storia postale

 

 



pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori
ancora sulla lettera di Bordeaux
di Aldo BALDI (L'Occhio di Arechi n. 50 - ASFN)
Nella mia ricerca sulla lettera più cara del mondo mi sono imbattuto in una pubblicazione tedesca che ci dà altre notizie sulle vicissitudini di questa lettera.
Innanzitutto essa venne mandata il 4 ottobre 1847 da Port Louis Mauritius (timbro tondo sul retro) come Ship Letter Plymouth per l'Inghilterra. Proseguì per Boulogne, Parigi e Bordeaux dove arrivò dopo 85 giorni, durata normale per quei tempi: la nave circumnavigò l'Africa per raggiungere Inghilterra e Francia.
La traduzione letterale della stampa tedesca, chiara e precisa, è la seguente e non diverge molto dalla copia manoscritta francese. La ripeto.

"Da Londra Port.Louis, Mauritius il 4 ottobre 1847
Egregi Signori, Abbiamo l'onore di confermare la Vostra lettera del 15 dello stesso mese, confermiamo la ricevuta della bolla di accompagnamento e della fattura di 48-LN botti di vino rosso Montferrant, imbarcate a bordo dell'Augustus Vessie.
Vi comunichiamo la vendita di una partita di questo vino, ciò significa circa 30 botti a St.21,50 Sous. La provvigione è del 6% come abitualmente. Questa cifra è il risultato di grandi sacrifici, ma riteniamo che non essendo fortunati per la parte invenduta, dovremo rimediare con qualche sconto.
Nell'attesa di risentirvi Ci pregiamo di inviarvi cordiali saluti Edward Francis & Co.
" (Biografia di una lettera).

Le tappe della storia di questa lettera sono le seguenti:
• 1847: in ottobre la lettera viene mandata da Port Louis Mauritius e in dicembre raggiunge l'enoteca Duncan & Lurgnie a Bordeaux. Lì rimarrà negli archivi per 55 anni;
• 1902: uno scolaro francese la scopre nello smistamento della corrispondenza della Ditta;
• 1903: Th. Lemaire acquista la lettera dallo scolaro per 1.600 sterline e la rivende al collezionista Brunet de L'Argentiere, guadagnandoci 200 sterline;
• 1917: A. Lichtenstein entra in possesso della lettera nel momento in cui compra tutta la collezione di Argentiere;
• 1922: Arthur Hind acquista la lettera per 7.500 sterline;
• 1934: durante una crisi finanziaria Edgar Mohrmann compra il pezzo per 5.000 sterline;
• 1963: R.H.Weill riesce ad averla per 28.000 sterline alla famosa asta di Burrus;
• 1968. La lettera di Bordeaux cambia continuamente proprietario sempre a prezzi più alti. Alla fine ritorna nelle mani di R.H. Weill;
• 1971 H. Kanai acquista la rarità per 120 milioni di yen che allora corrispondevano a 1 milione di dollari americani, cifra mai pagata da un filatelico. Il pezzo rimane per 25 anni nella collezione Kanai;
• 1988 La lettera viene comprata all'asta di D. Feldman a Ginevra da un anonimo proprietario per 3.8 milioni di dollari americani. Altro record mondiale;
• 1993 all'asta di Feldman la lettera viene offerta ad un collezionista anonimo per 6,5 milioni di marchi, che corrispondevano a 7 miliardi di Lire italiane;
• 1998 La lega dei Filatelici tedeschi e la casa di francobolli Borek fanno una mostra itinerante in Germania "del gioiello della corona della filatelia" riproducendo fedelmente la lettera e il suo contenuto.

Voglio concludere questo mio ritorno sulla lettera di Bordeaux con un aneddoto. Si dice che Re Giorgio V di Inghilterra mostrasse con fierezza all'industriale americano Arthur Hind la sua “Mauritius blu” e questi gli rispondesse che lui ne possedeva già un paio.
E così concludiamo la storia della lettera filatelica più costosa del mondo.

la lettera di Bordeaux

di Aldo BALDI (L'Occhio di Arechi n. 49 - ASFN)

La lettera di Bordeaux è l'unica lettera nota, affrancata con i due esemplari delle isole Mauritius: il penny arancione e il due pence azzurro, datata 1847.
Non starò a tediarvi sulla storia dei francobolli delle isole Mauritius, a tutti nota.
Questa lettera è stata venduta il 3 Novembre 1993 per 4.500.000 dollari che, secondo il "Corriere della Sera" dell'epoca, equivalevano a 7 miliardi di lire. È forse la lettera filatelica più cara del mondo ed apparteneva ad una collezione del giapponese Kanai che possedeva tutte le maggiori rarità delle isole in questione e che vendette tramite l'elvetica Feldman in una sola asta.
Come diceva Alberto Bolaffi "i Mauritius sono il mito di ogni generazione di filatelisti".
Questa busta ha alle spalle una storia affascinante. A spedirla fu un mercante di vini, che commerciava con l'esotica colonia Mauritius che era sotto la sovranità britannica. Andata persa, fu ritrovata nel 1902 da uno studente francese e poi fu acquisita dal giapponese Hiroyuki Kanai che in 20 anni riuscì a mettere insieme la più completa collezione di francobolli delle isole Mauritius e che poi fu dispersa fra vari compratori nell'asta del 1993.
Ovviamente non si sa chi ha comprato la "busta Bordeaux"; si sa che Kanai, col ricavato dell’asta, iniziò una collezione di tutta la Finlandia.
Per precisione filatelica i due francobolli in questione venivano chiamati il "Mauritius rosso" ed il "Mauritius blu". Io sono venuto in possesso della copia tedesca di questa lettera, che contiene lo scritto del vinaio: ho pregato un'amica laureata in francese di tradurmela.
Vi trascrivo la traduzione che è priva solo di qualche parola incomprensibile che indicherò con trattini.

Port Louis Maurice 4 Ottobre 1847

Egregi Signori, abbiamo l'onore di confermarvi la vostra del 15 scorso, accusando ricevuta della polizza e della fattura del vostro invio di ---- 48 barili di vino rosso Monferrand caricati a bordo del ---- Oggi vi comunichiamo la vendita di una parte di questi vini, cioè circa 30 barili al prezzo di ---- 21,50 ---- sconto 6% come di consueto.
Questa cifra è stata il risultato dei massimi sforzi e ci riterremo fortunati di non essere obbligati ad arrivare ad una riduzione per la porzione che resta invenduta. In attesa del piacere di ricevere vostre notizie, abbiamo l'onore di salutarvi.


Edouard Francis


Mi è sembrato interessante rendere pubbliche queste notizie e sopratutto la lettera intera che non so se sia nota.


pagina iniziale le rubriche storia postale filatelia siti filatelici indice per autori