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 lettere mal dirette
 di Pietro Lazzerini

 Trascrivo di seguito il contenuto di una lettera scritta il 29 Settembre 1847 dall’ incaricato dell’Ufficio Postale di Castelfranco con destinatario il Direttore delle Poste di Siena: 
“ Preg.mo Sig. Direttore   Questa terra di Castelfranco di Sotto, corrisponde coll’Uffizio postale di Fucecchio, e Fucecchio, come Ella sa, ha servizio postale giornaliero con l’Uffizio di Empoli. Qui dunque si dovrebbero avere le lettere sempre il giorno dopo il loro invio da cotesta città. Mentre per l’errore che commette codesto Uffizio, includendole nel piego di Pontedera e non in quello di Empoli, si soffre un ritardo di giorni tre La prego frattanto di compiacersi di includere le lettere di Castelfranco di sotto nel plico di Empoli,per Fucecchio, e così di farci partecipare al benefizio che nell’attuale regolamento postale si può godere. Etc……." 
Dal 1844 il Servizio postale della Toscana, a seguito del notevole sviluppo sociale ed economico della regione, subì notevoli innovazioni con la creazione di nuovi uffici e sopratutto con il potenziamento della rete distributiva. Anche il personale addetto alle mansioni importanti, come la direzione degli uffici postali, venne scelto con criteri nuovi e sempre legati al grado culturale degli incaricati. 
Non dobbiamo dimenticare che il personale addetto al trasporto delle corrispondenze, come i Postieri, i Postiglioni ed i Procacci erano per lo più dei poveri illetterati. 
La presenza quindi di un dirigente colto, solerte e responsabile fu ritenuta necessaria per il miglioramento del servizio. 
La proprietà di linguaggio e lo zelo con il quale il mittente scrive la lettera in oggetto lo dimostrano ampiamente.

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