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Strane tariffe toscane N° 2
di Lorenzo Oliveri e Roberto Monticini

12 luglio 18?1 - lettera da Prato a Livorno, francata con un quattrino.

Parliamo ancora di tariffe. Non è certo una tariffa lettera, perchè erano necessarie 3 crazie per affrancare la lettera ed invece fa qui bella mostra un quattrino, peraltro impreziosito da 4 magnifici bordi. Si tratta pertanto di una stampa del peso di 1/2 oncia (12 denari).

Fanno bella mostra l'annullo a sbarre di Prato (inedito), così come è inedito anche il PD.

Ci ha lasciato in imbarazzo quel brutto fregio che campeggia al centro della lettera, sicuramente originale, sembra un 3 (tre), buttiamo giù un'ipotesi: il numero dei figli di Pate?

Più Unica che rara, proprio una Bizzarìa.

 

Peccato, è solo un frammento!

1 soldo, magnificamente diviso in due, quindi, l'equivalente di 3 quattrini.
Non vogliamo avanzare ipotesi di tariffa, presumibilmente era ulteriormente affrancata e, molto probabilmente, era parte di un asse eriditario: la lettera è stata divisa tra più eredi. A qualcuno, con ogni probabilità, è toccato l'altro 1/2 soldo.

Uno dei soliti "saputelli" potrebbe obiettare: Ma quelle non sono le sbarre di Siena!!!
Vero, ma erano state tanto utilizzate, che una sbarra avrebbe potuto rompersi ed il timbro potrebbe essere stato portato dal fabbro. Pertanto quelle sono le sbarre di emergenza di Siena.

Se ancora il "so tutto io" osasse avanzare l'idea che potrebbe trattarsi del bollo a bandellette conosciuto solo in periodo prefilatelico, rispondiamo che non lo avevano buttato via, ci mancherebbe! L'hanno riutilizzato in questa occasione, non sempre veniva utilizzato un solo timbro, se c'era tanta posta da annullare, servivano due impiegati e venivano utilizzati i timbri di emergenza. Bizzarrìa per bizzarrìa...

Roberto Monticini & Lorenzo Oliveri
1° aprile