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Poggibonsi
Integrazione della scheda di Poggibonsi - VI parte (pag. 165)
In questa sesta e ultima parte ci occuperemo del personale, sia di Poggibonsi che di Staggia, in base alle notizie ricavate dai registri conservati nell'archivio della Direzione Postale di Siena.

Per Poggibonsi, dopo il periodo granducale, quando era distributore Livio Becattini, non abbiamo trovato notizie fino al 1932: in tale anno fu incaricato come gerente Guido Giglioli, che era di S.Gimignano e tenne il posto fino al 20 Novembre 1935, quando venne nominato titolare per concorso Antonio Lepore.

Questi era nato a Fuscaldo (Cosenza) nel 1882 e nei registri della Posta figura "sprovvisto di titolo di studio"; era entrato alle dipendenze delle Poste nel 1900 come supplente a Marina di Fuscaldo, poi ricevitore a Spezzano, Castrovillari Stazione, Cerisano, Cetraro fino al 1935, quando, come abbiamo detto, vinse il concorso per Poggibonsi, dove rimase in servizio fino al 12 Maggio 1947. Fu "dispensato per sopravvenuta inabilità fisica", a suo carico risulta nel 1937 una "ammenda di £ 50 per grave mancanza in servizio". Lo sostituì il figlio Carmine Lepore, che aveva la licenza di scuola media inferiore.

Come supplenti troviamo, dal 1933, Olinto Bencini, Tito Ancillotti, Ampelio Politi, Augusto e Carmine Lepore, Ida Giannella, Delia Camponi, Fina Bartalini, Luisa Gozzi Masini.

L'ufficio di Poggibonsi era Ricevitoria PT di 1a classe, nel 1952 fu classificato Ufficio locale gruppo C, grado IX° B.
Quanto a Staggia, la Collettoria fu elevata a Ricevitoria PT di 2a classe nel 1894, in occasione dell'istituzione del telegrafo e il commesso incaricato di tale servizio, Torello Frilli, può darsi sia stato il titolare della ricevitoria, però non abbiamo notizie certe dopo la ricordata nomina , nel 1890, di Giuseppe Chiti.


In alto: Cartolina postale con bollo ottagonale del 3 MAR 87.
Il bollo ottagonale fu usato anche dopo l'istituzione della Ricevitoria, ma non sappiamo per quanto tempo.

In mezzo: Cartolina postale con bollo TQ 11 8 07, francobollo supplementare da cent. 5 annullato all'arrivo.
La data più antica che abbiamo trovato del bollo TQ è del Giugno 1901.

In basso: cartolina postale con bollo guller del 16 LUG 23, in uso dal 1913

Nei registri della Posta risulta essere stato gerente dal 1° Gennaio 1934 tale Nello Orlandini, che dal 1911 aveva ricoperto lo stesso incarico a S.Gusmè. Il 1° Agosto 1936 fu nominato titolare in seguito a concorso Ezio Giglioli, che era nato a Staggia nel 1891: da una nota del registro si apprende che tenne il posto fino al 26 Giugno 1944, quando cessò perché "partito senza preavviso per ignota destinazione" e lo stesso risulta per la figlia Lida Giglioli, che aveva l'incarico di supplente. Se si tiene conto che ai primi di Luglio del 1944 la località fu occupata dalle truppe alleate in avanzata verso il nord, è molto probabile che si sia trattato di una vera e propria fuga per motivi politici.

La gerenza della ricevitoria fu affidata a Luisa Parigi fino al 1949, quando fu nominato titolare Pietro Malerbi, cessato il 1° Dicembre 1951 "per congedo straordinario". Il Malerbi era stato supplente a Staggia dal 1930 al 1935, prima di trasferirsi come titolare a Vallombrosa; dopo di lui ritornò come titolare la Parigi, che ebbe per supplente la sorella Erminia.

Per il recapito della posta, in un primo tempo il Comune contribuiva al mantenimento dei portalettere sia nel capoluogo che nella frazione di Staggia. Per le notizie sui portalettere di Poggibonsi rimandiamo a quanto già pubblicato nella seconda parte.


Il 22 Febbraio 1899 il sindaco, Milziade Cappelli, scrive al Prefetto pregandolo di sostenere presso il Ministero P.T. la richiesta fatta dal Comune per essere esonerato dal contributo per la spesa dei portalettere a domicilio e postini rurali, "...che grava su questo bilancio comunale da parecchi anni". La spesa ascendeva a £ 340 annue, di cui "Al postino di Staggia Logi Leopoldo £ 140, ed a quelli di Poggibonsi, Righi Persano e Giglioli Santi, £ 200".1

Abbiamo visto da una lettera del 22 Febbraio 1899 che il Comune nel 1899 contribuiva con £ 140 annue al compenso per il postino di Staggia, Leopoldo Logi, nominato nel 1886 quando fu istituita la collettoria; questi era nato a Staggia nel 1849 ed "...ha anche l'incarico di Procaccia per il quale è retribuito a parte". Rimase in servizio fino al 1919, dopo di lui vi furono Ugo Capezzuoli, Giovanni Ristori, Lorenzo Bondi e Ivo Landini; quest'ultimo fu nominato nel 1923.

Successivamente il servizio fu modificato, come risulta da una relazione dei carabinieri al Prefetto di Siena il 14 Febbraio 1930 sulla opportunità di istituire a Staggia una ricevitoria del lotto: "Nella frazione di Staggia, esistono peraltro tre procaccia, i quali quotidianamente si recano, uno a Poggibonsi, uno a Colle Val d'Elsa, ed uno a Siena, centri questi in cui esiste il banco del lotto, e che distano da questa frazione rispettivamente 8, 7 e 18 Km." Danno quindi parere negativo, quindi a Staggia niente botteghino del lotto: chi voleva giocare o inforcava la bicicletta o incaricava il procaccia.2
1) A.S.S. - Prefettura, Affari generali, anno 1899, serie 1, cat.8
2) A.S.S. - Prefettura - idem, anno 1930, serie I, cat. 8

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