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armi e metodi contro
trucchi & falsificazioni

un quaderno di appunti

di

Franco Moscadelli


 

 

Controlli sul 3000 lire di Repubblica e l’80 centesimi di Sardegna

 

Mi è stato presentato un lotto di varietà per un controllo, tra cui un frammento di una coppia da lire 3000 alti valori. Alla prima occhiata ho notato la differenza dello spostamento della doppia stampa: un esemplare aveva lo spostamento in senso verticale ed uno in senso orizzontale. Come poteva essere possibile in una coppia? (foto1)

 


foto 1

Ho controllato con la luce di Wood tutto ok, con il contafili il rilievo era abbastanza visibile, con una tonalità simile alla stampa, un po’ più nerastra, ok, sembrava una bella varietà, poteva essere stampa in obliquo ma la differenza della misura mi ha insospettito.

Ho eseguito anche due foto all’infrarosso, per vedere se la risposta alla radiazione fosse la stessa dei pigmenti dell’inchiostro di stampa. In attesa delle foto sviluppate ho fatto la prova dell’adesivo speciale come si fa con le impronte digitali ed il risultato è stato che il pigmento nerastro lasciava dei piccoli residui mentre tutti gli altri colori no.

 

foto 2
 

La foto all’infrarosso (foto 2) ha evidenziato la differenza di assorbimento e di riflessione alla radiazione trattata di almeno il 25/30% . Per cui il pigmento evidenziato ha un’altra composizione. Si è rilevata anche una certa granulosità e piccole parti mancanti.
 


foto 3


Dalla foto 3 con filtraggio si ottiene solo la visione della parte spostata e risulta quanto esposto sopra ancora più chiaramente. Si tratta indubbiamente di un trucco effettuato per frodare i collezionisti di specializzazioni sulle serie ordinarie, ottenuto tramite la riesposizione del frammento ad un secondo passaggio in una stampante laser o fotocopiatrice di ultima generazione, in quanto trattasi di toner “cotto”. Occorre fare molta attenzione prima di effettuare acquisti di questo tipo.


*******


Per la “par-condicio” filatelica esaminiamo anche un esemplare “più antico” inviatomi da un collezionista del nord Italia, un discreto esemplare della IV di Sardegna da 80 centesimi usato a Reggio nel 1863, su frammentino, corredato anche di certificato (1).

 



(1)


 

Esaminando il francobollo con più attenzione ho notato che la testina a rilievo è stata rifatta ed è riferibile ad un esemplare di scarto senza testa ricostruito.
 


E non è finita, l’impronta non è autentica poiché il segno lasciato sul francobollo non è consono ad una impronta metallica, e l’inchiostro è alquanto trasparente.

 


 


Il segno dell’inchiostro è rilasciato in modo diverso da diversi tipi di supporto. E’ riferibile ad un clichè o guller in plastica o fotopolimero.
 


La foto spettroscopica fornisce altre notizie, manipolazioni, scritte cancellate, rilievi e pieghe stirate, per cui la mia opinione è che si tratti di un ennesimo trucco per frodare i collezionisti.
 

 

(continua)


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