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ISTITUTO STUDI STORICI POSTALI
"Aldo Cecchi" onlus
PRATO

Comunicato stampa dell'ISSP
a cura del Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, mail ufficio.stampa@issp.po.it
pubblicato su il postalista:

 

Le stazioni di posta nel Granducato di Toscana

È il principale saggio contenuto nel nuovo numero, il settimo, di “Archivio per la storia postale”. È dovuto a Fabiana Susini. La pubblicazione si apre con il ricordo per il fondatore dell’Issp, Aldo Cecchi, scomparso il 20 marzo

Prato (17 maggio 2016) - Le stazioni di posta lungo le strade postali toscane dal punto di vista architettonico, con ampio uso di documentazione d’epoca e di citazioni di viaggiatori. È il principale articolo contenuto nell’ultimo numero di “Archivio per la storia postale - Comunicazioni e società”, edito dall’Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” onlus.
Si intitola “Il sistema delle stazioni di posta nel Granducato di Toscana nel XVIII secolo: architetture, funzionalità, paesaggi” ed è dovuto a Fabiana Susini, dottore di ricerca in Storia dell’architettura e della città all’Università di Firenze.
Racconta delle due fasi introdotte sulla rete preesistente dal Governo lorenese: prima il restauro e la risistemazione degli antichi immobili. Poi, lungo l’ultimo ventennio del XVIII secolo, la costruzione di nuove strade e strutture che risultarono all’avanguardia, dotate di servizi atti a rispondere a tutte le esigenze di una schiera sempre più ampia e cosmopolita di viaggiatori in transito: più grandi, più organizzate, con una maggiore razionalizzazione degli spazi. Le stazioni di posta divennero, così, poli di attrazione sul territorio, capaci di fornire utili servizi non solo ai viaggiatori, ma anche agli abitanti del circondario.

Il volume, che conta 120 pagine con illustrazioni in bianco e nero, si apre con un ricordo per il fondatore dell’Istituto, scomparso il 20 marzo. “Volendo sintetizzare nel descrivere la vita di Aldo Cecchi -si legge nell’intervento- basterebbe affermare che è stato un uomo bravo e non aggiungere altro. I molti che l’hanno conosciuto, che hanno avuto la fortuna di lavorarci insieme e che in ultima analisi hanno avuto modo di apprezzarlo e stimarlo capiranno una tale estremizzazione. Perché Aldo davvero è stato un uomo bravo, così come uno studioso e un organizzatore di cultura altrettanto capace e tenace”.

Non manca un approfondimento più strettamente filatelico. È lo studio, di Bruno Crevato-Selvaggi, “Carte-valori postali umbertine: produzioni e scorte 1889-1890”.
Seguono l’intervento redazionale inerente “Un corso di storia postale all’Università di Genova” e le notizie spicciole.

L’Istituto di studi storici postali
L'Istituto di studi storici postali “Aldo Cecchi” (www.issp.po.it), ora organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), nasce nel 1982 ed ha sede a Prato nello storico palazzo Datini, in via Ser Lapo Mazzei 37.
Diverse le attività che propone nel settore postale e delle comunicazioni, fra cui: ricerche archivistiche e bibliografiche, l’organizzazione di convegni ed incontri con studiosi ed accademici, i seminari annuali “Scrittura e comunicazione” (che fanno seguito agli otto moduli dedicati a “Posta e paleografia”, organizzati tra il 1983 ed il 1993), i corsi di specializzazione, la pubblicazione dei “Quaderni di storia postale” e della rivista, oggi semestrale, “Archivio per la storia postale - comunicazioni e società”.
Tra i suoi compiti, la conservazione dell'archivio proveniente dalla Direzione superiore della posta militare, che accoglie 400mila documenti originali riguardanti il XX secolo e che ha già fornito materiale per le pubblicazioni edite dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito.
In più, la gestione di una biblioteca-archivio, ricca di 16mila volumi ed opuscoli, cui si aggiunge l’emeroteca di 1.310 testate; entrambe sono consultabili su appuntamento dal lunedì al venerdì, con un catalogo anche on-line all’indirizzo http://catalogo.po-net.prato.it/easyweb/w2002/.
Per il lavoro l’Istituto si avvale del sostegno dei propri soci; la quota annua per i residenti in Italia è di 40,00 euro, da versare sul conto corrente postale 13.731.500 intestato allo stesso Istituto (via Ser Lapo Mazzei 37, 59100 Prato); gli iscritti, un centinaio, ricevono gratuitamente la rivista dell’Issp.


Servizio stampa e comunicazione: Fabio Bonacina, mail ufficio.stampa@issp.po.it

ISTITUTO DI STUDI STORICI POSTALI onlus
Via Ser Lapo Mazzei 37 - C.P. 514
59100 PRATO
Tel. 0574604571 - Fax 0574607609
e-mail: issp@po-net.prato.it