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            Seguono alcune note sulla franchigia postale della Cassa Nazionale 
            Assicurazione Infortuni sul Lavoro (CNAIL) ricavate 
            dall'osservazione dei documenti reperiti, dalla lettura del 
            regolamento postale del 1908 e dalle scarne notizie ricavate dalle 
            pubblicazioni dedicate.  
             
            Nel 1883 la Cassa Nazionale per gli infortuni sul lavoro, che nacque 
            su base volontaria, è stato il primo organismo di tutela contro gli 
            infortuni sul lavoro sorto in Italia. Successivamente con legge n.80 
            del 17 marzo 1898, l'assicurazione divenne obbligatoria e prese il 
            nome di Cassa Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro (CNAIL).
             
            I datori di lavoro, da tale data, ebbero l'obbligo di effettuare 
            l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro dei loro dipendenti 
            presso tale Ente parastatale. 
            Fra le prerogative della "Cassa" era stata concessa la possibilità 
            di corrispondere in esenzione (sic) sia fra i vari uffici del CNAIL 
            sia con i datori di lavoro assicurati e viceversa. I moduli, le 
            cartoline e le buste per la corrispondenza erano stampati dall'Ente 
            che li inviava agli assicurati, sul frontespizio delle buste erano 
            riportati gli estremi dell'esenzione dal pagamento.  
             
            Riporto integralmente lo scritto inerente al suo regolamento postale 
            del 1908 
             
            "SEZIONE 5° 
             
            Cassa nazionale di assicurazione per gl'infortuni degli operai sul 
            lavoro 
             
            Art. 372 - La corrispondenza pel servizio della Cassa nazionale di 
            assicurazione per ql'infortuni degli operai sul lavoro e delle sue 
            Sedi, col Ministero delle poste e dei telegrafi e con gli uffici di 
            posta e viceversa, è ammessa a circolare con esenzione di tassa. 
            purchè porti l'indicazione: Servizio della Cassa nazionale per 
            gl'infortuni. 
             
            Quella della Cassa, delle sue Sedi e degli Istituti locali che la 
            rappresentano, fra di loro e con gli assicurati, e con le autorità 
            comunali, ha corso del pari in esenzione di tassa, purchè sia 
            rimessa in buste aperte agli uffici postali di partenza per l'Invio 
            a destinazione.  
             
            Quella degli assicurati e delle aùtorità comunali con la Cassa con 
            le sue Sedi e con gli Istituti locali che la rappresentano, ha corso 
            ugualmente in esenzione di tassa, purchè sia consegnata in buste 
            aperte agli uffici postali di partenza, per l'inoltro a 
            destinazione. 
             
            Hanno corso parimenti in esenzione di tassa le lettere od i pieghi 
            sia aperti che chiusi spediti dai pretori per comunicare, nei casi 
            d'infortunio, l'indicazione della data e del luogo dell'inchiesta al 
            capo esercente o direttore dello stabilimento o dell'impresa, 
            all'operaio ferito o ai suoi aventi causa ed all'amministrazione 
            della Cassa privata, del Sindacato di assicurazione mutua o dell' 
            Istituto assicuratore. 
             
            L'esenzione di tassa si estende anche al diritto di raccomandazione, 
            quando si tratti di carte di molta importanza, o di documenti 
            originali non duplicabili o di difficile duplicazione ed i mittenti 
            ne facciano richiesta in iscritto. 
             
            Art. 373 - L'indicazione sulle buste aperte: Servizio della Cassa 
            nazionale per gl'infortuni deve essere apposta nella parte 
            dell'indirizzo o mediante un bollo, od a mano, e può anche essere 
            stampata in precedenza.  
             
            Gli uffici di posta ai quaìi sono consegnate corrispondenze accluse 
            in buste, predisposte come è detto, lasciando aperte le buste 
            presentate, debbono accluderle in altre buste proprie da spedirsi 
            agli uffici postali delle località di destinazione od a quelli cui 
            tali località sono aggregate. 
            Gli uffici di destinazione debbono suggellare il carteggio che 
            giunge nel modo suindicato e curarne il recapito."  
             
            Il 5 febbraio 1924 nell'ambito della riorganizzazione delle Poste 
            effettuata per combattere il grave passivo di bilancio, l'allora 
            ministro delle poste e telegrafi era stato sostituito da Costanzo 
            Ciano. Il 30 aprile 1924 fra gli interventi riorganizzativi al fine 
            di rendere più agile l'operato dei sistemi comunicativi, venne 
            unificata la direzione di alcuni dicasteri facendo nascere il nuovo 
            Ministero delle Comunicazioni, in cui vennero fatti confluire i 
            servizi e gli uffici delle Poste e dei Telegrafi, delle Ferrovie 
            dello Stato e della Marina Mercantile. 
            
             
              
            
             Busta della Cassa del 1922 con gli estremi dell'esenzione, 
            notare che il N.B. a sinistra parla di esenzione, mentre lo scritto 
            nei riquadri dei documenti in alto a destra di "FRANCHIGIA POSTALE". 
            
              
            
              
            
            Piego a tariffa Stampe con il francobollo speciale da Cent. 10 e il 
            bollo dell'ufficio di foggia tonda.  
  
            
            Nello stesso periodo venne attuata una procedura per quantificare 
            l'ammontare delle spedizioni postali annualmente inviate da enti 
            semistatali (detti anche parastatali) che godevano della franchigia 
            (fra cui figurava anche la CNAIL). Infatti, nel tempo, si erano 
            moltiplicate e stratificate concessioni e previlegi sull'uso della 
            franchigia che andavano ad aggravare il già notevole disavanzo delle 
            Posta.  
             
            Per avere un quadro che rispecchiasse statisticamente l'esatto 
            ammontare delle spedizioni, venne deciso di determinare l'importo 
            annuo che ciascun Ministero, da cui i suddetti Enti dipendevano, 
            avrebbe dovuto versare in futuro. 
            A tal fine vennero emessi speciali francobolli marcati con il nome 
            di ogni ente a cui era riservato l'esclusivo uso di tali valori. Il 
            quantitativo dei francobolli assegnato a ciascun Ente era stato 
            calcolato in base alla necessità dichiarata di affrancatura per un 
            anno e venne fornito dietro un versamento forfettario di £ 1000. 
             
            Come per tutte le concessioni di esenzione venne prescritto che a 
            lato dei francobolli speciali fosse applicato un bollo di franchigia 
            apposito di forma circolare ( diverso dall'usuale bollo di forma 
            ovale) dell'ente stesso fornito dall'amministrazione postale (?) . 
            L'esperimento durò un solo anno e portò successivamente alla 
            soppressione dell'esenzione per gli assicurati alla "Cassa" (?). La 
            Cassa venne perciò fornita dei bolli di franchigia di tipo ovale 
            consueto. 
             
            Nel 1927 fu avviata l'unificazione di tutte le casse infortuni che 
            divenne la "Cassa Nazionale Infortuni"; in questo frangente anche la 
            "Cassa", oltre agli assicurati, perse la franchigia e dovette 
            affrancare la corrispondenza inviata fra i vari uffici dell' Ente ed 
            anche con gli assicurati (fino al 1927 si trovano documenti in 
            franchigia).  
             
  
            
              
            1925 Cartolina in franchigia con bollo OVALE di esenzione  
            
              
            
              
            
            1927 Busta tassata perché sottoaffrancata, nel periodo il porto era 
            di Cent. 60 (il doppio del mancante) 
            
              
            
              
            
            1929 Il datore assicurato forse indispettito per l'abolizione della 
            franchigia, ha utilizzato 
            
             la possibilità di inviare a carico del destinatario scrivendo 
            sulla busta: "affrancatura a carico del 
            
             destinatario". Per sicurezza ha messo anche il mittente per 
            evitare lo smarrimento dei documenti. 
            
              
            
              
            
            1929 Busta tassata perché di doppio porto. Nel periodo tassa del 
            primo porto era Cent. 50.  
  
            
             
            Il solo Ente semistatale che beneficiò di un trattamento di favore 
            fu quello della Previdenza Sociale (vedi sotto) che ottenne la 
            facoltà di pagare una cifra forfettaria ed essere esentato dall' 
            affrancatura, ma tenuto ad applicare sul fronte dal lato indirizzo 
            un timbro in cartella che richiamava la concessione ed il suo 
            numero. 
  
            
              
            
              
            
            Nell'ambito della sempre maggiore influenza politica esercitata da 
            P.N.F., dal 1928 si impose di applicare sulle buste ufficiali della 
            "Cassa" il simbolo del Fascio; successivamente furono imposti gli 
            stemmi appaiati Fascio e Regno e successivamente, dopo circa un 
            anno, entrò in uso il nuovo stemma sabaudo con i due fasci laterali 
            incorporati. 
  
            
              
            
              
            
              
            
              
            
              
            
              
            
              
            
              
            
            Dal 22 giugno 1933 con legge del n. 860, la Cassa infortuni venne 
            ribattezzata Istituto Nazionale Fascista Assicurazione Infortuni sul 
            Lavoro (INFAIL) a cui nel dopoguerra all'Ente venne tolta la dizione 
            Fascista e denominato INAIL, nome che conserva tuttora.  
  
            
              
            
            1933 Cambio di nome dell'Ente che deve affrancare in tariffa piena 
            per il distretto Cent. 15. 
            
              
            
            Ho raccolto più informazioni possibili, spero di non avere fatto 
            errori, se qualche specialista può aggiungere delle precisazioni o 
            delle correzioni sarò ben felice del suo apporto. 
  
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