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un falsario attrezzato... ma miope

di Marino Bignami

L'uso improprio dei valori postali italiani ha subito variazioni notevoli di frequenza in funzione dei tempi storici, le cosidette affrancature di emergenza sono concentrate soprattutto al Nord nel periodo della R.S.I. per le note vicende del cambio di regime e al Sud nel periodo Regno e AMGOT. Anche nell'immediato dopoguerra si ebbero affrancature di emergenza su tutto il territorio nazionale per mancanza effettiva dei valori da applicare alla corrispondenza. Lo potremmo definire per questo aspetto particolare un "periodo classico" . Per esempio si ebbero: francobolli usati come segnatasse e viceversa (con o senza bollo di spiegazione ), l'affrancatura di corrispondenza con l'uso improprio di valori bollati nel periodo era dovuta principalmente alla mancanza di valori necessari, si verificò perciò frequentemente l'uso di: marche da bollo, francobolli per pacchi, recapito autorizzato ecc. usati in affrancatura o come segnatasse.
Nel lungo periodo della storia postale italiana non sono mancati esempi d'uso di affrancature improprie anche in altri periodi, vuoi per ignoranza dei mittenti o degli agenti postali; anche se possibili sono sicuramente meno frequenti del periodo accennato sopra. A questo proposito voglio mostrarvi un oggetto che a prima vista, per la data d'uso rientra nella categoria degli usi impropri in tempi normali.
Quando l'ho notata nel classificatore di un commerciante con bancarella in Via Armorari a Milano ed ho osservato l'uso di affrancatura mista di emergenza con un segnatasse da 25 cent ed un pari valore dell'imperiale con la data di annullo del 1936 sono rimasto sorpreso per un paio di ragioni: per prima cosa all'epoca la tariffa per i militari era la metà della tariffa ordinaria e avendo a disposizione delle lettere con il nome prestampato, chi scriveva era probabilmente la moglie e non penso avesse voluto sovraffrancare, (da rilevare che l'agevolazione avrebbe riguardato solamente il primo porto) oltretutto con un valore riservato agli uffici postali. La seconda ragione è che se anche il mittente avesse voluto "decorare" la busta con un valore riservato agli uffici postali la norma vietava di colpirli con l'annullo e in quel periodo il servizio postale era piuttosto rigoroso ed anche un segnatasse applicato in eccesso di affrancatura mista con un francobollo Imperiale sarebbe stato poco probabile; in questo caso sicuramente l'addetto postale (rintracciabile con l'annullo) sarebbe stato sanzionato da qualche verificatore. Ad un esame superficiale i bolli annullatori mi sembravano originali ed anche il bollo di arrivo a Cuneo (è esatto anche l'anno fascista) . Anche le date di partenza e di arrivo erano coerenti, c'è perfino una data manoscritta di risposta sul fronte, coincidente con l'arrivo a destino, pezzo inconsueto, peccato che sia falso!.




 


Sotto i due segnatasse a confronto

segnatasse 1945


segnatasse 1936

La busta riprodotta è smaccatamente falsa ed il falsario si è denunciato da solo perchè sicuramente aveva problemi di vista: ha scambiato un segnatasse verde da 25 cent del periodo fascista con un segnatasse molto simile di pari valore e colore del Regno del Sud (o Luogotenenza), emesso però una decina di anni dopo!. Il prezzo indicato era di alcune decina di €. Quando ho fatto presente al venditore l'assurdità del pezzo, il commerciante è rimasto molto sorpreso, almeno così sembrava, ha osservato con la lente il segnatasse, ha accettato la mia osservazione e lo ha messo da parte.
Mi diletto a raccogliere anche i falsi per collezionisti se vengono offerti a poco prezzo e alla mia richiesta me lo ha quasi regalato. Ad una osservazione approfondita la cosa che mi ha maggiormente sorpreso sono i bolli a data applicati, sembrano originali ed anche l'inchiostro usato. Pensavo che i falsi filatelici fossero riservati a pezzi di grande valore ed invece un (poco probabile) modesto uso improprio di segnatasse del valore di pochi euro ingolosisce i falsari. Da oggi guarderò con sospetto ogni busta affrancata che abbia un annullo di Finale Ligure o di Cuneo!

 
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