gli articoli di filatelia

le domande di filatelia

 

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
Delle due barrette (=) rosa a fianco del 91° esemplare del 60 lire Castelli a blocco
Giovambattista Spampinato
(L'Odontometro-La Ruota Alata n. 91)

Habemus Papam! (Chiedo scusa al Santo Padre, che in questo caso non c’entra).
Il “detto” nell’ uso comune si riferisce ad una buona notizia o a qualcos’altro che si aspettava da tempo, ed io ritengo di avere trovato la risposta tanto attesa e di aver capito finalmente il motivo della presenza delle due barrette di cui al titolo.

Sono trascorsi oltre 20 anni da quando nella seconda metà del 1995, già pensionato da oltre un anno e quindi disponendo di più tempo, mi sono orientato alla filatelia specializzata, ed in particolare alle serie ordinarie della Repubblica, a cominciare da quella dei Castelli d’Italia, principalmente nuovi, in quel periodo facilmente reperibili presso gli uffici postali. Per cui mi sono dato alla ricerca recandomi in molti centri delle province di Catania, Messina, Siracusa, Enna e Caltanissetta, e debbo dire che alla fine i risultati sono stati abbastanza soddisfacenti.



Fig. 1

Ricordo che nei primi giorni delle mie “gite” ho trovato in due diversi uffici 6-7 fogli del 60 lire, ed al mio rientro mi sono accorto che nel bordo sinistro in basso alcuni presentavano due trattini di colore rosa; in quel momento non mi sono reso conto di cosa potessero significare, era la prima volta che li notavo. In seguito ho trovato altri fogli ed alla fine ne ho accumulato circa 30, dei quali un paio con dentellatura a pettine ed i rimanenti a blocco; di questi ultimi circa la metà presentavano il particolare in questione.

A questo punto è sopraggiunta in me la curiosità e il desiderio di capire, ma non riuscivo a trovare la soluzione; ho contattato diversi amici collezionisti, consultato vari Cataloghi e diverse Riviste, la Pubblicazione didattica del C.I.F.O. n° 11 “Castelli d’Italia” di Giovanni Riggi di Numana,presentata nel Seminario di Studi sull’emissione, tenutasi a Spotorno nel maggio 1998, ed anche il Volume “Castelli – Un Baluardo Postale “ di Danilo Bogoni edito da Posta Italiane, e purtroppo senza alcun risultato positivo.

C’è stato un momento in cui ho ipotizzato che i due trattini potessero significare la seconda tavola della lastra di stampa, allo stesso modo dei puntini nei fogli della serie Siracusana, oppure nella ristampa del 750 lire Castelli del 1993, ma ho dovuto abbandonare l’idea in quanto, in questo caso, ci sarebbero dovuti essere i fogli con i segni delle altre tavole con 1, 3 e 4 trattini.

Successivamente, poiché l’argomento non cessava di ossessionarmi, ho chiesto “aiuto” per iscritto oltre ai due autori sopra citati, anche ad Andrea Malvestio; dei tre, mentre Bogoni ha passato la “palla” a Malvestio, quest’ultimo (Malvestio) e Riggi di Numana mi hanno risposto comunicandomi di non avere mai visto le citate barrette, e di non avere l’idea di cosa potessero significare.

A questo punto ho messo da parte tutti i fogli ed ho accantonato l’argomento fino a qualche anno fa, quando li ho ripresi e ho ricominciato ad osservarli sotto un altro aspetto, di cui mi sono reso conto di recente, vale a dire che bisogna osservare bene tutti i vari elementi, primari e occasionali, presenti nei bordi del foglio, cosa che a suo tempo non ho fatto e sbagliando ho mirato solamente ai due trattini.

Quindi ho ricominciato daccapo iniziando a sistemare tutti i fogli seguendo l’ordine crescente dei numeri, dallo 01503 al 98799, presenti nel margine destro del foglio, dei quali dieci fogli con numerazione progressiva, dal 23085 al 23094. Di questi, solo quelli dispari presentano i due trattini (=) rosa (fig.2) mentre in quelli pari non c’è traccia (fig.3); anche nei seguenti due gruppi di quattro fogli: 23396, 23397, 23398, 23399, e 23401. 23402, 23403 e 23404, in quelli dispari ci sono e nei pari invece no.

Come in tutte le cose anche in questo caso vi è l’eccezione, infatti nei seguenti quattro fogli 01503, 01663, 01666, e 03124, riportanti i numeri più bassi di tutto il gruppo, i trattini (=), contrariamente a quelli sopra citati, sono nei fogli pari anziché in quelli dispari. I superiori dati, verosimilmente mi fanno ritenere che la stampa del 60 lire dentellato a blocco è stata ottenuta da una lastra di due tavole e che i fogli con i trattini sono della seconda tavola.

Fig. 2 - Numeratori dei fogli con i trattini (=) rosa a fianco del 91° esemplare

 

Fig. 3 - Numeratori dei fogli senza i trattini (=) rosa a fianco del 91°esemplare


Il concetto di cui sopra è avvalorato anche dai seguenti altri elementi:

- nei fogli con i due (=), le quattro croci di registro, oltre ad avere una struttura leggermente diversa, sono, assieme alle scritte FLUORESCENTE, IL FOGLIO DI………. VALE LIRE 6000, ed al NUMERATORE, spostati in basso di circa 1 mm,rispetto ai fogli senza, inoltre il bordo di sinistra sopra la A di FRANCOBOLLI presenta due piccole strisce verticali di circa 7 mm (fig.4).

Fig. 4 - Particolare presente nel bordo dei fogli con i trattini (=) rosa

Colgo l’occasione per segnalare una piccola varietà di riporto, l’unica riscontrata in questo valore, cioè, un piccolo trattino verde sopra la I di IPZS del primo esemplare.

- nei fogli senza, nel bordo sinistro sono presenti:

a) grossa struttura verde di oltre un cm., formata da vari tratti verticali ed uno orizzontale, a fianco del 1° esemplare (Fig.5);

Fig. 5 - Primo particolare presente nel bordo dei fogli senza i trattini (=) rosa

b) due trattini verdi di circa 4/5 mm cadauno, posti il primo all’interno della G e l’altro sotto la O di FOGLIO (Fig. 6).

Fig. 6 - Fogli senza trattini (=) rosa a fianco del 91° esemplare

L’ultima osservazione rilevata riguarda i 3 fogli del gruppo che riportano i numeri più alti (98685, 98686 e 98799), dove in nessuno dei tre compare il segno dei trattini (Fig.7), che può far supporre l’appartenenza ad una sola tavola, cioè la prima.

Fig. 7 - Angoli inferiori Sx dei fogli 98799-09686-98685 senza le due barrette (=) rosa

Io invece ritengo che i due fogli col numero dispari appartengono alla prima tavola e quello pari alla seconda. Ciò in quanto gli elementi dei margini dei fogli sono molto simili a quelli descritti precedentemente. Però suppongo che questi tre fogli derivano da una differente lastra di stampa, composta sempre da due tavole, non solo per la mancanza dei trattini ma anche per la diversa struttura delle croci di registro, e ancor più per la macchia rosa a forma di graffio (Fig.8), presente nei due fogli dispari, e posizionata all’interno e sotto la U della scritta FLUORESCENTE.

Fig. 8

Chiudo questo argomento con la certezza di essere riuscito, almeno credo, a soddisfare la curiosità ed il desiderio di conoscere il significato dei trattini (=) rosa posti a fianco del 91° esemplare del foglio del 60 lire Castelli dentellato a Blocco.



pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori