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Dalla Cina il “Dragon Boat”
tra sport, tradizioni ed ecologia

di Ferruccio CALEGARI (PHILASPORT n. 90/2014)

La Cina ha una grande tradizione negli sport nautici, che nasce certamente da una esigenza di vita, sia nella navigazione marittima che in quella fluviale e sui laghi nell’immenso territorio della grande Repubblica di Cina. Da noi in Italia, riferendoci al canottaggio, abbiamo un vanto territoriale per il gran numero di laghi che fanno della Lombardia la regione più ricca ed attiva nello sport del canottaggio ed in particolare si sottolinea la grande prospettiva degli aspiranti canottieri della Provincia di Varese, la cui direzione turistica ne sottolinea i valori come la “provincia dei sette laghi”. Ed infatti sono numerose ed eccellenti le società che vi fanno attività, anche con la crescita di importanti campioni.

La scorsa estate un equipaggio femminile, nell’otto con timoniere, organizzato dal CUS Pavia, ha partecipato ad una serie di regate universitarie in Cina, col primo contatto sportivo nella città di Wuhan, immergendosi nella realtà straordinaria di una metropoli di 12 milioni di abitanti, su un territorio vastissimo, di cui un quarto delle superficie è coperto da un notevole numero di laghi. E di grande impatto per i visitatori anche poter ammirare i due grandi fiumi, il fiume Azzurro e il suo affluente Han che scorrono nella parte urbana della città. Ma l’impatto più significativo alla storia millenaria dello storico agglomerato è venire a contatto con i 147 laghi, che nel recente periodo hanno ricevuto una serie di fortunati interventi di ricupero e protezione che li hanno trasformati in un gioiello paradisiaco per gli amanti della natura. Oggi il bel panorama dei laghi crea per Wuhan una caratteristica cultura dell'acqua, tra le vaste colture verdi tra i laghi e ampie distese sull’acqua delle decine di specie diverse di fiori di loto. Ed è quindi nella logica che sovrasta il regno delle belle cose che questi tesori d’acqua diventino anche ideale centro di attrazione per gli appassionati degli sport remieri, siano a remi che a pagaia, che fanno oggi della Cina un centro di riferimento di eccellenza per gli sportivi.

La squadra “Idrogeno Rosa” del Cus Pavia, ha riportato interessanti prestazioni in una serie di competizioni (World Famous Universities Rowing Challenge) che avevano lo scopo di ampliare contatti e promozione di uno sport come il canottaggio in cui oggi l’Italia è in posizione di rilievo e proprio nel canottaggio femminile. Ma sul lago trova sviluppo anche la pratica di uno sport nautico che ha origini proprio nella stessa Cina, il “Dragon Boat”, specialità che trova molti appassionati anche in Italia e che nel 2014 celebrerà alla Standiana di Ravenna (dal 3 al 7 settembre) la nona edizione del Mondiale per Club indetto dalla IDBF, la federazione mondiale della specialità, che coordina l’attività in 70 nazioni, tra cui emergono quelle asiatiche. Per inciso ricordiamo che nel 2012 all’Idroscalo di Milano si svolse analoga manifestazione indetta dalla I.C.F., la Federazione internazionale della Canoa che tra le sue branche annovera anche il Dragon Boat, ma dall’emisfero orientale arrivarono a Milano soltanto equipaggi giapponesi e filippini, mentre a Ravenna è previsto l’arrivo massiccio di pagaiatori asiatici. Ed è abbastanza logica questa valorizzazione, data l’origine in Cina di questo sport con la pagaia. L’origine di questa attività si fa risalire a circa 600 anni a.C. , quando nacque la “Festa delle barche del drago” che si celebra il quinto giorno della quinta luna del calendario lunare cinese.

Le barche utilizzate a livello sportivo internazionale fanno riferimento al modello di Hong Kong con 20 pagaiatori, un timoniere ed un tamburino che scandisce il ritmo della pagaiata. La caratterizzazione di queste barche è data da testa e coda di drago che ne ornano prua e poppa. Le gare programmate si svilupperanno su 200, 500 e 2000 m. Dal punto di vista filatelico è ben nota la straordinaria messe di valori postali di ogni genere per gli sport remieri, su cui emergono quelli per il canottaggio, ed in buon numero quelli per la canoa. In questi ultimi anni si sono sviluppate le emissioni, specie nei paesi asiatici, di francobolli dedicati al Dragon Boat. E proprio da Wuhan ci è pervenuta una eccezionale pubblicazione (a pagine cartonate) dedicata alle varie attività sul lago, con splendidi valori dedicati alla fauna volatile, alla flora e flora lacuale, e tre valori dedicati alle barche ed incastonati nella eccezionale cornice dei “dragoni” in gara.