

 

Manoscritti raccomandati aperti da Pinerolo (TO) a Fenestrelle












mercoledì 21 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Mellini Ponce de Leon parla oggi con Mussolini delle denuncie anonime di interferenze tedesche e atti di atrocità compiute da militari tedeschi. Praticamente tali segnalazioni servono solo ad inasprire le relazioni con i tedeschi senza alcun seguito concreto, in quanto, questi, quando informati e richiamati, rispondono abitualmente che, senza dati precisi, non è possibile accertare la verità dei fatti denunciati né prendere provvedimenti a carico degli eventuali responsabili.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Piacenza – Nei pressi del cimitero suburbano di Piacenza i fascisti fucilano dieci partigiani.




STORIA POSTALE del 21 marzo
 

 

 

 

 


Affrancatura di emergenza per un espresso regolarmente affrancato 3,50 con una tripletta del 1,00 Pacchi e cinque 0,10 Imperiale








 

 




giovedì 22 marzo 1945

DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Il Consiglio dei Ministri decide che entro il 21 aprile prossimo, dovranno essere socializzate tutte le imprese con almeno cento dipendenti e un milione di capitale versato.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Novara – A Orta San Giulio per rappresaglia all’uccisione di un loro commilitone durante uno scontro a fuoco, i tedeschi fucilano in località Corconio un ostaggio prelevato dal carcere. A Baveno per rappresaglia all’uccisione di un soldato in uno scontro con una pattuglia partigiana a Solcio di Lesa, i tedeschi fucilano in un angolo del piazzale del vecchio imbarcadero dieci partigiani.Poi lanciano sul mucchio dei cadaveri alcune bombe a mano. La madre dei tre fratelli Beltrami va sul posto, carica i cadaveri dei figli su un carrettino e li trascina, da sola, finoad Ameno, dov’era la loro casa.

Provincia di Torino - I tedeschi fucilano due partigiani, uno ad Alpignano, l’altro a Bussoleno.
 



STORIA POSTALE del 22 marzo

 


 

 

 

Raccomandata 2,50 su piego ospedaliero da Venezia a Zero Branco (TV)





 

 

 



venerdì 23 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Mellini incontra l’ambasciatore tedesco Rahn il quale lo informa di avere ricevuto stamani un dispaccio nel quale si richiama la sua attenzione su alcuni atteggiamenti di Mussolini che sembrano preoccupare Hitler: Sembra a Berlino che Mussolini stia portando il fascismo verso forme sociali “che si possono definire ormai di sinistra”. E ciò in contrasto con l’identità di principi che dovrebbe caratterizzare i due regimi.
La “socializzazione” è già stata vista con molto sospetto in Germania, ha continuato Rahn, ora sembra si voglia andare anche più in là. La costituzione del “Raggruppamento nazionale repubblicano socialista” non è soltanto un passo verso sinistra, ma un vero e proprio colpo al principio del partito unico. Si annunzia poi anche la prossima uscita di un giornale che sarebbe l’organo del partito stesso (1). “Di tutto ciò a Berlino mi si fa una colpa”, conclude Rahn.
………….
(1) “L’Italia del Popolo” che uscirà a Milano il 28 marzo.

Mussolini presenzia alla cerimonia del 26° anniversario della fondazione dei fasci.

Padre Eusebio, un francescano che è il cappellano capo delle Brigate Nere, commemora la costituzione dei fasci in piazza San Sepolcro a Milano (nella foto) (1).
…………
(1) Padre Eusebio sarà processato a Milano da una corte d’Assise straordinaria e condannato a una forte pena detentiva, scontatala emigrerà nell’America del Sud.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Ferrara
– A Berra vengono fucilati due uomini e a Porotto sette da plotoni di esecuzione fascisti. Le esecuzioni sono state precedute da feroci torture di cui è maestro e mandante Carlo De Sanctis, dell’ufficio politico della questura di Ferrara.

Provincia di Modena – A Boschi di Misano un tedesco vestito in borghese e accompagnato da una donna uccide a tradimento un partigiano.

Provincia di Parma – A Noceto, 11 chilometri a ovest di Parma, i tedeschi fucilano un civile.




STORIA POSTALE del 23 marzo

 

 

 

 

 

Ricevuta di ritorno di tipo cartaceo regolarmente affrancata 1,00
 

 

 

 

 

 

 

Piego comunale affrancato con affrancatrice meccanica a inchiostro rosso e bollo ovale del Comune che presenta il fascio repubblicano; a fianco una lettera semplice nel distretto di Genova ma affrancata come fuori distretto con un 0,50 Monumenti e una coppia di 0,25 Provvisoria tiratura di Verona individuati nella posizione del foglio con i numeri 59 -60
 

 

Raccomandata che presenta il raro 1,25 della Monumenti Distrutti. Lettera da Trieste a Parma censurata dalla Commissione Provinciale di Venezia 200R

 


sabato 24 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Mellini riferisce a Mussolini quanto Rahn gli ha detto durante il colloquio di ieri provocandone uno scatto d’impazienza. Mussolini molto adirato, commenta battendo un pugno sul tavolo:
Ecco in che cosa si perdono in questo momento i signori tedeschi! Si occupano della politica interna italiana e anche della piccola cucina. Sarebbe meglio pensassero ai casi loro e cercassero di vincere la guerra. Il nemico rade al suolo le loro più belle città. Magnifiche e preziose nuove invenzioni cominciano appena ad entrare in funzione che il nemico, padrone dell’aria, distrugge fabbriche e prodotti. E con tutto questo i tedeschi trovano il modo di preoccuparsi del Raggruppamento Sociale e di quello che scriverà Edmondo Cione. Si occupino di far la guerra e lascino governare a me l’Italia”, aggiungendo poi: “O cerchino almeno di capire la portata storica della “socializzazione” che costituirà in avvenire la sola soluzione possibile del problema sociale che angustia oggi il mondo”.

NOTIZIE DALL’INTERNO
Provincia di Ferrara
– A Bondeno (sembra il 18 febbraio) è esplosa un’esasperata rivolta femminile contro “la fame, il freddo e il terrore”. Il “Corriere Padano” ne dà notizia oggi con un comunicato del capo della provincia: “Gruppi di donne delle frazioni di Montemerlo, Ponte di Spagna, Scortichino, Burana e San Biagio Ospitale, spinte innanzi da elementi vili che agiscono nell’ombra al soldo dello straniero, hanno inscenato una manifestazione pubblica per protestare contro presunte deficienze alimentari…Ritenuta ingiustificata ogni lagnanza e considerata insensata e fuori posto la manifestazione sovversiva (il prefetto) decreta una multa di 500.000 lire al comune di Bondeno…” A sua volta “Ferrara repubblicana” definisce la manifestazione “una sciocca carnevalata organizzata stupidamente e attuata in modo ancora più sciocca da una quarantina di oche isteriche”.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Aosta: reparti mercenari ucraini al soldo dei tedeschi sorprendono a Chucal, nella media valle del Lys, due renitenti alla leva che lavorano al taglio e al trasporto del legname. Uno, Luigi Chincherè, si salva lasciandosi rotolare lungo il sottostante pendio. L’altro, Adriano Vercueil, viene ripetutamente colpito con il calcio dei moschetti e ucciso.
 


STORIA POSTALE del 24 marzo

 

Cartolina illustrata regolarmente affrancata 0,50 e busta intestata della Confederazione Fascista selle Aziende del Credito e dell’Assicurazione inviata nel distretto di Bologna come stampe affrancata 0,20 con un infrequente uso del 0,20 Monumenti isolato.

 

Lettera da Bassano del Grappa alla Germania regolarmente affrancata 1,00 censurata dalla Commissione Provinciale 60R di Vicenza.

 




domenica 25 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Terminato il rapporto odierno Mussolini prende una lettera da una cartella e dice a Mellini Ponce de Leon: “E’ una lettera di una povera donna che è stata anche troppo provata dalla sventura. Leggetela”. E’ una lettera della Contessa Carolina Ciano, madre di Galeazzo, nella quale, dopo un esordio affettuoso, dichiara che il Duce è ancora la sola persona a cui può ricorrere in momenti difficili. Accenna alle sue precarie condizioni di salute e alla difficoltà della sua situazione che la inducono a voler ad ogni costo recarsi in Svizzera a trovare un po’ di pace. Ma i tedeschi le hanno rifiutato il permesso e non può, per la sua età e il precario stato di salute, permettersi di affrontare un espatrio clandestino. Mellini, appena terminato di leggerla, guarda interrogativamente Mussolini, il quale, quasi sottovoce, gli dice. “Che cosa si potrebbe fare?”. Il diplomatico gli dice che può parlarne con Rahn, e ne riceve immediata approvazione e gratitudine. Mellini vede Rahn oggi stesso e lo convince ad interessarsi del caso. Infatti Rahn gli chiede di lasciargli la lettera, che si impegna a restituire, assicurando che farà il possibile affinché il visto di espatrio per la Svizzera sia senz’altro concesso (1).
…………
(1) Il che poi, difatti, avverrà. Ma la lettera della contessa Ciano non sarà mai restituita a Mellini.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Torino: i tedeschi, dopo averli prelevati dal presidio di Cuorgné e sfigurati per torture inflitte, fucilano a Castellamonte, contro il muro del cimitero, quattro partigiani. Alla periferia di Cuorgné, sulla strada per Santa Lucia, i tedeschi uccidono il partigiano Celestino Cinotto e poi ne trascinano nel fango il cadavere fino alla piazza, di fronte al presidio.

Provincia di Ferrara – Eccidio del Fronte della Gioventù.(Cercare maggiori informazioni).




STORIA POSTALE del 25 marzo

 

 

 

 

 

 

Cartolina illustrata nel distretto di Torino regolarmente affrancata 0,25.

 




 


 

 

lunedì 26 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
Arriva in Italia l’ambasciatore Anfuso da Berlino.

RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
A Torino si tiene una riunione tra il CLN piemontese e il sottosegretario al ministero dell’Italia occupate, Medici – Tornaquinci (1).
…………
(1) La riunione si protrarrà fino al 28 e segna il primo contatto ufficiale fra il governo e il CLNAI.




STORIA POSTALE del 26 marzo
 

Cartolina postale MAZZINI espressa da Trieste a Udine e piego comunale da Arzignano a Montorso Vicentino come manoscritti a metà tariffa fra comuni





martedì 27 marzo 1945


RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Verona
– A Cavaion Veronese un’unità composta quasi tutta da giovani arruolati a forza e alloggiati nella ex caserma dei carabinieri decide di disertare nelle file partigiane. Inquadrata, simula una marcia di trasferimento, ma i tedeschi la bloccano tra Peschiera e Pacengo, la riconducono a Cavaion e aprono un processo, malgrado l’intervento del parroco del luogo, don Luigi Tamellini. Il tribunale tedesco pronuncia quattro condanne a morte. Le esegue un plotone di brigate nere venuto da Garda. Muoiono, contro il muro della facciata dell’ex caserma, il caporale Bruno Bianchini e i soldati Roberto Cordari, Sante Mazzotti e Giacomo Zanardini. Il prete viene sottoposto a una finta fucilazione e muore per trauma psichico.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
I partigiani del “battaglione alleato” effettuano un audace colpo di mano notturno contro il comando del 51° Korps tedesco alle Botteghe di Albinea, presso Reggio Emilia, ove è il laboratorio cartografico del comando tedesco, che viene dato alle fiamme. Secondo la fonte partigiana i tedeschi subiscono anche fortissime perdite ed ecco, invece, come il “Solco Fascista” commenterà l’azione: “La notte del 27 marzo una banda composta da forti gruppi partigiani, agli ordini di ufficiali inglesi, ha attaccato un accantonamento tedesco in quel di Albinea. La sentinella che era di guardia ha dato immediatamente l’allarme. Nel conflitto che è intervenuto si sono avuti 3 morti inglesi, 5 partigiani, 21 feriti fatti prigionieri. I tedeschi non hanno subito nessuna perdita”.
 



STORIA POSTALE del 27 marzo

 

 

 

 

 

Lettera intestata del Partito Fascista Repubblicano inviata da Celle Ligure (SV) a Savona
 

 

 

 

 

 

 

Cartolina postale MAZZINI da Vicenza alla Germania regolarmente affrancata 0,50 e censurata dalla Commissione Provinciale 60R di Vicenza a fianco una lettera raccomandata da Mantova a Sondrio.
 

 

mercoledì 28 marzo 1945

DEL MINISTERO DEGLI ESTERI
L’ambasciatore Anfuso, parlando con Mellini Ponce de Leon, lo fa partecipe della sua intenzione di intrattenere l’ambasciatore tedesco Rahn sulla necessità che sia fatto tutto il possibile per evitare danni non indispensabili al Nord Italia e perché siano date assicurazioni circa la sorte delle industrie e delle opere pubbliche.

DELLA STAMPA
Esce a Milano il primo numero dell’ “Italia del Popolo”, diretto da Edmondo Cione.

ATTIVITA’ CLANDESTINA DEI PARTITI ANTIFASCISTI AL NORD
Lo sciopero in molti complessi industriali a Milano, segna il crollo del fascismo nella capitale del nord. Alla testa delle agitazioni i gruppi Difesa della Donna e il Fronte della Gioventù. Lo sciopero a Milano, epicentro della lotta resistenziale, è stato accuratamente preparato: una rete di circa mille uomini in bicicletta è pronta ad accorrere in difesa degli operai delle fabbriche direttamente prese di mira dai nazifascisti.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Province di Cremona e Parma
: i tedeschi uccidono a Casalmaggiore e Sacca di Colorno due partigiani.




STORIA POSTALE del 28 marzo

 

Ricevuta di ritorno regolarmente affrancata 1,00 con una striscia verticale di cinque del 0,20 Monumenti Distrutti e stemma reale cassato con un timbretto a cinque righe azzurro.
 

 

 

 


Cartolina illustrata affrancata 0,50 con soli valori della Monumenti Distrutti II^ serie.

 

 

 

 

 

 

 

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