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armi e metodi contro
trucchi & falsificazioni

un quaderno di appunti

di

Franco Moscadelli


 

 

False impronte … falsi punzoni, cerchiamo di individuarli (quinta parte)
 

Continuiamo con la descrizione e la riproduzione di impronte falsificate a danno dei collezionisti.
Cominciamo con una impronta di Bergamo ritrovata su documenti alterati con affrancature della IV di Sardegna:
 

 

a sinistra l’impronta originale ed a destra la falsificazione (foto infrared). La “riproduzione” che penso sia stata effettuata con il sistema del fotopolimero in plastica, risulta alquanto confusa, con la perdita di incisività delle parole e del segno. Può ingannare e può essere presa per una impronta male impressa ma è certo che questa sia falsa. Attenzione ad acquisti di documenti del periodo.
Come richiesto da collezionisti di storia postale militare sono a riprodurre altre sei immagini postume (foto speculari) di impronte usate per la falsificazione di documenti del periodo:
 

 

POSTA MILITARE - Direzione 1^ Armata

5° Reggimento Fanteria – 7° Battaglione


Da notare la parziale mancanza dello stemma e dei particolari nella riproduzione.
 

POSTA MILITARE – Comando 3^ Armata 

 

Regio Esercito Italiano – Comando Supremo

 

Ufficio Postale 50^ Divisione

 

XXX° Corpo d’Armata – Stato Maggiore

 

Allego inoltre una riproduzione di una impronta toscana falsificata, un tondo riquadrato di “Orentano” Firenze (oggi in provincia di Pisa) rintracciato su documenti e cartoline con francobolli aggiunti e successivamente annullati:

sicuramente per frodare i collezionisti di storia postale. Attenzione anche alla data. Dalla riproduzione non perfettamente omogenea penso si tratti anche per questo di una riproduzione in plastica fotopolimera.

Franco Moscadelli
www.francomoscadelli.it

 

 

(continua)


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