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BOLLATURE DI EMERGENZA
Lorenzo Oliveri

Da parecchio tempo avevo in archivio alcuni francobolli del Regno di Sardegna con annulli molto particolari, di primo acchito ritenuti falsi, ma... siccome in filatelia (e per la storia postale, in particolare) non si finisce mai di imparare, ecco che la scoperta di una circolare finora a me ignota, ridà valore (e che valore!) ai pezzi qui di seguito illustrati.

In effetti la circolare non è una mia scoperta, ma di un amico che sta concludendo le sue ricerche sulla storia postale di Torino presso quell'Archivio di Stato.

Si tratta della circolare interna n. 69 della Direzione Generale delle Poste del Regno di Sardegna, datata 31.11.1855, dove all'art. 7, relativo all'obliterazione dei bolli franchi, recita testualmente: "Qualora il bollo postale a date indicante la dizione de l'Uffizio di Posta non sia temporaneamente disponibile per rottura dello stesso o per suo malaugurato smarrimento, l'uffiziale postale provvederà all'annullamento dei bolli franchi apposti sulle missive riproducendo a penna, con inchiostro indelebile e nella maniera più similare possibile, il bollo smarrito, della cui impronta avrà sicuramente conservato copia agli atti d'uffizio".

Grazie al testo di questa circolare i valori soprariprodotti diventano veri e propri gioielli (specialmente i "3 LIRE"!) e spero nella "gratitudine" dei fortunati collezionisti che, penso inconsapevolmente, li hanno acquistati. Purtroppo sono tutti francobolli sfusi: sarebbe davvero eccezionale ritrovarne su lettera viaggiata...

Lorenzo Oliveri
10-12-2021