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Non ti scordar di me n.2
tempera all’uovo, tavola di legno preparato con gesso dell'artista: Yingjing Sang

a cura di Djana ISUFAJ

DAI MESSAGGI DI MOSE' ALLE COMUNICAZIONI LASER
Museo Storico delle Poste e delle Telecomunicazioni
a cura della Direzione Generale PT/Segreteria, Roma 1981
pagine 112 con illustrazioni a colori e in bianco e nero

Prefazione
Il primo nucleo del Museo Storico delle Poste e delle Telecomunicazioni fu costituito da una raccolta iniziata nel 1878 da Ernesto D’Amico, direttore generale dei Telegrafi d’Italia, il quale dispose che presso l’Ufficio Tecnico dei Telegrafi di Firenze fossero concentrati e custoditi tutti i disparati apparecchi e materiali telegrafici, già utilizzati dai vari Stati Italiani e messi fuori uso nel 1861, dopo la unificazione del Regno. La raccolta andò gradualmente arricchendosi con l’acquisizione di cimeli, documenti e materiali postali e di altri apparati telegrafici, alcuni dei quali andarono purtroppo distrutti nell’incendio dell’Esposizione Voltiana del 1889. Nel contempo, l’illustre filatelista Emilio Diena iniziava presso la biblioteca del Ministero P.T. una collezione filatelica. Nel 1907 fu creato, in Roma, l’Istituto Superiore P.T. nella cui sede furono trasferiti, da Firenze, i materiali ivi raccolti. Trascorsero molti anni e solo nel 1938 si ebbe la disponibilità di un locale presso l’Ufficio Principale p.t. “Roma Prati”, dove, dopo un riordinamento ed una classificazione dei materiali, il 21 giugno 1959, l’onorevole Spataro, ministro del tempo per le Poste e le Telecomunicazioni, poteva inaugurare il Museo, che veniva aperto al pubblico il 20 dicembre dello stesso anno. I cimeli e i documenti postali esposti nel Museo Storico P.T. sono di epoche diverse. Tuttavia, per una loro migliore comprensione e per maggiormente sottolineare la radicale trasformazione avvenuta sia nei mezzi che nella stessa organizzazione del servizio, dal Sec. XIX fino ai nostri giorni, si è ritenuto opportuno suddividerli e classificarli nel modo seguente: A) Antichi Stati; B) Regno e periodi successivi; C) Meccanizzazione; D) Automazione. L’opera di potenziamento ed ammodernamento delle raccolte del Museo delle Poste e delle Telecomunicazioni continua e continuerà in avvenire a testimonianza tangibile di quegli avvenimenti e mezzi che hanno offerto agli uomini la possibilità di dialogare fra loro.

Indice degli argomenti
Prefazione; LA POSTA. Cenni storici sulle origini e lo sviluppo dei servizi postali. La posta negli antichi Stati Italiani: Regno Sabaudo, Ducato di Milano, Repubblica di Venezia, Repubblica di Genova, Toscana, Stato della Chiesa, Regno di Napoli. La Posta negli Stati Italiani dopo il 1815: la posta odierna, posta aerea, posta pneumatica, la posta militare, l’Unione Postale Universale; La meccanizzazione; l’automazione e l’informatica; i documenti; i cimeli; le divise; la filatelia; La marcofilia. LE TELECOMUNICAZIONI. L’elettricità e l’elettromagnetismo; i fenomeni elettrostatici e magnetici; la pila ed i circuiti elettrici; i fenomeni elettromagnetici e l’induzione; la Telegrafia: telegrafia acustica; telegrafia ottica; telegrafia elettrica; apparati ad aghi; apparato Morse; apparato Hughes; apparato Baudot; apparato Rowland; le telescriventi; pantelegrafo Caselle; i telegrafi elettrici in Italia; La telefonia: origini del telefono, il telefono in Italia; La Radio: le onde elettromagnetiche ed i precursori di Marconi, l’opera scientifica di Guglielmo Marconi, la radiofonia in Italia; La televisione; il maser e il laser.

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