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PINOCCHIO 1954 CON PIGMENTO ROSSO FLUORESCENTE

Antimo (Nino) D’Aponte


Nel lontano 26 ottobre 1954 (stiamo parlando di oltre 70 anni fa) per onorare Carlo Lorenzini (Collodi, il papà di Pinocchio) venne stampato dall’Istituto Poligrafico dello Stato (I.P.S.) un francobollo dal valore di lire 25 di colore rosso carminio, stampato in rotocalco, su carta bianca con filigrana ruota alata 3 disposta a tappeto continuo con dentellatura 14¼ x 14. Il francobollo (Figura 1) raffigura in primo piano Pinocchio e, in basso, cinque figure di ragazzi ad indicare quelli dei cinque continenti, che lo guardano ammirati; stampato in oltre 12.000.000 di esemplari in fogli da 50 e valido fino al 31 dicembre 1955.

(Figura 1)

Prima di entrare nel vivo dell’argomento e del perché del titolo di questo articolo bisogna fare un importante distinguo sul fenomeno della fluorescenza degli inchiostri e dei pigmenti coloranti per la stampa dei francobolli.

A tale proposito si fa riferimento a quanto descritto e dettagliato nell’articolo “Gli Alti Valori lire con colori fluorescenti” curato in collaborazione con Nicola Luciano Cipriani (2017) ed al quale si rimanda per una lettura più dettagliata dell’argomento.

Detto questo, passo ad esaminare il francobollo di che trattasi.
Dovendo procedere allo studio e per mettere a confronto diversi francobolli, mi sono avvalso anche della disponibilità del negozio filatelico-numismatico Filosathelia di Napoli e gestito da Gianluca Coppola il quale mi ha fornito alcuni esemplari (n. 5) che insieme a quelli in mio possesso (n. 10) possono dare una idea di massima della percentuale in cui i pigmenti rossi fluorescenti sono presenti (n. 4), quindi siamo nell’ordine di circa il 25%. L’immagine che segue (Figura 2) mostra la diversità cromatica di due francobolli uguali ed esposti contemporaneamente ai raggi UV della lampada di Wood; come si può notare sul primo francobollo esplode, in maniera significativa il rosso del pigmento colorante; mentre sul secondo, dello stesso fenomeno non se ne ha traccia.

(Figura 2)

L’inchiostro con pigmento rosso fluorescente è stato usato molto saltuariamente sin dai primi anni dello scorso secolo in emissioni di Regno d’Italia. Durante il periodo di Repubblica, fino alla prima metà degli anni ’50 questo particolare inchiostro è stato usato casualmente e solo con la serie Siracusana sono stati fatti esperimenti per la bollatura meccanizzata sfruttando la fluorescenza di alcuni pigmenti (Borgogno ed al., 2024).

Quindi l’uso conscio della fluorescenza ha una data ben chiara. Gli esperimenti non hanno avuto molto successo, ma l’uso saltuario di questo inchiostro rosso ha costellato, altrettanto saltuariamente, alcune serie commemorative italiane.

Il primo autore che ha pubblicato un elenco dei francobolli fluorescenti italiani è stato Giovanni Riggi di Numana: La fluorescenza nei francobolli d'Italia; l’argomento è stato ripreso anche nell’Enciclopedia dei Castelli (Vol. 2. op. citata), in questo caso gli autori hanno ripreso l’elenco di Riggi e lo hanno ampliato fino all’anno 2023. Anche l’elenco di questi autori non è completo in quanto la saltuarietà dei ritrovamenti ostacola la compilazione per i francobolli del passato.

Ad ogni modo nello stesso anno di emissione (1954) del Pinocchio anche un altro francobollo, Ricorrenza della XXIII Assemblea Generale dell’Interpol del valore da lire 25 (Figura 3), ha le stesse caratteristiche di quelle di Pinocchio.

(Figura 3)

Ultimo riscontrato (Figura 4) risulta essere il francobollo emesso nel 1956 per il 10° Anniversario della Repubblica del valore da lire 25

(Figura 4)


Antimo (Nino) D’Aponte
16-06-2025

BIBLIOGRAFIA

Borgogno K., Cipriani, N.L. e Proserpio S. – Enciclopedia dei Castelli - La Produzione. Stampato in proprio, Enciclopediacastelli@gmail.com

Cipriani N. L. e D’Aponte A., 2017 - Gli alti valori con colori fluorescenti, https://www.peritofilatelico-cipriani.it/gli-alti-valori-lire-con-colori-fluorescenti/ e su questo sito in:
https://www.ilpostalista.it/filatelia/filatelia_007.htm

Giovanni Riggi di Numana, La fluorescenza nei francobolli d'Italia, Cral Sip - Sezione Torino, 1990, Stampa SGT Torino