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Corrispondenza postale cogli Stati Uniti d'America
a cura di Roberto Monticini
"Nel grande impulso che ha dato al servizio postale quel solertissimo amministratore che è il Commendatore Barbavara, anche nei nostri rapporti internazionali, sapevasi che dal Governo italiano non era stata dimenticata l’America e che fin dal 1863 erasi stabilita tra il gabinetto Wasingthon (Ndr, così è scritto nel giornale) e il nostro una convenzione postale. Ma la guerra civile insorta fra gli stati uniti e dibattutasi fino allo scorso anno non aveva ancor consentito lo scambio delle ratifiche di quell'atto così importante per le crescenti relazioni che noi abbiamo colla grande repubblica federale d’America e per il gran numero d'italiani colà stabilitisi. Or queste ratifiche vennero scambiate il 13 del passato giugno e la convenzione relativa, approvata con decreto del 20 dello stesso mese, pubblicavasi dal giornale Ufficiale i! dì 14 di questo mese.
Con essa si son regolati i modi di un cambio regolare di corrispondenze in pieghi chiusi, il quale si farà col mezzo dei piroscafi transatlantici e colla mediazione dei paesi che verranno prescelti dalle due amministrazioni delle poste d’Italia e degli Stati uniti. In mancanza di tale accordo su questo punto, ciascuna delle due amministrazioni designerà di sua propria scelta la linea dei piroscafi e gli stati intermedi che essa preferisce per l’avviamento delle corrispondenze che spedisce. Il cambio delle corrispondenze fra l'Italia e gli Stati uniti si farà: — da parte dell'Italia per la via di Francia ed Inghilterra dall'ufficio ambulante da Torino a Susa, per la via di Svizzera e Germania dall'ufficio ambulante da Milano a Camerlata e da quello da Arona a Magadino, — da parte degli Stati uniti per la via d’Inghilterra e di Francia, e per la via di Svizzera e Germania dall’ufficio di nuova York e da quello di Boston. Gli oggetti che si potranno cambiare fra l'amministrazione delle poste d'Italia e quella degli stati uniti, sono 1.° lettere ordinarie, 2.° lettere raccomandate, 3.° carte d'affari ed altri documenti manoscritti che non presentino il carattere di una corrispondenza d'attualità o personale, prove di stampe corrette e campioni di merci compresi quelli di grano o semi che non abbiano un intrinseco valor commerciale; 4° giornali, e stampe d'ogni genere in fogli, in opuscoli o rilegati, carta di musica, incisioni, litografie, fotografie, disegni, carte e piani. 
Il peso di ciascun pacco contenente campioni di merci non può eccedere i 500 grammi. Il peso degli altri oggetti può estendersi sino a 2000 grammi e la loro spedizione sarà regolata in conformità alla pratica vigente nel paese d'origine. 
Tutti gli altri oggetti, eccettuate le lettere ordinarie e le raccomandate, dovranno essere posti sotto fascia ed involti in guisa che possano esser facilmente verificati. 
La progressione del peso per l'applicazione della tassa per ogni porto semplice è stabilita così: — per le lettere di 15 in 15 grammi; per le carte d'affari e documenti manoscritti, prove di stampe corrette e campioni, di 40 in 40 grammi; per i giornali e le stampe d'ogni genere, ciascuna delle due amministrazioni stabilirà di tempo in tempo la progressione del peso avendo rispetto agli usi del paese di origine colla norma però che il minimum non sia mai minore dei 40 grammi in Italia e di un'oncia e mezza negli Stati uniti. La francatura delle lettere ordinarie è facoltativa. Ma le lettere non francate od insufficientemente francate saranno aggravate da una sopratassa di 30 cent. in Italia e di 5 cent. negli stati uniti. 
Per contro !a francatura degli altri oggetti, comprese le lettere raccomandate, sarà obbligatoria.
Le tasse per ogni porto semplice sono fissate in L. 1 in Italia e 20 cent. negli Stati uniti per le lettere ordinarie, in un diritto fisso di 50 cent. in Italia e 10 cent. negli stati uniti oltre alla tassa ordinaria per le lettere raccomandate, in L. 1 in Italia e 20 cent. negli Stati uniti per le carte d'affari, documenti manoscritti, prove di stampa corrette e campioni. Per i giornali e le stampe d'ogni genere, la tassa sarà fissata di tempo in tempo a condizione però che non abbia mai a passare i 15 centesimi per porto semplice in Italia e 4 centesimi in America. 
Potranno spedirsi dall'Italia negli Stati uniti e viceversa piccole somme di danaro col mezzo di vaglia postale, ed il prezzo e le condizioni di queste spedizioni saranno regolati fra le due amministrazioni appena la trasmissione di danaro col mezzo di vaglia sia ammessa nell’interno degli Stati uniti. Fino a che non sia adottata una unità di peso fra i due stati, resta convenuto che il ragguaglio per il peso delle corrispondenze di 20 grammi uguaglia una mezz'oncia."


IL CITTADINO – giornale – politico – amministrativo – commerciale del circondario d’Asti. Domenica, 22 luglio 1866, n. 82
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