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Non ti scordar di me n.2
tempera all’uovo, tavola di legno preparato con gesso dell'artista: Yingjing Sang

a cura di Djana ISUFAJ

MEGLIO SE ORFANI
I Pony Express nel selvaggio West
di Valeria Menichini

Editoriale Sometti – Mantova 2013
pagine 172 con illustrazioni in bianco e nero ed a colori

Introduzione a cura dell’autrice
L’epopea del West, per la mia generazione, sono i soldatini e gli indiani con cui si giocava da bambini, i fumetti di Tex Willer e Kit Carson, i vestiti di carnevale da capo indiano o da squaw, i duelli sotto il sole di mezzogiorno dei film western, i banconi dei saloon su cui whiskey e birra gelata scorrevano a fiumi, le diligenze perennemente assaltate da indiani feroci e ululanti. La storia del west invece è ricca di eventi estremamente moderni e personaggi affascinanti. La storia del Pony express è una di queste vicende che si svolge in un periodo drammatico per gli Stati Uniti in luoghi selvaggi, appena esplorati su cui si stavano puntando le speranze di tanti disperati in cerca di fortuna e di terra. La Guerra Civile è alle porte, Lincoln viene eletto presidente per la prima volta, la corsa all’oro è iniziata da pochi anni e attira avventurieri nei territori dell’Ovest, i pionieri si dirigono verso la California in cerca di terre fertili da coltivare, la ferrovia e il telegrafo stanno lentamente avanzando per congiungere le due coste. Questo il quadro generale. Prendiamo la lente di ingrandimento e avviciniamoci alla storia della posta e alle imprese dei Pony Express, che per soli 18 mesi assicurarono un servizio inimmaginabile allora entrando poi nella leggenda. Tanto da dare il nome ai ragazzi che ancora oggi sfrecciano in sella ai loro motorini per le città del mondo portando pacchetti e lettere.
Leggere i documenti e studiare quanto hanno già scritto gli storici americani sull’argomento mi ha entusiasmato: un’impresa ritenuta impossibile e invece realizzata, di giovani coraggiosi e intraprendenti che sfidavano la morte fedeli al motto “the mail must go through” (la posta deve andare oltre), richiesti “meglio se orfani” nel manifesto di reclutamento, di un periodo difficile della storia di un Paese che siamo abituati a considerare forte e potente. Una storia che può ispirarci in questi tempi difficili. Devo molti ringraziamenti a chi mi ha aiutato, uno per tutti: Richard Frajola della Philatelin Foundation che mi ha permesso di accedere al suo immenso archivio di buste dei Pony Express. Poiché ho attinto tutte e informazioni da testi americani, vi chiedo di perdonare tutti gli errori e le imprecisazioni di termini che ho dovuto tradurre con il mio limitato bagaglio di inglese.

Indice degli argomenti
Introduzioni; uno Stato diviso a metà: il clima politico; una via veloce: la nascita dei Pony Express; l’idea diventa realtà: l’organizzazione dei Pony express; di stazione in stazione: 1840 miglia attraverso otto stati; il primo viaggio: 3 aprile 1860; i corrieri: uomini fuori dal comune; storia di una posta: buste e affrancature; i tempi cambiano: arriva il telegrafo; Buffalo Bill in Italia; a Codogno la matita di Buffalo Bill e del Pony Express; bibliografia.

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