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armi e metodi contro
trucchi & falsificazioni

un quaderno di appunti

di

Franco Moscadelli


 

 

armi e metodi: impronte vere e impronte false (seconda parte)
 

 

 

In questo esempio ho cancellato con pennarelli ed inchiostri vari il mio nominativo e nella foto infrarossa sottostante vediamo il risultato. Alcuni sono scomparsi!.

 

 

 E’ come se si vedesse”un po’ più sotto”, come se togliessimo la pelle ad una mano per vedere meglio i vasi sanguigni…

 

 

 

 

E’ vero, fa un certo effetto, ma dà l’idea!.

 

 

Nella foto allegata sotto, un altro esempio di utilità del mezzo spettrografico, è quando vogliamo vedere meglio le impronte sui francobolli.

 

 

 

 

Un buon sistema anche per l’individuazione dei pigmenti e delle impronte: come esempio una busta prefilatelica da Pietrasanta che dava dei dubbi sulla originalità dell’ impronta per la troppa inchiostrazione.

  

 

 

Con questo sistema abbiamo potuto “vedere” sotto l’inchiostro le fattezze del punzone, in questo caso originale ed in ottimo stato d’incisione, del P.113 P. PIETRA-SANTA.

Un altro eclatante esempio è quello di buste con francobolli aggiunti (per frodare i collezionisti) e farne affrancature con tariffe più rare, tricolori ecc. Questa nella foto presentava una affrancatura insolita con un 40 cent.mi della IV di Sardegna che secondo il mio parere era aggiunto postumo.
 

 

Per altri esperti la busta era ok, ma l’inganno non era solo per il francobollo aggiunto ma si celava anche dietro l’impronta che a prima vista sembrava come l’altra originale, ed invece era stata falsificata.

 


L’impronta di destra falsificata si nota ora benissimo!

 

(continua)


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