Storia postale parmense

Introduzione agli Uffici Postali
1861-1946


Gli Uffici Postali 1861-1946

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Masanti, lettere ad un ebreo
di Enrico DALLARA

 

Masanti è un piccola frazione montana del parmense, nel Comune di Bedonia, arroccata a 790 metri sul livello del mare, nei pressi del torrente Ceno, l’affluente principale del fiume Taro. Divisa tra due gruppi abitativi, Masanti di Sopra e Masanti di Sotto, è nota come località turistica estiva per le sue favolose cascate, i luoghi impervi e la bontà delle sue acque, un luogo di una bellezza unica che si ripopola d’estate grazie al ritorno nelle terre di origine dei suoi emigrati.

Figura 1 Particolare di cartina di inizio 1900 con evidenziato Masanti di Sotto e di Sopra.

 

Tra di essi i più famosi fecero parte di quel particolare fenomeno migratorio degli “Orsanti”, famosi per i particolari spettacoli circensi che portarono dall’estremo Nord della Russia al profondo sud delle corti Egiziane.

Figura 2 Spettacolo itinerante degli “Orsanti” nella seconda metà del 1800.(fonte Migrer)


Masanti, negli anni ’30 conta appena 230, in calo rispetto agli oltre 400 di metà Ottocento, è dotata di una ricevitoria di 2^ classe ed è situata a 28 chilometri dalla stazione ferroviaria più prossima, Borgo Val di Taro e ad oltre 7 chilometri di distanza dal Comune capoluogo Bedonia.

Insomma una località alquanto isolata nel contesto montano parmense ed una popolazione molto esigua, che permette comunque una fantastica vivacità culturale di alcuni dei suoi abitanti, i quali, trattengono corrispondenze attive con diversi paesi del mondo.

È il caso del sig. Giovanni Taddei che, dagli anni trenta del 1900, intrattiene una corrispondenza epistolare con una persona ebrea, rappresentante molto importante della cultura Bavarese, l’Avvocato Alfons Prager.

La famiglia Taddei di Masanti, è una delle famiglie storiche del territorio parmense che nella seconda metà del 1800, proprio grazie alle attività circensi, si spinse fino ad Odessa, apri una “osteria” in Crimea e poi si spinse oltre il circolo polare artico per la cattura di orsi da esibire durante le esibizioni (Serra, 2013).

Anfons Prager (1875-1958) è un noto ed importante avvocato ebreo di Straubing, località della Bassa Baviera nei pressi di Regensburg.

Figura 3 Straubing nella Germania attuale, nei pressi di Regensbug in Baviera orientale.

Nel 1909, la sua enorme passione per le Alpi Bavaresi lo posta a far parte della sezione locale paese della dell “Tribunale del Club Alpino Tedesco ed Austriaco”.

Figura 4 Libretto dei soci del Club Alpino di Straubing con indicato il nome del socio Alfons Prager

Sposato nel 1913 con la sarta cattolica ed insegnante di musica Aloysia Hafner, ebbe due figli. Nel 1898 iniziò la propria carriera forense proprio a Straubing, sua città natale. Non idoneo al servizio di prima linea a causa di un difetto oculare, tra il 1916 ed il 1920 si offrì come impiegato volontario qualificato non retribuito presso l’amministrazione comunale della città.

Figura 5: Theresienplaz in Straubing nel 1930

Riuscì ad evitare le persecuzioni del primo periodo del III Reich grazie al suo matrimonio misto e all’antica professione forense, antecedente al 1920, anno della sfortunata Repubblica di Weimar.

Nel 1921 acquista la piccola associazione “Foresta Bavarese” (Bayerwald), una associazione dedita alle escursioni della montagna ed alla riscoperta delle bellezze della natura del territorio. Grazie alla sua conoscenza del territorio ed alla abilità gestionale l’associazione forestale bavarese vien iscritta nel registro delle associazioni presso il tribunale distrettuale di Straubing. Sempre nello stesso periodo diviene una delle più alte cariche giuridiche del territorio assumendo l’incarico di procuratore legale distrettuale con sede nella famosa Theresien Platz (Weber, 2006).

Figura 6: Cartolina Postale spedita dallo Studio dell’Avvocato Prager il 25 Gennaio 1924 affrancata con francobollo da 5 Pfenning emissione del 1923.

L’ascesa al potere del Nazionalsocialismo lo costringono a lasciare tutti gli incarichi nel 1938 e nel dopoguerra, anche grazie alle persone che avevano lavorato con lui prima dell’allontanamento coatto dalla professione, riuscì gradatamente a riprendere non solo quanto abbandonato, ma venne identificato come una delle persone moderate necessarie alla ricostruzione della nuova Germania. I primi a riconoscere le sue qualità furono infatti gli Alleati, che immediatamente dopo la fine della Guerra gli affidarono le prime responsabilità territoriali, a dispetto delle regole stringenti di allora sui paesi ex-ostili. Dalla letteratura risulta anche che fu una di quelle persone che riuscì a formare con estrema pacatezza e discrezione le associazioni ebraiche fortemente perseguitate e disperse dal regime nazista.

Tornando però al nostro interesse collezionistico, e ancora più alla storia postale del periodo, possiamo affermare che il legame qui descritto, l’appenino parmense e la bassa Baviera, hanno permesso la composizione di alcune lettere, nella quali, cercheremo di leggere… un po’ di storia.

La prima è quella riportata in Figura 7, spedita da Masanti il 7 Luglio 1930 e diretta a Straubing, una delle prime a me conosciute di questo carteggio, che chiamerò “archivio Prager”.

Figura 7 Lettera assicurata da Masanti a Straubing del 7 Luglio 1930

In quel periodo il servizio postale a Masanti era svolto attraverso una ricevitoria in cui, da almeno 4 anni, avevano associato un servizio fonotelegrafico. Ricevitore, dall’apertura, era il Sig. Benvenuto Belli, anch’egli, come il Taddei con antenati che appartenevano proprio a quei gruppi di emigrati citati all’inizio dell’articolo.

La lettera, contenente oggetti di valore o documenti preziosi sarà confezionata opportunamente per essere spedita con assicurazione fino a destino. L’Italia, nel 1930 non era ancora alleata della Germania e le tariffe di spedizione, erano abbastanza alte. La tariffa per una assicurata in Germania era stata aumentata, dal 1° Luglio dello stesso anno, da 3.75£ a 4.60£. Così il Belli probabilmente fornirà al Sig., Taddei un set di francobolli della serie Imperiale, emessa l’anno precedente, con una grande varietà di tagli per coprire tutte le tassazioni. E così la tassazione scomposta di lettera semplice per la Germania (1,25£) più l’assicurazione per 300 Lire (1.85£) e l’associata obbligatoria, tassa per la raccomandazione (1,50£) verrà coperta da 4 esemplari da 75 centesimi e rispettivamente uno da 25 centesimi, 10 centesimi ed 1,25 lire.

Figura 8 Verso della lettera da Masanti a Straubing del 7 Luglio 1930


Il Sig., Belli controllerà il peso indicato dal mittente (“peso g.15”) che verrà corretto in lapis blue in 13 g peso. Timidamente il Sig., Taddei riporta, come mittente, il proprio nome e con sottolineato Masanti, presso Parma, Italia, quasi da affermare l’importanza di quella località a prescindere dal comune o dal circondario di appartenenza. Poichè assicurata, la lettera sarà corredata da 6 sigilli al verso, come prescritto dai regolamenti postali dell’epoca. Quattro per proteggere gli angoli e le possibili aperture e due, in ceralacca nera, apposti dal Belli stesso, con i sigilli delle Poste di Masanti, nella figura 8 si intravvedono ancora le diciture “POSTE… MASANTI”. L’assicurata è instradata verso Parma, che all’arrivo riporta l’annullo dell’ufficio “PARMA FERROVIA”, poi sarà caricata sull’ambulante Firenze Milano e successivamente a Milano timbrata in transito dall’Ufficio raccomandate (“ MILANO FERR:RACCOMANDATE-SQUADRA H”) per poi giungere direttamente a Straubing nella giornata successiva (Il timbro di arrivo indica tra le 23 e le 24. Una giornata per percorrere 827 chilometri, il cui percorso è, con molta probabilità, quello indicato in figura 9.

Figura 9 Percorso della assicurata riportata in figg. 4 e 5 da Masanti a Straubing per Parma e Milano


Un’altra interessante lettera del carteggio Prager, sempre da Masanti, è quella riportata in figura 10. Stesso mittente e stesso destinatario ed è stata spedita il 2 Aprile 1931, circa nove mesi dopo da quella illustrata in precedenza

Anche in questo caso lettera di valore o, come scrive il mittente “Letera di valore”. Le indicazioni del Sig. Taddei, con le correzioni dell’ufficiale postale chiariscono a quale valore deve essere assicurata la spedizione: “oro 100F in Lire 350”, cioè assicurata per 100 Franchi oro. Difatti dal 1° Luglio 1930 lo scaglione dell’assicurazione era stato convertito dall’italianissimo 300 Lire, al più internazionale 300 Franchi oro. E quindi con il peso dichiarato di 13 ½ grammi, poi corretto in 17 ½ la tariffa corrisponde a quella della lettera precedente.

L’affrancatura per 4,60 £ viene assolta con la combinazione di due esemplari da 1,25 del VII centenario Antoniano del 1931 emessi meno di un mese prima (9 Marzo 1931) assieme a complementari della “Imperiale” del 1929.

Il Sig. Belli appone sigilli di ceralacca neri, che si integrano con quelli in cera rossa del mittente e “lega” l’affrancatura per evitare manomissioni durante il trasporto. La lettera quindi .. parte da Masanti, ma vedremo che fa un percorso completamente diverso da quello della lettera illustrata prima.

Figura 10 Lettera da Masanti a Straubing del 2 Aprile 1931- Fronte (Foto da web)


Figura 11 Lettera da Masanti a Straubing del 2 Aprile 1931- Retro (Foto da web)

Infatti, spedita come abbiamo detto il 2 Aprile ed arrivata in giornata a Parma (Annullo PARMA FERR. RACCOM) invece di essere instradata verso Milano, viene inviata verso Bologna cioè in direzione opposta rispetto alla precedente a Bologna viene imbarcata sull’ambulante BOLOGNA-BRENNERO (2-4-1931). Nella linea del Brennero viene controllata a Trento (TRENTO FERROVIA 2-4-1931) e a Bolzano il giorno successivo (BOLZANO FERROVIA) ed infine timbrata all’arrivo a Straubing due giorni dopo la partenza (4-4-31 h.20-21).

Figura 12 Percorso della assicurata via Parma- Bologna- Brennero riportata in figg. 9 e 10 per Straubing

In Figura 12 è riportato il percorso fatto dalla assicurata che ha percorso circa 853 chilometri in due giorni soltanto.

Non sono a conoscenza di altre lettere del carteggio, ma sarei molto grato a tutti i collezionisti lettori se avessero informazioni simili, per poter riscostruire dal punto di vista storico e storico postale questo argomento.

BIBLIOGRAFIA

Serra, I, On Men and Bears: a Forgotten Migration in Nineteenth-Century Italy. History Workshop Journal, 2013, 57-84.
Weber, R, Scicksal judischer Rechtsanwalte in Bayern nach 1933, Munchen: Oldenbourg Verlag, 2006.
Filanci F, Cataldi F.R., Servizi e tariffe Postali 1861-2000, Il Novellario N.6, CIF, 2020.
A.A.V.V., Unificato di Storia Postale, secondo volume, CIF, 2005-2007.
Dallara, E., Uffici Postali Parmensi, Masanti, Il Postalista.

Enrico Dallara
12-02-2023

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