per maggiori informazioni sul Campo di Concentramento

pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia
Lettera di uno studente internato a Villa Oliveto
Roberto Monticini

Sospendo per un breve momento la sequenza di affrancature rare presentate in questa rubrica, per proporre un oggetto, acquistato recentemente ed a me particolarmente caro, che ha viaggiato in franchigia perché esente da tassa.

La lettera racchiude in sé tutti quei bolli da me conosciuti ma solo perché visti illustrati in letteratura, Questa busta, oltre all'interesse marcofilo, è preziosa perché è custode di una testimonianza storica: il mittente, originario di Malta, era uno studente di medicina internato civile nel Campo di concentramento di "Villa Oliveto" a Civitella della Chiana (Ar) che, durante la sua "prigionia", coadiuvava il medico del Campo.

La busta è priva dell'interno, ma il nome dello scrivente, ha permesso di ricostruire, in parte, la sua vita da internato. La lettera, diretta alla Croce Rossa Internazionale molto probabilmente avrà contenuto la denuncia di una aggressione subita nella quale era stato percosso e ferito con un colpo di pistola da quattro sconosciuti.
L’episodio ultimo citato troverà maggior dettagli in successivo richiamo.

 

Samuel Rimoldi

Esperto in
Posta militare
Colonie
Occupazioni
Prigionieri I e II GM

Ho esaminato la busta spedita da internato civile presso il campo di concentramento di Villa Oliveto - Badia al Pino sita nel comune di Civitella della Chiana (AR) e diretta alla Croce Rossa internazionale a Ginevra.

Gli internati, prevalentemente di religione ebraica con cittadinanza straniera o provenienti dalla Libia, compresi anche alcuni nuclei famigliari, bambini compresi, erano alloggiati all'interno della villa dove il trattamento loro riservato non era dei migliori: il vitto era scadente e l'igiene era scarsa. Il numero degli internati presenti variò durante il periodo di apertura del campo, da poco meno di 50 a 70.

La busta qui presentata riporta tutti i timbri noti utilizzati sulla corrispondenza degli internati, compreso il guller postale di Badia al Pino.
Sono note pochissime corrispondenze provenienti da Villa Oliveto, sinora in tutto 4.
L'unione di questi due fattori rende il pezzo molto raro anzi, unico.

Samuel Rimoldi
07-03-2020