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Alcune note sulla Valigia delle Indie

di Marino BIGNAMI www.postaesocieta.it

Ho rinvenuto un oggetto postale di natura filatelica datato Trieste 27 giugno 1955 che mi ha sollevato parecchi interrogativi e curiosità; però anche dopo ricerche alcune domande sono rimaste senza risposta.

L'oggetto é un plico costituito da un foglio intero (mm 240 x 350), piegato come in antico e sigillato con etichetta chiudilettera che simula la ceralacca. Sul fronte riporta l'indirizzo del Lloyd Triestino di Venezia e, come specificato dagli autori dell'oggetto, riporta l'esatta riproduzione dei timbri e dei bolli che venivano applicati sulla corrispondenza trasportata con le navi del Lloyd Triestino fino in Egitto nel lontano 14 giugno 1855, sul retro é impresso un bollo d'arrivo a Venezia di foggia Imperiale sempre del 1855. All'interno é impressa una numerazione progressiva N° 315 e la spiegazione a stampa dell'iniziativa: "i soci del circolo filatelico triestino in occasione della "XXIV Adunata Filatelica Triveneta" e nel centenario dell'assunzione del trasporto della valigia delle Indie da parte del Loyd Triestino vogliono ricordare ....ecc ecc"..
Il piego che é regolarmente affrancato in tariffa dell'epoca per Lire 25, é stato "bollato" con la riproduzione del 26 giugno 1855 accennata con un datario di foggia antica ed é annullato dalle poste italiane con il bollo a data il 27 giugno 1955 dalla motonave postale Africa (varata un paio di anni prima) per un trasporto via mare da Trieste per Venezia.
Non ero a conoscenza che il Lloyd Triestino avesse partecipato con le sue navi al trasporto della "valigia delle Indie"!

Parte terminale del lungo stampato che asserisce il trasporto della Valigia Indiana da parte del Lloyd Triestino.

 

E' noto che la cosiddetta valigia delle Indie, cioè la spedizione di merci e corrispondenza che dai porti inglesi raggiungeva l'India, sia nata facendo il tragitto che circumnavigava l'Africa per arrivare in India nel porto di Bombay.
Per arrivare a destinazione occorrevano tre o quattro mesi in un mare infido e tempestoso; successivamente la valigia si divise, le merci seguirono la via del Capo di Buona Speranza, mentre i viaggiatori, la posta e le merci preziose di minor peso e volume seguirono una strada più veloce e moderna con un percorso misto di mare e di terra.
Le navi effettuavano la prima parte del trasporto entrando nel Mediterraneo a Gibilterra e facendo scalo ad Alessandria d'Egitto, dopodiché i passeggeri e la valigia attraversavano il territorio che portava a Suez sul Mar Rosso per via terrestre.
Prima della costruzione del Canale, il percorso terrestre per raggiungere Suez e riprendere il viaggio via mare, ebbe varie modifiche: inizialmente fu percorso con carovane di dromedari e asini, poi con carri e carrozze e successivamente venne costruita una linea ferroviaria a scartamento ridotto.

Al fine di accelerare il trasporto delle persone e della posta, il personaggio inglese che gestiva il trasporto passeggeri e merci su questo percorso fra Londra e Bombay via Egitto, suggeriva di attraversare la Francia ed arrivare ad Alessandria utilizzando il servizio marittimo francese che partiva da Marsiglia.
La Francia all'epoca non aveva ancora una linea ferroviaria completa che da Calais arrivava a Marsiglia che era il porto di imbarco per l'Egitto, quindi verosimilmente erano richiesti trasbordi e soste, ciononostante risultava sempre vantaggiosa rispetto al tragitto navale del servizio inglese da Falmouth ad Alessandria con il guadagno di alcuni giorni.
Facendo riferimento allo stampato dei triestini, risulta che i Lloyd abbiano organizzato "un servizio celere di diligenze postali" fra Trieste e Calais in concorrenza con i francesi; considerando anche che il percorso marino da Trieste ad Alessandria é minore di un 15-20% ed anche più agevole rispetto alla tratta da Marsiglia, si otteneva un'ulteriore riduzione di tempo per arrivare ad Alessandria.
Nonostante ricerche su internet non ho trovato riferimenti a quanto dichiarato dallo stampato triestino, sarebbe interessante che chi ne fosse edotto ci comunicasse su il postalista la storia della valigia triestina.
Nel 1855 (data ricordata dai triestini) in Francia il sistema ferroviario era ancora incompleto e le varie tratte non erano collegate ed erano gestite da varie piccole compagnie a cui interessava il traffico locale e che, pur sovvenzionate dallo stato, erano in difficoltà finanziarie perchè i grandi investitori erano ancora guardinghi sul nuovo settore ferroviario ed inoltre alcune comunità erano contrarie al passaggio della ferrovia.

Evidentemente il trasporto dei Lloyd durò relativamente poco perchè la Francia completò il percorso ferroviario e fuse le diverse compagnie, e come riportano le fonti: " su insistenza del britannico "General Post Office", che minacciava di portare via da Calais la famosa "Mail indiana", il percorso ferroviario fu completato nel 1856".

E' noto che successivamente l'Italia ebbe una posizione concorrenziale nei riguardi della Francia, infatti quando nel 1870 Napoleone III° dichiarò guerra alla Prussia e ne subì una pesante sconfitta, ebbe difficoltà a mantenere gli impegni di trasporto e la valigia venne fatta passare attraverso l'Italia con la nuova ferrovia adriatica, prima fino ad Ancona e successivamente da Brindisi, riducendo di diverse ore il percorso sul totale del viaggio rispetto alla tratta francese. L'apertura nel 1869 del Canale di Suez aumentò la consistenza della valigia a parecchie tonnellate che si intensificò ulteriormente dopo la successiva apertura del traforo del Frejus avvenuta nel 1871.

Spero vivamente che chi é a conoscenza della valigia del Lloyd Triestino completi le note.

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