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Associazione italiana collezionisti

di affrancature meccaniche

servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, e-mail fabio.bonacina@infinito.it


Trecento fogli per l’Expo

L’Esposizione universale arriva a Rho (Milano) con sette anni di anticipo. Dal 31 maggio all’1 giugno l’Aicam propone una mostra meccanofila dedicata al capoluogo lombardo, alle fiere, all’alimentazione e all’ambiente

Milano (26 maggio 2008) – Dodici collezioni, per un totale di 300 fogli, che evidenzieranno tutti gli aspetti della grande Expo. Con sette anni d’anticipo rispetto al fatidico appuntamento, Rho (Milano) comincia a pensare alla manifestazione del 2015 grazie all’Aicam.

Il sodalizio firma così un percorso dalle dimensioni accettabili, affinché possa essere apprezzato anche da parte dei non filatelisti. “Abbiamo preferito -conferma il presidente, Paolo Padova- non sfoggiare rarità filateliche o sottigliezze apprezzabili dagli specialisti, ma mostrare in maniera scorrevole ed accattivante, con le sole affrancature meccaniche, come anche la filatelia possa contribuire a rendere ancor più grande una grandissima manifestazione”.

“Verso l’Expo 2015”, questo è il titolo dell’appuntamento, si inserisce nell’ambito delle iniziative firmate dal Circolo filatelico rhodense, che prevedono le semifinali del Campionato cadetti nazionale.

Sarà visitabile dal 31 maggio all’1 giugno presso il centro Macondo, che si trova in via San Martino 20-22 (orario 10.15-18, ingresso libero).

L’allestimento propone, anzitutto, una collezione proprio su Milano. Firmata da Nino Barberis, sintetizza una rassegna della multiforme attività che da sempre contraddistingue la metropoli. Il concetto viene ripreso da Alberto Lumachi, che approfondisce il comparto dell'industria, evidenziando i nomi di alcune aziende attive nel 1906 e nei decenni successivi. Di Ugo Bongioanni, recentemente scomparso, è lo studio sull'Alfa Romeo, la grande società tutta milanese che costituì per più di mezzo secolo una perla del comparto automobilistico nazionale, unico contraltare a Torino, indiscussa capitale dell'automobile.

Anche la finanza ha sempre avuto il suo fulcro in città: lo ricorda la collezione "Le banche di Milano", di Luigina Varetto Morchio. Attraverso un pregevole lavoro collettivo Paolo Padova, Renato Morandi e Pierangelo Brivio riassumono quanto offre nei settori dell'arte e dello sport. Con tocco professionale Manlio De Min presenta "Gli alberghi di Milano": è questo uno dei settori in via di potenziamento, al fine di disporre della struttura ricettiva necessaria ad ospitare i milioni di visitatori.

La “Fiera di Milano” viene ricordata in modo originale, per non cadere in ripetizioni: la mostra propone la riproduzione di una rarità bibliografica, il piccolo e spartano catalogo redatto venticinque anni fa da Floriano e Fiorenzo Ornaghi. Il tema fieristico, al quale si aggancia direttamente l’Expo, viene ampiamente documentato da due collezioni firmate Franco Pastori e Carlo Sandri, mentre Guido Amelotti affronta le Camere di commercio, che svolgono un ruolo determinante nel quadro dello sviluppo economico.

Si è poi voluto toccare l'aspetto più significativo sul quale l’appuntamento del 2015 è incentrato: “Nutrire il pianeta”. Ecco perché in lista figurano due collezioni dedicate all'essenza dell'alimentazione: il pane e l'acqua, proposte rispettivamente da Fabio Giunti e Gianantonio Gloder. Se ne aggiunge una terza riguardante le industrie alimentari di Milano, firmata da Michele Nebuloni e Sergio Vicardi.

A latere, Sergio Vicardi presenta un'ampia selezione della sua spettacolosa collezione di cartoline sul Duomo.

 

In sintesi

- “Verso l’Expo 2015”, manifestazione filatelica dell’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche e del Circolo filatelico rhodense

- 31 maggio - 1 giugno, orario 10.15-18; ingresso libero

- Rho (Milano), presso il centro “Macondo”, via San Martino 20-22

- per informazioni: Manlio De Min, e-mail m.demin@tiscali.it, telefono 339.76.17.713 (Aicam); Corrado Bianchi, e-mail uafl2003@yahoo.it, telefono 02.93.80.713 (Circolo filatelico rhodense)

 

Cosa sono le affrancature meccaniche

Le affrancature meccaniche sono quelle impronte, in genere rosse, che sostituiscono i francobolli nelle corrispondenze dei grandi utenti, come ditte, banche e comuni. Rappresentano una specializzazione all’interno del collezionismo postale.

Contrariamente a quanto si crede, il sistema è piuttosto antico: è stato introdotto agli inizi del Novecento; in Italia è giunto nel 1927 ed è tuttora operativo.

L’Associazione italiana collezionisti di affrancature meccaniche (Aicam) è il sodalizio che dal 1982 unisce gli appassionati del settore; per numero di iscritti è oggi il primo al mondo.

Tre, fondamentalmente, i modi per avviare una raccolta: per tema (ossia in base ai testi e alle illustrazioni presenti sull’impronta), per tariffa (privilegiando quindi gli usi postali), per tipo di macchina (approfondendo gli aspetti tecnici).

Un anno di Aicam costa 25,00 euro.

- per informazioni: Manlio De Min, e-mail m.demin@tiscali.it, telefono 339.76.17.713 (Aicam); Corrado Bianchi, e-mail uafl2003@yahoo.it, telefono 02.93.80.713 (Circolo filatelico rhodense)

 

 


segreteria Aicam presso Manlio De Min, via Grandi 10-F, 20060 Cassina de’ Pecchi (Milano)
e-mail: info@aicam.org; internet: www.aicam.org; telefono: 339.76.17.713
 


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