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Anche per me una poltrona


di Giorgio LANDMANS


Tu  ti darai da fare e così, senza che tu te ne accorga, imparerai a tenerli in buon ordine i tuoi francobolli, le tue buste, mentre la tua mente sarà sottoposta all’ azione.

Certi meccanismi sorgeranno, sia pur inconsci, ma nella tua mente lavoreranno e questo ti sarà utile per la tua futura esistenza e per il tuo intorno.

E’ un gioco, un semplice gioco che potresti fare anche con una raccolta e conseguente collezione di vari oggetti che ti stanno attorno: le foglie, gli insetti, le farfalle, le statuette, i quadri, le bottigliette di profumo e altro, altro ancora.
Solo che i francobolli è più facile poterseli procurare. La lettera di un amico, la cartolina ricevuta un certo qual tempo dai tuoi genitori, dai tuoi nonni.

Butti tutto nell’ acqua e nascono, nascono i francobolli.

La cartolina di quello zio che, povero, morì nella guerra del 1915...
No, quella cartolina no, non nell’ acqua.... ma poi vedremo .....
Ti vedo al tavolino, forse gli amici ti urlano ... vieni.... vieni. ma non so se tu allora vorrai finire tra quelle urla affannate di chi non sa e crede di sapere.

La vita come illusione di vita, le mille urla non creano che l’ illusione di un tuo domani e poi avviene che le tue mani ed il tuo cervello ne restano vuoti.
Il cervello domanda e mandi giù perché è una illusione e non sa che rispondere.

Torni al tavolino. Accendi la piccola luce e sfogli le pagine, le stesse pagine che hai creato tu con cura e forse vi hai scritto, sempre con cura, e forse hai immesso anche dei disegni, qualche schizzo, forse un commento ...
E allora ti accorgi di essere contento d’ essere te, te solo padrone del tuo momento.
Se vuoi seguimi: ora ti parlerò di tempi passati, ma anche di calde poltrone che scaldavano i corpi di uomini assetati di potere . Ti parlerò di un giorno, di un giorno per me ora diventato lontano.....



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