il tramonto di un regno









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il tramonto di un regno


di Giancarlo MAGNONI

12° Periodo dal 16 0ttobre 1944 al 26 aprile 1945.
Territorio a nord della linea del fuoco: Repubblica Sociale Italiana

Settima parte dal 17 al 26 dicembre 1944
 


domenica 17 dicembre 1944

DALLA RSI: MUSSOLINI A MILANO
Dalle 10,30, Mussolini passa la sua seconda giornata milanese percorrendo le strade in piedi nella sua vettura e facendo visita alla Legione Muti, in via Rovello, (nella foto Mussolini che, uscito dalla caserma della Muti, assiste alla sfilata della Resega, della Muti, compagnie di sciatori, di mitraglieri, di “celeri” e i reparti motorizzati) e alla clinica Città di Milano nel mattino. Nel pomeriggio concede varie udienze in Prefettura.

DEL RIDOTTO IN VALTELLINA
Alle quattro del pomeriggio, Mussolini, si reca nell’ufficio del segretario generale Costa alla Federazione, in piazza San Sepolcro. Costa gli è stato sempre accanto sia nel discorso del Lirico che questa mattina. E’ stato lui a persuaderlo a venire a Milano e a mostrarsi. Benché siano passati quattro mesi da quel 6 agosto, quando era andato a trovarlo sul lago di Garda per informarlo della proposta sull’esodo dei fascisti proposto da von Halen, Mussolini constata che il federale non l’ha abbandonata. Senza preamboli, chiede al federale: “Che cosa state preparando in Valtellina?

Il gerarca mette le carte in tavola. Della cosa, nonostante l’iniziale dissenso di Mussolini, aveva discusso con il colonnello Ferdinando Gimelli, capo dello Stato Maggiore delle Brigate Nere. Anche Pavolini aveva preso parte ad alcuni dei loro incontri, come pure il vicesegretario Pino Romualdi e il capo Ufficio Stampa del Partito, Luigi Gatti. Un piano li attraeva più di ogni altro: nel caso che i tedeschi abbandonassero l’Italia, i fascisti avrebbero ripiegato nello stesso momento verso un ridotto alpino, con Mussolini alla testa, pronti ad eseguire gli ordini che egli, una volta libero da pressioni tedesche, ritenesse opportuni. Arrendersi? Battere in ritirata in Germania? Andare in Svizzera? Organizzare una simbolica resistenza di qualche settimana? La decisione, quando fosse giunto il momento, sarebbe spettata al Duce, unicamente al Duce.

La scelta di Costa sarebbe caduta su una zona che si stende per una settimana di chilometri in Valtellina, e le sue ragioni sono persuasive: la valle è ancora munita di fortini della prima guerra mondiale; vi sono centrali elettriche e sanatori antitubercolari dove si potrebbero ricoverare i feriti. Inoltre, il luogo offre accesso diretto alla Germania attraverso il passo dello Stelvio e alla Svizzera attraverso il passo del Bernina. Di propria iniziativa, Costa ha già inviato lassù centosettanta artiglieri, duecento soldati di fanteria e quattro cannoni da 145.
Mussolini, dopo momenti di riflessione, fa un cenno di approvazione col capo: “Questo progetto mi piace molto”, afferma.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Modena – A San Cesario sul Panaro vengono fucilati dalle SS nove civili. Tra essi, Gabriella degli Esposti, medaglia d’oro al valor militare, e un giovane invalido.

Provincia di Novara – A Gignese, in frazione Vezzo, un diciottenne cremonese, Sergio Murdaca, tiene a bada una squadra tedesca permettendo ai compagni di allontanarsi. Catturato, viene mutilato di un occhio, evirato e finito a colpi di fucile sul cranio. Il cadavere viene poi gettato tra le fiamme del casolare in cui il giovane era stato sorpreso.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.


Storia Postale del 17 dicembre

 

Una cartolina regolarmente affrancata 0,50 e una cartolina postale Mazzini affrancata 1,00 (?) con presenza in affrancatura aggiunta di due pacchi da 0,10 e 0,30, probabile affrancatura filatelica.




lunedì 18 dicembre 1944

DALLA RSI: MUSSOLINI A MILANO
Mussolini passa la sua terza giornata a Milano. Continua a girare in macchina scoperta. Visita il gruppo corazzato Leonessa nella caserma Medici e si reca al castello Sforzesco per presenziare al giuramento di un battaglione di ausiliarie (vedi foto). Alle 12 rientra in prefettura e parte per tornare a Gargnano.

Mussolini al Castello Sforzesco presenti Borghese e Graziani


I TEDESCHI IN ITALIA
Udine – I cosacchi delle divisioni del generale Krasnov che a metà ottobre, inquadrati nei reparti tedeschi, si sono installati in Carnia, hanno commesso una serie di violenze e stupri da indurre il prefetto di Udine, De Beden, a trasmettere con urgenza ai commissari prefettizi della provincia una disposizione che la direzione della Sanità pubblica del ministero dell’Interno aveva preso il 9 novembre 1943 e con la quale le donne “che hanno subito violenza” possono sottoporsi all’aborto.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.




Storia Postale del 18 dicembre
 

 

Biglietto postale Monumenti con incollato un ritaglio di altro biglietto da 0,25 + i valori aggiunti di un 0,20 Monumenti e un 0,30 Provvisoria per la regolare affrancatura da 1,00 lettera fuori distretto. A fianco una raccomandata da Castano Primo (MI) a Cividale del Piano (BG) regolarmente affrancata 2,50 con una coppia di 0,75 Provvisoria e un 1,00 Monumenti.




martedì 19 dicembre 1944

DALLA RSI: LE SEGNALAZIONI DELLA GNR
Provincia di Ferrara – In un rapporto odierno della GNR si legge: “La situazione politica della provincia tende a peggiorare. La maggior parte della popolazione cova un sordo rancore (apparentemente velato dall’apatia) verso gli alleati, verso i tedeschi e gli stessi dirigenti della repubblica sociale. Odia gli angloamericani per i bombardamenti, gli spezzonamenti, i voli di disturbo. Odia i dirigenti della RSI perché non si adoperano sufficientemente a proteggerla…Il mercato nero impera ogni giorno di più, i prezzi sono inaccessibili alle classi meno abbienti…

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.




Storia Postale del 19 dicembre
 

 

Manoscritti raccomandati con ricevuta di ritorno 3,70 (1,20 manoscritti fuori distretto + 1,50 di raccomandazione + 1,00 di ricevuta di ritorno) con a fianco una lettera espressa da Guastalla a Bologna.




mercoledì 20 dicembre 44

LA PERSECUZIONE DEGLI EBREI IN ITALIA
Arriva a Flossenburg il convoglio con le 150 persone partite da Bolzano (1).
……….
(1) I reduci ebrei saranno solo 2 uomini e 2 donne.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
La battaglia fra partigiani e le forze nazifasciste che dal 26 novembre hanno lanciato un’offensiva per riconquistare i territori della Bassa Carnia, termina oggi. I partigiani, dopo avere valorosamente combattuto per 25 giorni, per ordine del loro Comando, riescono a filtrare in piccoli gruppi tra le linee nemiche e trovano scampo nella pianura. Nella foto: Garibaldini che rientrano da un’azione in Carnia.
Se gravi sono state le perdite dei partigiani, ancora più gravi sono state certamente quelle subite dai nazi – fascistiche hanno lasciato sul terreno circa 1330 morti senza contare le migliaia di feriti e di dispersi (1).
………..
(1) Purtroppo, dopo la fine dei combattimenti, si scateneranno terribili rappresaglie sulle popolazioni civili. In queste si distingueranno particolarmente i cosacchi ai quali i tedeschi hanno fatto credere che la regione, da essi denominata “Kosakenland in Nord Italien”, rimarrà permanentemente in loro possesso.

Combattimenti a Gonzaga dove i partigiani liberano 350 prigionieri dal locale campo di concentramento.

Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.




Storia Postale del 20 dicembre

 

Una cartolina regolarmente affrancata 0,50 con i valori gemelli 0,25 Monumenti e Provvisoria. A fianco un piego Estratto Conto Ospedaliero raccomandato affrancato 1,25.

 

Un piego di ospedale affrancato 2,70 come manoscritti raccomandati (1,20 + 1,50) e un piego comunale affrancato come stampe a tariffa ridotta.
 




giovedì 21 dicembre 1944

DALLA RSI
Nei pressi di Salò, mentre stanno transitando in macchina, l’ex ministro Tassinari ed il suo autista restano uccisi da un mitragliamento a bassa quota.

RESISTENZA: ORGANIZZAZIONE POLITICO – MILITARE
Un atto ufficiale del Governo italiano riconosce il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia come organo dei partiti antifascisti nel territorio occupato dai tedeschi, investito di delega a rappresentarlo nella lotta contro i nazifascisti.
Il C.T.L.N. decreta la costituzione del Comitato di Assistenza alla popolazione delle provincie di Apuania e della Spezia, con sede a Lucca.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Reggio Emilia – A Vercallo i tedeschi del presidio di Ciano d’Enza fucilano il civile Livio Cristofori e sette partigiani per rappresaglia alla morte del capitano Seifert, comandante della scuola antiribelli dell’Emilia, ucciso dai partigiani.

Provincia di Savona – A Erli i tedeschi fucilano un civile.


Storia Postale del 21 dicembre
 

 

Lettera per Ginevra regolarmente affrancata 1,25 con presenza di valori gemelli da 0,30 (Monumenti e Provvisoria), censurata dalla Commissione Provinciale 95R di Vercelli. A fianco una cartolina di ospedale regolarmente affrancata 0,50.


 


venerdì 22 dicembre 1944

DALLA RSI: RAPPORTI DIPLOMATICI
Le SS hanno da tempo sequestrato al Consolato Italiano di Nizza 4.999 sterline oro inglesi e 500 dollari americani. Le vibrate proteste del Ministero Affari Esteri italiano all’Ambasciata germanica sono rimaste senza alcuna risposta. Soltanto oggi, per le calorose pressioni del conte Mazzolini presso l’ambasciatore Rahn e il console Moellhausen, si è ottenuto il risultato di far decidere il generale Wolff alla restituzione del prezioso metallo che viene consegnato al Tesoro (Istituto Nazionale dei Cambi).con regolare verbale di consegna.

DALLA RSI: MUSSOLINI RICEVE CHIURCO
Mussolini riceve il professor Chiurco e si complimenta con lui per l’azione svolta, di concerto con il “Comitato interministeriale per l’assistenza agli internati” e con la Croce Rossa, per far rientrare in Italia, via Svizzera, gli internati più gravemente ammalati , azione che sta per entrare nella concreta fase di realizzazione, sormontate le difficoltà frapposte dai tedeschi e varie preoccupazioni di carattere politico del Dipartimento Federale Elvetico.

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD: ATTIVITA’ DELLA X MAS
Il vicecomandante della Decima, colonnello Carallo, cade in un’imboscata tesa dai partigiani del IX Corpus.

RESISTENZA: AZIONI DEI PARTIGIANI
Con il blocco dell’avanzata alleata sulla linea gotica la divisione partigiana Garibaldi Lunense finisce per trovarsi nella più scomoda delle posizioni, subito alle spalle dei tedeschi tra Montignoso (AU) e Castelnuovo Garfagnana (LU) e quindi soggetta a continui rastrellamenti. La Lunense è comandata da un ex prigioniero di guerra inglese: il maggiore Anthony Oldham ed ha per commissario politico Roberto Battaglia. E’ la sola formazione garibaldina non comunista. Composta da circa duemila uomini depressi dalla prospettiva dell’arrivo di un altro inverno e dalla incomprensibile stasi degli alleati. In questa situazione di instabilità e impazienza si arriva alla unanime decisione di sbloccare in qualche modo le cose e il comandante Oldham prende contatto con il comando alleato sul campo per incoraggiarlo a un ulteriore balzo in avanti che liberi, almeno, l’ultima porzione di Toscana in mano ai tedeschi.
Riesce a convincere gli Alleati e concorda i modi e i tempi dell’operazione galvanizzando così i suoi uomini. La prima tangibile conferma dell’intesa si ha proprio oggi allorché, in pieno giorno, cinque apparecchi da trasporto alleati sorvolano la zona tenuta dalla Luneese e sganciano più di cento paracaduti con armi, munizioni, viveri in scatola e generi di conforto.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.




Storia Postale del 22 dicembre
 

 

Due cartoline illustrate affiancate 0,50 con presenze di valori usati in emergenza di mancanza valori ordinari: la prima a sinistra presenta un 0,10 Recapito Autorizzato, quella di destra una coppia di 0,20 Segnatasse.
 

 

Piego di ospedale come manoscritti raccomandati affrancato regolarmente 2,70 e lettera semplice da Bologna a San Martino dell’Argine (MN) affrancata 0,50 con una coppia di 0,25 Provvisoria in difetto di 0,50, segnalata da tassare 0,50 (Tassa semplice) a matita blu e tassata in arrivo con uso di un 0,50 Monumenti in sostituzione del corrispondente segnatasse.

 



sabato 23 dicembre 1944

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.



Storia Postale del 23 dicembre
 

 

Biglietto affrancato come lettera 1,00 e lettera espressa regolarmente affrancata 3,50 con una coppia di 1,25 espresso Monumenti e una coppia di 0,50 Miti aerea.
 

Due pieghi come manoscritti raccomandati regolarmente affrancati 2,70 con diverse composizioni di affrancatura.
A fianco una lettera raccomandata da Castellosoprasecco (CO) a Arona (NO) regolarmente affrancata 2,50 con una coppia di 0,75 Provvisoria e un 1,00 Imperiale.
 

 

 


 

domenica 24 dicembre 1944

DALLA RSI: NOTIZIE DALL’INTERNO
In occasione delle feste i prezzi dei generi alimentari sono ulteriormente aumentati. Le uova costano 16 lire l’una, i polli 230 lire al chilo, i capponi 240. Più a buon mercato i tacchini, le faraone, le anitre e i piccioni: sulle 215 lire al chilo, un sesto delle entrate mensili di un operaio o di un impiegato.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.

L’AVIAZIONE DEL NORD
Il gruppo "Faggioni effettua una nuova missione di attacco nel porto di Ancona.



Storia Postale del 24 dicembre

Non reperiti documenti postali passati per posta in questa data




lunedì 25 dicembre 1944

DALLA RSI: PER LA SOCIALIZZAZIONE DELLE IMPRESE
Viene oggi emanato il decreto con il quale vengono liquidate le confederazioni fasciste dei datori di lavoro: degli industriali, degli agricoltori, dei commercianti e delle aziende di credito e assicurazioni per essere sostituiti dalla Confederazione Generale del Lavoro, della Tecnica, delle Arti e dei Sindacati Nazionali.

L’ESERCITO ITALIANO DEL NORD
Durante il rapporto giornaliero sulla situazione militare, Mussolini chiede se sia possibile, verso la metà di gennaio, fare un'ispezione alle quattro divisioni italiane, e prega il tenente colonnello Jandl di stabilire delle basi in Piemonte, Liguria ed Emilia in vicinanza delle unità. Egli propone un programma così articolato: durata della permanenza in ogni base una settimana, contatti non soltanto con i comandi, ma anche con i soldati in linea, il minimo di accompagnatori al seguito.

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.



Storia Postale del 25 dicembre

 

Lettera semplice regolarmente affrancata 1,00 con presenze di Provvisoria e Monumenti Distrutti.

 

 



 

martedì 26 dicembre 1944

RESISTENZA: AZIONI DEI NAZIFASCISTI
Continuano i rastrellamenti nella provincia di Piacenza.

RAPPRESAGLIE NAZIFASCISTE
Provincia di Aosta – A Grun una compagnia tedesca di stanza a Saint Vincent, dopo avere risalito la valle d’Ayas, attraversa il Col de Joux e giunge nei pressi dell’accampamento partigiano. Il giovane Giuseppe Butera, ferito, cerca di nascondersi tra le case del villaggio, ma viene scoperto e ucciso con un colpo di pistola alla nuca. La scuola rurale usata dai partigiani viene incendiata.

Provincia di Modena – Nove presunti partigiani vengono fucilati a Villa Martuzzi a Campiglio di Vignola.



Storia Postale del 26 dicembre






Cartolina di ospedale da Padova a Bastia di Rovolone (PD).







 

 

 

 

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