I FRANCOBOLLI DELLE ROMAGNE
di Emilio Diena
G.B. Moens – Bruxelles 1898
Edizione in lingua italiana del 1989 - Paolo Vaccari Editore (Vignola MO)
Traduzione dall’originale in lingua francese a cura di Valeria Vaccari
pagine 32 con illustrazioni in bianco e nero

Dalla Presentazione dell’edizione in lingua italiana a cura di Enzo Diena
Le pagine dedicate ai francobolli delle Romagne, pubblicate in lingua francese a Bruxelles nel 1898, costituiscono la seconda opera di Emilio Diena, venendo a porsi dopo il libro (in italiano) per Modena, che è del 1894 e prima di quello (in inglese) sui francobolli di Sicilia, che vide la luce a Londra nel 1901. Né le Romagne, né la Sicilia avevano prima d’ora avuto una edizione italiana; e l’iniziativa di Paolo Vaccari ci sembra degna di ogni apprezzamento. Essa riporta alla luce un testo che conserva intatto, a novant’anni dalla sua prima apparizione, tutto il suo valore filatelico e scientifico; il lettore moderno, in particolare, sarà impressionato dalla precisa prospettiva storica in cui l’Autore ha saputo porre fatti e francobolli che risalgono a meno di quarant’anni prima, troncando ogni dubbio sull’esistenza di francobolli da 6 bajocchi effettivamente usati, il chè era stato posto in forse da autori precedenti, dato lo scarso valore allo stato di nuovo. Ed anche da talune notizie che nel frattempo erano state dimenticate: come quella dei 10.800 francobolli del Ducato di Modena che il governo delle Romagne si era fatto inviare d’urgenza dal capoluogo estense nel luglio 1859, senza peraltro utilizzarli. La “modernità” di un testo risalente a poco meno di un secolo fa è confermata dalla trattazione dei francobolli frazionati: non solo di quelli delle Romagne, ma anche di quelli Pontifici del periodo che oggi viene definito delle “Preromagne” e che Emilio Diena aveva già correttamente ritenuto degno di essere inserito, a mò di preambolo, nell’ambito dei francobolli del Governo Provvisorio.

Indice degli argomenti
Presentazione; i francobolli delle Romagne; saggi.

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