falsi in filatelia

Armi e metodi contro trucchi & falsificazioni

le domande sui falsi




pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori

falsi in filatelia


€ 0,75 e € 0,20 Posteitaliane falsi

di Nicola Luciano Cipriani

 

l francobollo da € 0,75 di Postaitaliane di cui il signor Attilio ci ha rimesso l'immagine è falso.
Sono caratteristici i punti e le falle di colore dentro alle parti stampate; queste sono le caratteristiche del terzo tipo, e più precisamente il sottotipo con questi difetti.

Ne esiste un secondo sottotipo senza i difetti di stampa. Chi lo aveva prodotto evidentemente ha aggiustato il tiro correggendo gli errori. Di quest’ultimo ne dovrebbe esistere almeno un altro tipo molto difficile da riconoscere; la differenza è nella vernice plastica trasparente che ricopre tutte le parti stampate chiamata in gergo tipografico “embossing digitale” o “vernice UV”. Questa vernice crea bollosità che si sentono al tatto facendo scorrere il dito sulla superficie trattata. Inizialmente la bollosità era molto grossolana e si percepiva molto bene, successivamente è stata ridotta l’asperità, ma non in modo sufficiente. Gli ultimi falsi che mi sono capitati tra le mani (valori differenti dallo 0,75) sono praticamente lisci e sono stati una vera sorpresa anche per me. Chi non riesce a riconoscerli al tatto, può osservare con una lente la bustina che vola la quale ha comunque una lucentezza “plastica” particolare, il quadrettato della bustina che vola è molto diverso da quello originale ed inoltre manca della vernice metallica che la ricopre. Da quanto ho potuto capire, questi falsi vengono riprodotti continuamente e si può pensare che anche lo 0,75 sia tra questi. Aspettiamo qualche novità per le Piazze d’Italia, c’è da pensare che prima o poi arriveranno anche queste se non lo sono già.

In quanto allo 0,20, il suo dubbio è più che giustificato: è falso e si riconosce molto bene dalle sottili righe bianche al’interno delle scie verdi e rosse. Se poi ha voglia di indagare più a fondo, lo metta a confronto con un francobollo autentico dello stesso valore e, guardando con la lente, noterà che le scritte del falso hanno il bordo molto netto rispetto agli originali.

Questi francobolli non sono stati distribuiti solo al nord, lo sono stati, e lo sono ancora, distribuiti nelle grandi città. Sono stati trovati anche a Roma e Napoli e probabilmente li si potrebbero trovare anche in altre dove l’uso dei francobolli è più frequente.

Le ultime due immagini sono tratte da I piccoli valori di posta italiana di Nicola Luciano Cipriani