STORIA POSTALE


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TERTIUM NON DATUR:
Poste Italiane ha annullato la legislazione o la ha dimenticata
Lorenzo Oliveri

Ho preso in prestito dalla filosofia aristotelico-scolastica il motto latino che esclude terze possibilità di risposta per illustrare una situazione "illegale" che da anni contraddistingue numerose spedizioni postali affrancate con francobolli, almeno quelle tra filatelici, come posso ampiamente testimoniare.

A questo argomento ha già accennato sul Postalista Samuel Rimoldi: Truffe, ignoranza o… rarità? Le affrancature fuori corso degli ultimi anni, ma sembra che sia un aspetto del tutto irrilevante, in primis per Poste Italiane. Ricordo che a inizio anni 2000 quando feci presente (con adeguata documentazione) ad un alto funzionario delle Poste di Genova queste irregolarità, la risposta fu disarmante: "Con l'introduzione dell'affrancatura digitale - TPLABEL - il fenomeno si è ridimensionato e Poste Italiane ha eliminato i verificatori postali perché ha valutato che il costo per i loro stipendi fosse superiore a quello delle frodi che venivano perpetrate".

Tutto questo è in linea, più o meno, con quanto sta ora facendo lo Stato Italiano: si annullano le multe per evasione fiscale al di sotto di una certa cifra perché si spenderebbe di più per recuperarle, ovvero, la moralità, l'onestà, la correttezza, il rispetto delle leggi, dipendono semplicemente da una valutazione economica...

Due diversi esempi dei bolli in dotazione ai verificatori postali, usati a distanza di 50 anni (Conegliano 1917 e Adria 1969), in questi casi probabilmente utilizzati per annullare francobolli sfuggiti alla timbratura.

Personalmente per queste corrispondenze affrancate irregolarmente dovrei essere molto "felice" in quanto vanno ad integrare la mia collezione filatelica "Duecento anni di frodi postali" (in parte presentata all'ISSP di Prato nel 2019), ma ormai il loro numero è talmente elevato (direi che in media una corrispondenza su tre che mi arriva da venditori filatelici, ITALIANI, presenta delle irregolarità, e ricevo parecchie lettere alla settimana) che non mi servono più per la collezione, mentre mi fanno arrabbiare come cittadino.

Riporto qui di seguito le disposizioni emanate col DPR 655 del 1982 in materia di affrancatura della corrispondenza e che, se non vado errato, non hanno successivamente subito sostanziali variazioni. Nel caso fossi io a sbagliare, come collezionista di storia postale, sarei molto grato se mi fossero portate a conoscenza le eventuali rilevanti modifiche introdotte dopo il DPR citato.

D.P.R. 29 maggio 1982, n. 655
Approvazione del regolamento di esecuzione dei libri I e II del codice postale e delle telecomunicazioni (norme generali e servizi delle corrispondenze e dei pacchi)
Capo III
Fabbricazione, uso e smercio delle carte-valori postali.

216. Carte-valori traforate. Francobolli macchiati o formati di più parti.
Le carte-valori si vendono non bollate e debbono essere adoperate nello stato in cui sono fornite dall'Amministrazione.
I francobolli possono essere traforati in modo che la traforatura riproduca le iniziali del nome e del cognome dei mittenti o determinate cifre: la parte traforata non deve, però, superare in grandezza il terzo della superficie, dei francobolli stessi.
Non sono ammessi francobolli macchiati o mancanti di qualche parte che superi un decimo della loro superficie.
Salve le eventuali sanzioni penali, non sono ammessi francobolli formati da più parti, o sui quali sia stato steso uno strato di qualsiasi materia.

217. Carte-valori già adoperate, alterate o supposte false.
Le corrispondenze di francatura facoltativa sulle quali fossero applicati francobolli supposti falsi, o alterati, o già adoperati, od altrimenti non ammissibili, hanno corso non tenendosi conto dei francobolli stessi, salvo il diritto dei destinatari di chiedere il rimborso delle tasse pagate quando tali francobolli siano riconosciuti validi.
Le corrispondenze ordinarie di francatura obbligatoria, sulle quali fossero stati applicati francobolli supposti falsi, o alterati, o già adoperati od altrimenti non ammissibili, sono spedite subito alla direzione provinciale p.t. che, a seconda dei casi, le rimette in corso, le toglie definitivamente di corso o le invia alla autorità giudiziaria.
Qualora si tratti di francobolli supposti falsi o alterati o di francobolli autentici sottoposti a qualsiasi operazione diretta, sia pure con la riunione di più parti staccate, a togliere da essi le tracce dei bolli annullatori, i destinatari degli oggetti sui quali sono applicati debbono, a richiesta, consegnare le rispettive buste o fasce agli uffici postali di destinazione e, nel caso di oggetti senza buste o fasce, quella parte degli oggetti stessi che contenga l'indirizzo ed i francobolli, ed indicarne per iscritto i mittenti, ai fini dell'applicazione delle
sanzioni stabilite dalle norme penali. Le cartoline debbono essere consegnate intere.
Agli stessi obblighi sono soggetti i mittenti di corrispondenze raccomandate od assicurate che apparissero, all'atto della impostazione, munite di francobolli falsi od alterati nei modi indicati dal comma precedente.
Se i destinatari o i mittenti ricusano di ottemperare a tali prescrizioni gli oggetti anzidetti sono spediti intatti alla direzione provinciale p.t. che, dopo averli esaminati, o li rimette in corso o li invia all'autorità giudiziaria.
Anche i bollettini ed i francobolli per pacchi, sospetti di falso, di alterazione o di precedente uso, sono trasmessi dagli uffici alla direzione provinciale p.t. per le determinazioni di competenza; gli esibitori sono tenuti a consegnarli dietro richiesta degli uffici stessi.
Le disposizioni del presente articolo sono applicabili anche alle impronte di macchine affrancatrici.

218. Carte-valori non valide.
Non sono valide, agli effetti della francatura, le carte-valori postali dichiarate fuori corso, quelle di altre amministrazioni e quelle che fossero già state utilizzate per altra francatura, salvo, in questa ultima circostanza, l'eventuale applicazione delle norme penali nei casi previsti dall'articolo precedente.
I francobolli impressi sulle cartoline e sui biglietti postali non sono validi per altri usi.
I francobolli emessi per il pagamento di tasse relative a prestazioni speciali sono validi esclusivamente per le prestazioni medesime.

Ecco di seguito alcuni esempi recenti per alcune "categorie" di irregolarità, tendo presente che mi riferisco a corrispondenze consegnate direttamente allo sportello (e timbrate, manualmente e... malamente) e non semplicemente messe in buca, dove il controllo potrebbe essere effettivamente inferiore.

Piego di libri raccomandato (!) in partenza da BAGNACAVALLO (RA) il 2.12.22. - A parte il fatto che, come ormai accade quasi sempre, contrariamente alle disposizioni, era sigillato (e quindi non controllabile e che conteneva tutt'altro che libri...), scendiamo nel dettaglio dell'affrancatura.

I francobolli della serie Turrita (o Siracusana) sono FUORI CORSO da 35 anni (!), i due Alti Valori da L.2000 hanno l'annullo precedente abraso (nel pezzo apposto capovolto per togliere meglio il timbro è stato eliminato un pezzetto di francobollo sul bordo bianco), il francobollo da 0,85 Busta che vola è stato mutilato di una parte, superiore al 10%, eliminata presumibilmente per togliere la zona già timbrata. O l'impiegato era connivente o... ipovedente, TERTIUM NON DATUR (come nei casi successivamente illustrati).


Lettera spedita per POSTA 1, partita da FIRENZE ORDINARIE il 30.12.22.

Oltre a 5 francobolli fuori corso da 45 anni (!), la Giornata del Francobollo e 4 pezzi del Ventennale della Repubblica, la busta è affrancata con due francobolli FALSI, Piazza del Plebiscito (ce ne sono costantemente in vendita su eBay in fogli interi e offerti sottofacciale, segnalati da me alla casa d'aste, ovviamente inutilmente).

Osservando meglio i due falsi, poco aderenti in diversi punti alla busta e piuttosto "sporchi", viene addirittura il sospetto che siano stati recuperati da una precedente spedizione... (ecco a lato uno dei numerosi elementi di identificazione del falso evidenziati dal perito filatelico Luciano Cipriani - https://www.ilpostalista.it/falsi/falsi054.htm ).

 

Come detto ho in collezione molte decine, forse centinaia di buste con affrancature irregolari, ma rischierei di annoiare il lettore e voglio concludere con quella che penso sia un bell'esempio di... spudoratezza postale:

Si tratta di una Raccomandata del Servizio di Notificazione di Atti Giudiziari (spedita quindi nientemeno che da un pubblico ufficiale!) partita da Afragola (NA) e affrancata con ben 10 esemplari del francobollo Busta che Vola da 60 centesimi: sono semplicemente tutti ritagli - senza dentellatura - di fotocopie a colori!

Ho volutamente scelto 3 buste spedite rispettivamente da uffici di Italia Settentrionale, Centrale e Meridionale, perché qualcuno non pensi che simili frodi siano una prerogativa di una parte d'Italia in particolare.

Lorenzo Oliveri
07-02-2023