vai ai comunicati stampa

 





ISTITUTO STUDI STORICI POSTALI
"Aldo Cecchi" onlus
PRATO
Comunicato stampa dell'ISSP
a cura del Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, mail ufficio.stampa@issp.po.it
pubblicato su il postalista:


Intitolato ad Aldo Cecchi l’Issp

Così ha deciso all’unanimità il consiglio direttivo dell’Istituto, sottolineando la determinazione di portare avanti il progetto avviato nel 1982. Fissato per il 7 maggio un “Colloquio di storia postale” a lui intitolato

Prato (4 aprile 2016) - Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus. È così che il consiglio direttivo dello stesso Issp ha deciso di intitolare l’unica struttura privata esistente in Europa impegnata a livello scientifico nel settore postale, agevolando studi, scambi di informazioni, approfondimenti e in ultima analisi promuovendo la cultura storica postale. Realtà che -proprio grazie soprattutto ad Aldo Cecchi, scomparso il 20 marzo scorso- dal 1982 fa di Prato un punto di riferimento specializzato a livello internazionale.
“Nella riunione di sabato -conferma il direttore della struttura, Andrea Giuntini- i presenti hanno condiviso all’unanimità l’idea, volta a ricordare colui che, per oltre trent’anni, ha portato avanti il progetto organizzando incontri e seminari, aiutando i ricercatori, allestendo una biblioteca qualificata che ora conta 16mila tra libri ed opuscoli ed un’emeroteca che si sviluppa per 1.310 titoli. È una scelta importante e sottolinea la nostra volontà di proseguire la strada che ha tracciato”.

“Lo ricorderemo -prosegue Andrea Giuntini- in un «Colloquio di storia postale» a lui dedicato che stiamo preparando per il 7 maggio. Sarà dedicato all’argomento che più gli era congeniale, la posta militare”.

Gli interessi di Aldo Cecchi
Era nato il 13 maggio 1931. Svolse, dal 1954, la propria attività professionale nel settore del commercio automobilistico. Sviluppato un interesse riguardo la posta militare italiana, compose un’importante collezione, per poi volgere l’attenzione alle ricerche storico-militari concretizzate non solo con la documentazione “archeologica” degli oggetti postali, ma anche -e soprattutto- con costanti, fruttuose, analitiche ricerche negli archivi pubblici, militari e civili. L’esito di tali sforzi, integrato con le conoscenze acquisite attraverso la documentazione filatelica, segnò una svolta nel mondo collezionistico di quel tempo.
Dal 1974 al 1977 fu il primo presidente dell’Associazione italiana collezionisti posta militare; con Beniamino Cadioli e l’Ufficio storico dell’Esercito ha realizzato due importanti lavori dedicati alla posta militare della Prima e della Seconda guerra mondiale. Due fra i numerosi, concepiti con approccio scientifico e capaci di proporsi alla comunità accademica. Approccio proseguito nel tempo, con l’obiettivo di mettere in comunicazione il mondo collezionistico e quello della ricerca storica.

La nascita dell’Istituto
Lo stesso schema è stato adottato con la creazione, a Prato, di quello che ora è l’Istituto di studi storici postali onlus, realtà specializzata sorta nel 1982 e che in Europa non ha confronti paragonabili. È ubicata a palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37. Da allora, e fino al 2002, Aldo Cecchi ne è stato il direttore; poi ha ricoperto la carica di consigliere con delega ai servizi bibliotecari e web; nel 2014 il consiglio direttivo l’ha nominato presidente emerito. È rimasto comunque il principale animatore.
Sotto la sua guida, l’Issp ha svolto diverse attività e proposto soluzioni metodologiche sempre aderenti allo spirito iniziale. Come la collana di monografie “Quaderni di storia postale”, avviata nello stesso 1982, la rivista “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”, affiancatasi nel 1999, i seminari “Scrittura e comunicazione” (dal 2003; fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i “Colloqui di storia postale” (dal 2004).
Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo. In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di oltre 16mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.310 testate.


Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, mail ufficio.stampa@issp.po.it

ISTITUTO DI STUDI STORICI POSTALI onlus
Via Ser Lapo Mazzei 37 - C.P. 514
59100 PRATO
Tel. 0574604571 - Fax 0574607609
e-mail: issp@po-net.prato.it