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  Vendita di una cavalla
di Giuseppe Alpini

 

"Carissimo Signor Francesco

Città di Castello 16. Novembre 1889

Con dispiacere le significo che non ho potuto fare nulla. Mentre il primo giorno credeva di venderla e con reputazione perché avea due oblatori che d'offerta mi davano Lire 300, ma il secondo giorno essendovi in mercato molti cavalli s'accomodarono ed io rimasi con le mani piene di vento, quest'oggi poi non ho potuto trovare più di Lire 250 e mi ha detto che sarebbe per prenderla anche in seguito, quando Lei la volesse vendere io non gliela ho voluta dare perché trovando proprio la persona alla quale occorre una cavalla simile si può prendere anco 400 Lire, come Lei dice, ma sta a vedere quando!!

Per la Fiera di Santa Lucia la faccia portare in mercato , ma però gli faccia togliere il raspo ai ferri di dietro e stata molta smusata perche a il zoccolo troppo piccolo, rovinato dalla ferratura e per avere sempre bagnata la parte posteriore stercando sempre troppo liquido, gli faccia dare quindici giorn prima di metterla in fiera della semola ogni giorno che gli farà bene.

Se non porta il Cavallo il Tenente dei Carabinieri spero di poterlo condurre costà e fargliela comperare= ma sono speranze.

Se vuol darla per Lire 250 mi scriva che se mi tiene la parola questo tale vedremo di fargliela venire a prendere.

Creda che io ho fatto tutto il possibile per poter fare il suo interesse ma non mi è riuscito.

Un saluto da parte di tutti a tutti di Casa ed al mio zio, zia e cugini

in fretta sono

affmo
Pacini "

Successivamente il Signor Francesco, comunica al fratello, che abita ad Arezzo, che il signor Valentino (forse uno dei tanti sensali che frequentavano i mercati della zona) le aveva messo un prezzo troppo alto e si ripromette di venderla alla "Fiera del Monte San Savino", le alternative successive sarebbero state la fiera di Santa Caterina che si teneva a Santa Caterina, oppure a quella di Santa Lucia a Castiglion Fiorentino che avrebbero avuto luogo a fine novembre ed ai primi di dicembre.

Da questa lettera possiamo trarre alcune considerazioni: l'antichità della Fiera del cavallo a Città di Castello; la frequenza degli scambi commerciali con l'area di Castiglion Fiorentino e i rapporti di fiducia con i "sensali", l'accuratezza degli esami fatte agli animali in vendita da parte dei potenziali compratori; i rimedi naturali per mascherare eventuali difetti; la volontà di rendersi utile a tutti i costi da parte del mediatore che, non avendo potuto portare a termine l'impegno preso, cerca di non perdere la faccia nei confronti del venditore.