L'Angolo della Democratica

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Le affrancature della Lupa Capitolina
con la Democratica
di Gianni VITALE

Vittorio Emanuele III, perduto il suo Regno dopo la firma dell'armistizio, si ritrovò con la sola sovranità di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto, le uniche provincie lasciate al sovrano dal Governo Militare Alleato.

Il servizio postale seguì la sorte di tutti gli altri apparati Statali. Quanto ai francobolli, una volta esaurite le scorte, non c'era alcuna possibilità di rifornimento: le macchine per la stampa dei valori postali si trovavano parte a Roma, ancora nelle mani dei tedeschi, e parte a Novara, ove erano state trasferite dai fascisti. Una delle poche tipografie ancora in grado di funzionare era la Richter di Napoli, alla quale ci si rivolse per la stampa di un francobollo da 50 centesimi, tariffa lettera per l'interno.

La prima emissione della Lupa, 18 gennaio 1944, fu stampata in fotolitografia su carta con filigrana a tappeto di esagoni proveniente dalla Germania (1) che forse doveva servire per la stampa di francobolli per le forze armate tedesche o di occupazione. In fogli di 150 esemplari con dentellatura 10¾ × 11½ lineare, di dimensioni di 27 x 32 mm. La tiratura fu di 12.113.700 esemplari con validità postale 31 dicembre 1948. (Catalogo Sassone 515) La seconda emissione, 27 marzo 1944, fu stampata in fotolitografia su carta senza filigrana. In fogli di 150 esemplari con dentellatura varia da 10¾ a 11½, di dimensioni di 27 x 32 mm. La tiratura fu di 14.694.960 esemplari con validità postale 31 dicembre 1948. (Catalogo Sassone 515A)

È simile alla precedente, ma numericamente maggiormente significativa.
Esistono numerose differenze di tonalità del colore sia del fondo che della vignetta e numerose varianti della dentellatura sia orizzontale che verticale. Sono note inoltre numerose varietà di stampa (doppie, parziali, capovolte, etc.) e di dentellatura (parziale o totalmente mancante).

DIFFUSIONE

La Lupa della prima emissione fu diffusa in prevalenza al sud, dalla Calabria alla linea Gustav, meno in Sardegna e nell’Italia centrale. Scarso fu l'uso in Sicilia e nell’Italia settentrionale Risulta molto meno diffuso sul territorio nazionale rispetto alla sua gemella senza filigrana con un rapporto di presenza su documenti postali di meno di uno a uno. Molto raro l’utilizzo dopo il 1946.

 

Nel periodo di validità si ebbero sei cambiamenti di tariffe; da qui nacquero varie affrancature miste o composite.

Tratteremo in questa rubrica:

1 - Corrispondenza chiusa senza e con servizio complementare
2 - Corrispondenza aperta senza e con servizio complementare
3 - Corrispondenza estero.

 

1: Lettera I porto

27 febbraio 1946 – Lettera I porto spedita da Bologna per Napoli con francobollo Lupa che presenta varietà “doppia stampa”.

12 ottobre 1946 – Busta di lettera spedita da Torino per Milano in corretta tariffa 4 lire. Interessante documento viaggiato al Nord, impreziosito dalla presenza dei gemelli del 50 centesimi.

1: Lettera più porti

5 ottobre 1945 – Lettera 15/30 gr da Milano per Bergamo. Interessante uso in Alta Italia con gemelli nei primi giorni d’uso della Democratica.

 

18 ottobre 1945 – Lettera peso 30/45 gr da Piacenza a Codogno in corretta tariffa 6 lire (2 lire x 3). Primo mese d’uso Democratica.

1: Biglietto da visita

2 gennaio 1946 – Biglietto da visita chiuso posteriormente spedito da Castelfranco Veneto a Milano in tariffa 2 lire, come lettera.

1: Biglietto postale

12 dicembre 1945 – Biglietto postale da Castello Malatesta ad Ascoli Piceno. Non frequente la Lupa nelle Marche.

1: Manoscritti a tariffa ridotta Sindaci

13 febbraio 1946 – Manoscritti a tariffa ridotta Sindaci (2,50 lire) spediti da Civitanova Marche per Campobasso.

 

1: Lettera Raccomandata

7 marzo 1946 – Lettera Raccomandata in tariffa 14 lire spedita da Meolo a Padova con affrancatura multipla (22 esemplari) della Lupa. Uso inconsueto in Veneto.

9 luglio 1946 – Lettera Raccomandata da Reggio Emilia a Napoli.


1: Manoscritti Raccomandata

11 novembre 1946 – Manoscritti Raccomandata da Arona a Genova in perfetta tariffa 15 lire (5 + 10 lire). Uso improprio del francobollo Recapito Autorizzato come ordinario.

1: Lettera Assicurata

19 novembre 1945 – Lettera Assicurata per 200 lire inoltrata a Parma per Genova in tariffa 13 lire: 2 lire Lettera I porto + 2 lire II porto + 5 lire Raccomandazione + 4 lire Assicurata fino a 200 lire.

 

2: Cartolina Postale

26 marzo 1946 – C.P. 1,20 lire Democratica c/stemma e Lupa.

 

8 aprile 1947 – C.P. 3 lire Democratica in tariffa 4 lire.


2: Cartolina postale commerciale

26 ottobre 1945 – Cartolina ospedaliera in corretta tariffa spedita da San Giovanni Val d’Arno – Arezzo a Littoria. Inusuale uso in Toscana impreziosito nel primo mese della Democratica.

 

23 aprile 1946 – Cartolina commerciale in tariffa 3 lire in eccesso di 10 centesimi. Uso non frequente a Milano.


2: Cartolina illustrata

12 dicembre 1945 – Cartolina illustrata fino a cinque parole di convenevoli in corretta tariffa 80 centesimi da Mercato San Severino a Sorrento.

10 gennaio 1946 – Cartolina illustrata con oltre cinque parole di convenevoli spedita da Palermo per Genova in corretta tariffa 1,20 lire. Rara trigemellare impreziosita dall’uso del 20 centesimi della Luogotenenza, tiratura di Novara, a Palermo dove non venne distribuito.

 

31 dicembre 1948 – Cartolina illustrata fino a cinque parole di convenevoli in tariffa 6 lire ed affrancata con 5 lire Espresso Democratica in uso improprio e coppia orizzontale della Lupa.

Ultimo giorno d’uso della Lupa.
Unico pezzo visionato negli anni.

 

2: Avviso Ricevimento

29 gennaio 1946 – C.P. 1,20 lire Democratica c/stemma con francobolli Imperiale e Lupa in tariffa 2 lire.

25 maggio 1946 – C.P. 50 centesimi Lugotenenza, tiratura di Novara, con francobolli aggiunti in tariffa 4 lire. Interessante uso nel breve periodo del “Re di Maggio” con arrivo a Messina il 2 giugno: domenica.

2: Manoscritti con lettera Raccomandata

22 ottobre 1947 – Manoscritti con lettera accompagnatoria e Raccomandazione inoltrati da Roma per Genova in tariffa 32 lire: 12 lire Manoscritti fino a 200 gr + 10 lire Lettera + 10 lire raccomandata aperta resi franchi con francobolli di tre serie differenti.

Del tutto inconsueto l’accoppiamento fra i francobolli commemorativi e la Lupa.

2: Campione merci raccomandata con Assegno

11 dicembre 1945 – Grossa etichetta di campione merci III porto Raccomandata con Assegno in perfetta tariffa 5.80 lire: 1,40 lire Campione merci fino a 100 gr + 1,20 lire per altri due porti da 50 gr l’uno + 1,20 lire Raccomandazione a tariffa ridotta + 2 lire Assegno - Peso riportato sull’etichetta: gr 160.

Interessante accoppiamento di tre serie differenti.

 

3: Lettera estero

18 gennaio 1946 – Lettera da Regalbuto – Enna a Ginevra – Svizzera in corretta tariffa 5 lire resa franca con valori del Regno, Luogotenenza – tiratura di Roma -, Lupa e Democratica.

Interesssante e rara affrancatura con ben quattro serie di periodi differenti.

 

31 dicembre 1945 – Lettera da Bologna ad Alessandria d’Egitto in corretta tariffa 5 lire con affrancatura multipla, tipica del periodo, impreziosita dai gemelli del 10 centesimi - Bolli e fascetta di censura italiana, bolli d’arrivo al verso.

Rara mista Democratica e 15 centesimi del Regno, filigrana corona, in quanto specie al Nord era in uso comune l’analogo luogotenenziale senza filigrana.

 

21 agosto 1946 – Busta di lettera spedita da Trebisacce a HAHILETON – U.S.A. in corretta tariffa 15 lire, affrancata con 2 lire x 2 pezzi Democratica, 10 lire Luogotenenza, tiratura di Novara, 50 centesimi Lupa senza e con filigrana.

In questa data il francobolo della Lugotenenza era fuori corso. Il valore della Lupa con filigrana è inconsueto utilizzato nel ’46. La combinazione di gemelli senza e con filigrana è estremamente rara.

24 giugno 1946 – Lettera da Padova per Lugano – Svizzera in corretta tariffa 15 lire.

18 luglio 1946 – C.P. 50 centesimi Luogotenenza, tiratura di Novara, con francobolli aggiunti a coprire la tariffa di 10 lire.

 

Note:

(1) - Relativamente all'origine della carta filigranata è stato fatto riferimento alla gran parte dei cataloghi che indicano la sua provenienza dalla Germania, in particolare l'Unificato di Storia Postale 1996/97, CIF s.r.l. a pag. 208, ed in Giandri's Homepage (sito visitato: 1/2/2018). Sempre sulla provenienza della carta filigranata vedi: La filigrana esagoni e le marche comunali di Napoli di Francesco De Miccolis Angelini, FISCALI, n. 53 e L'Odontometro, n. 18.

BIBLIOGRAFIA

UNIFICATO di Storia Postale, 1996/97, CIF.
G. Magnoni, Uso e diffusione dei francobolli della Luogotenenza, ABBRUZZOPHIL ’97.
G. Cannata, I FRANCOBOLLI DELLA SERIE IMPERIALE NEL PERIODO DELLA LUOGOTENENZA

SITOGRAFIA

http://www.postaesocieta.it/
http://www.ilpostalista.it/djana/djana_077.htm
http://www.quattrobaj.com/art_default.asp?idservizio=2
http://giandri.altervista.org/giandri_0215_Filigrana_Esagoni.html