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IL TRAMONTO DI UN RE
L'OSTRACISMO POSTALE ALL'EFFIGIE ED AI SIMBOLI REALI
ATTRAVERSO LA RICOSTRUZIONE CRONOLOGICA DEGLI
AVVENIMENTI STORICI, MILITARI E POSTALI SUCCEDUTISI A
SEGUITO DELL'INVASIONE ANGLO-AMERICANA (1943.-.1946)
di Giancarlo Magnoni

 

La seconda guerra mondiale e l'anno successivo, portarono in Italia continui sconvolgimenti politico - militari e istituzionali che coinvolsero anche il servizio postale in Italia.

L'Italia rimase divisa per ventidue mesi (luglio 1943 – aprile 1945) in due tronconi a seguito dell'invasione delle forze anglo - americane che nell'intento di raggiungere i confini della Germania la percorsero tutta dalla punta più a sud dalla Sicilia (10 luglio 1943) al Brennero (6 maggio 1945).
Le conseguenze di tale avanzata crearono due situazioni politiche:
- Un Sud Italia che nella sua evoluzione di crescita divenne il Centro - Sud, amministrato dal Governo Militare Alleato e dalla sua emanazione che era la Commissione Alleata di Controllo con le zone di retrovia che venivano man mano consegnate (ma vigilmente ancora controllate dai suddetti AMG e CAC) all'Amministrazione del cosiddetto Regno del Sud (Vittorio Emanuele III e Badoglio) poi, dal 6 giugno 1944, dal Luogotenente Umberto II.
- Un Nord Italia che dopo la resa Italiana dell'8 settembre 1943 tornò in mano al nuovo fascismo: la Repubblica Sociale Italiana ancora capeggiata da uno spento Mussolini che su forti pressioni di Hitler sarà costretto a costituire. Un governo fantoccio che permetteva alla Germania di sfruttare le risorse industriali del Nord Italia con la giustificazione di difendere con ingenti truppe tedesche il nostro territorio che rappresentava anche la possibilità di mantenere una zona cuscinetto fra le avanzanti truppe Alleate e il sacro suolo germanico.


I fatti susseguenti all'inizio dell'invasione Alleata con lo sbarco a Pantelleria dell'11 giugno 1943 comportarono situazioni territoriali in continua evoluzione che influenzarono conseguentemente anche il servizio postale ed il difforme comportamento della popolazione che nell'affrancare una lettera poteva esprimere un giudizio più o meno positivo sul personaggio rappresentato dal francobollo. In particolare su Vittorio Emanuele III° in quanto Mussolini era stato "immortalato" soltanto con Hitler su valori :che nel 1943 erano già fuori corso. E questo si è visto che poteva avvenire con la tendenza a non usare detti francobolli oppure a deturparli con dei fregi a penna o con l'asportazione di vignette propagandistiche. Quelle situazioni territoriali possono cronologicamente essere riepilogate secondo la seguente distinzione in periodi storico - militari:

 





INIZIO DELL'INVASIONE ALLEATA – 1° Periodo dall'11 giugno 1943 al 25 luglio 1943.
Territorio a sud della linea del fuoco:

Dal 11 di giugno del 1943 l'Italia comincia a perdere parte del suo territorio. Da questa data, giorno dello sbarco Alleato a Pantelleria, al 25 luglio, giorno della caduta del fascismo, gli anglo - americani conquistarono tutte le piccole isole italiane nel Mediterraneo (Pantelleria, Lampedusa e Linosa) e buona parte della Sicilia nella quale erano sbarcati il 10 di Luglio (erano cadute Siracusa il 12, Agrigento il 17, Caltanissetta il 18, Enna il 20, Palermo il 22, e Trapani il 24). In ciascuna di queste isole o provincie dal giorno della loro occupazione cambiò conseguentemente lo status politico. Così in questi territori il fascismo "cadeva" prima della sua caduta ufficiale e gli emblemi o stemmi che lo accompagnavano vennero demoliti o eliminati. I Comuni, come in tutta Italia, per la loro corrispondenza usavano normalmente dei timbri ovali con doppio stemma: reale con fasci e stemma fascista (analogo al distintivo fascista che si applicava all'occhiello delle giacche), la scritta R.R.POSTE e la denominazione del Comune. Da questo timbro lo stemma fascista doveva essere eliminato, ma se in Sicilia ciò avvenne prima del 25 luglio è praticamente impossibile verificarlo perché la ripresa delle comunicazioni postali si ebbe successivamente a tale data.



1° Periodo dall'11 giugno 1943 al 25 luglio 1943.
Territorio a nord della linea del fuoco: REGNO VITTORIO EMANUELE III° CON IL GOVERNO FASCISTA DI MUSSOLINI.

 

Nello stesso periodo, in tutto il restante territorio insulare e peninsulare italiano, con il fascismo sottoposto ad aspre, anche se forzatamente sommesse, critiche per la evidente debolezza che l'Esercito Italiano sta dimostrando di fronte all'invasione Alleata (Mussolini aveva asserito in un discorso pubblico che una eventuale invasione sarebbe stata bloccata sul "bagnasciuga"). Nei Comuni la posta continua ad essere timbrata con gli stemmi integri. La popolazione è comunque sfiduciata nei riguardi della tanto decantata vittoria delle armi dell'Asse italo - tedesco. Il consenso popolare del re vacilla sempre più.

STORIA POSTALE - La lettera (sotto), spedita il 25 luglio dall'Albania, mostra il volto del re, di fronte e di profilo, nel giorno che oltre alla caduta del fascismo segna anche l'inizio del suo rapido declino.

La defenestrazione di Mussolini (nella foto Villa Savoia dove il re comunicò a Mussolini la sua decisione di sostituirlo con il generale Badoglio) gli comporterà da subito l'odio di tutti i fascisti anche se in un primo momento questi sembravano tutti essersi dissolti nel nulla.

2° Periodo dal 26 luglio all'8 settembre 1943.
Territorio a sud della linea del fuoco: A.M.G.O.T. (Allied Military Governament Occupied Territory)

Il 17 agosto gli Alleati conqui-stano Messina completando così l'occupazione della Sicilia.
Nelle seguenti immagini il porto di Messina e una lettera espressa partita il 17 agosto da Genova affrancata con due propaganda di guerra di cui uno con vignetta ritagliata. La corrispondenza in Sicilia non aveva ancora ripreso il suo corso, solo quella per i prigionieri italiani tramite il Comitato Internazionale della Croce Rossa di Ginevra come dalla sottostante missiva che dovrebbe essere una delle primissime. Partita da Caltagirone l'11 agosto 1943 (occupata dagli Alleati il 13 luglio) era stata inviata da Mirabella Imbaccari (occupata il 15 luglio).entrambe in provincia di Catania.

Il 3 settembre, mentre il generale Castellano firma l'armistizio a Cassibile, gli Alleati effettuano il primo sbarco nel territorio metropolitano sul litorale di Reggio Calabria (Operazione Baytown) e iniziano ad avanzare verso l'interno senza incontrare una grande resistenza. Reggio viene occupata la stessa sera del 3.

STORIA POSTALE:

Nelle seguenti riproduzioni: immagini di truppe alleate che muovono i primi passi sul territorio metropolitano italiano e una lettera per la Svezia che parte da Castano Primo (MI) il 3 settembre.
Per quanto riguarda la storia postale, come nel primo periodo è impossibile verificare se dai timbri comunali fossero stati, o meno, "cassati" i simboli del Fascismo.

2° Periodo dal 26 luglio all'8 settembre 1943.
Territorio a nord della linea del fuoco: REGNO VITTORIO EMANUELE III° CON GOVERNO BADOGLIO A ROMA.

Questo periodo, dei così detti 45 giorni di Badoglio, rappresenta forse uno dei peggiori per la popolazione italiana che dopo i primi giorni di esultanza alla tanto auspicata caduta della dittatura viene a trovarsi esposta alla repressione di un nuovo governo che per dare ai tedeschi la conferma della parola data: "la guerra continua (al loro fianco)" decide di stroncare con le armi le dimostrazioni di esultanza provocando il ferimento e la morte di innumerevoli persone nelle piazze e per le strade delle città italiane.
Gli Alleati che vogliono forzare Badoglio ed il re ad una resa incondizionata, danno inizio ad una serie di terribili bombardamenti distruttivi delle principali città italiane. Milano, Torino, Genova, Napoli, Roma (per la seconda volta, il 13 agosto) ed altre devono lamentare centinaia di morti.



Il 3 settembre dopo quasi un mese di trattative segrete l'Italia firma l'atto di resa incondizionata (Armistizio Corto). Incaricato il generale Castellano. La "triste" cerimonia si svolge in Sicilia, a Cassibile nei pressi di Siracusa.
Sopra, una cartolina in franchigia timbrata in partenza il 3 settembre, a lato una lettera dell'8 settembre.
La comunicazione dell'avvenuto armistizio sarà diffusa via radio agli italiani alle 19,42 dell'8 settembre.



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