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Ciciliano (oggi Ceciliano) L'ufficio postale e le corrispondenze |
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di Roberto Monticini | |||||
PERCORSO: Tutte le schede > Uffici di posta nella vecchia e nuova provincia di Arezzo > questa pagina AGGIORNAMENTO: 21-05-2019 VAI AL > Catalogo dei bolli di Ciciliano NUMERO FRAZIONARIO: 4-92 e 4-117
Ciciliano (oggi Ceciliano) è una frazione del Comune di Arezzo: è posizionata in un piccolo colle che volge lo sguardo sia verso la via del Casentino che verso la Via Sette Ponti; la parte bassa della frazione è posizionata sulla via Casentinese e prende il nome di Case Nuove di Ceciliano, mentre la parte alta, arroccata sula sommità, conserva l’antico nome seppur modificato in Ceciliano. La chiesa parrocchiale è dedicata a "san Romano di Cicigliano, o Ciciliano, chiesa di antichissimo casale, commemorato nell'anno 944 in un diploma dei re Ugo e Lotario; e sembra, che questo nome di Ceciliano sia derivato o da qualche possessione già della gente Cecilia, oppure dal suo primitivo titolo in onore di santa Cecilia" (1). Note storico - postali con la collaborazione di Alcide Sortino Ciciliano: Ufficio di 3^ classe aperto il 16.7.1908 (Bullettino n. 30/1908). Nell'Elenco del 1913 (edito nel 1914) è Ricevitoria di 3ª classe con il frazionario 4-92 e con denominazione: In data 10.7.1914, la Ricevitoria postale di 3ª classe di AREZZO n. 2, Ciciliano assume la nuova denominazione di: In data 1.6.1915, la Ricevitoria postale di 3ª classe di AREZZO n. 2 - San Lorentino assume la nuova denominazione di: AREZZO n. 2 – «Ciciliano» (Bullettino n. 24/1915) Probabilmente, dal 1913, l'ufficio non ha mai operato con la denominazione "Arezzo n. 2 - Ciciliano" o "Sobborgo San Lorentino" e neppure con il frazionario 4-92, perchè... dopo il 1913 con frazionario 4-117 era stato istituito l’ufficio postale di Ciciliano. Nell'elenco del 1916 relativo alle variazioni intervenute dopo il 1914 non figura il nome dell'ufficio. L'ufficio è successivamente trasformato in Collettoria e tale compare negli Elenchi del 1922 - 1926 - 1930 - 1938 - 1943. L'ufficio è presente negli Elenchi 1954 e 1963 con la nuova denominazione Ceciliano ed è classificato come Ricevitoria; il B.U. ne comunica la sua chiusura in data 1.2.1982. L'ultima sede dell'ufficio era situata sulla SR71 (Strada Regionale Umbro Casentinese Romagnola), al numero 64, Loc. Case Nuove di Ceciliano. Conosciamo alcuni nomi di coloro che hanno ricoperto il ruolo di Titolare dell'ufficio: Mattesini Angiola fino al 7 aprile 1931 (RPT 8/1931), le subentra Zamponi Pasquale e successivamente la di Lui nipote Zamponi Lina, la quale ha gestito l'ufficio, ubicato in locali di sua proprietà, fino alla sua chiusura. La figlia della signora Zamponi ricorda tuttora, rievocando la sua infanzia, come, a volte da piccola, accompagnasse la madre al ritiro ed alla consegna del sacco della posta, allo scortapieghi della linea ferroviaria Arezzo-Pratovecchio-Stia, presso la stazione di Ceciliano. La signora Zamponi ricopriva anche la funzione di "postina del paese". Il frazionario 4-117 non risulta riassegnato. Le corrispondenze La bustina listata a lutto sotto riprodotta è un mio ritrovamento di bollo tondo riquadrato fino ad oggi sconosciuto. La lettura nel bollo dell'ufficio postale non è risultata agevole, mi sono pertanto avvalso di amici, esperti del settore, che mi hanno aiutato a rendere certo il nome dell'ufficio postale contenuto all'interno del bollo: Daniele Prudenzano, autore dell'aggiornamento del catalogo "IL NUOVO GAGGERO" sui tondo riquadrati, ha letto nel bollo: Ciciliano, esprimendo però il suo proprio dubbio su come un ufficio così piccolo potesse essere stato dotato di un bollo datario con le ore. Enrico Bertazzoli, esperto filatelico, vi ha letto Ciciliano e si è prodigato per ridisegnare il bollo con i tratti che era stato in grado di leggere: Non potevo esimermi dal verificare anche un riscontro scientifico ed allora ho interrogato anche l'amico Franco Moscadelli, perito filatelico e delle tecniche di stampa, naturalmente nulla anticipando dei risultati già riscontrati. L'immagine all'infrarosso ottenuta da Franco Moscadelli è ulteriore conferma dell'attribuzione del bollo all'ufficio postale di Ceciliano, l'impronta è quindi stata impressa dopo meno di due mesi dalla data di apertura dell'ufficio.
Daniele Prudenzano mi ha così rassicurato dicendo che il ritrovamento di questa impronta andrà ad arricchire "IL NUOVO GAGGERO", con l'auspicio ed il mio personale augurio, di trovarne altre nuove e, fortuna voglia, magari anche di più agevole lettura.
1) - Le Chiese d'Italia dalle loro origini sino ai nostri giorni - Opera di Giuseppe Cappelletti, Prete veneziano, Vol. decimottavo, Venezia, nello Stabilimento Nazionale dell'Editore Giuseppe Antonelli, 1864.
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